Indagato l’ex Capo delle Forze Armate, ma nessuno ne parla: cosa sta succedendo?

Indagato l'ex Capo delle Forze Armate, ma nessuno ne parla: cosa sta succedendo?

Enzo Vecciarelli, ex Capo delle Forze Armate, è indagato per corruzione nell’indagine Minerva sugli appalti pubblici. Ecco cosa è successo.

Non se ne sta parlando molto o almeno non quanto si dovrebbe, tanto che a molti italiani non è ancora giunta la notizia delle indagini Minerva. In questa si legge che l’ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Enzo Vecciarelli, è stato indagato.

L’accusa a sua carico sarebbe di corruzione per l’appalto di forniture da 18 milioni di euro per le Forze Armate in Italia e all’estero. A fare il nome dell’ex Capo delle Forze Armate un’imprenditrice arrestata nel corso dell’indagine Minerva, che indagava sul sistema di appalti e forniture delle Forze Armate da oltre un anno.

Tra i nomi quello di Enzo Vecciarelli, ex Capo delle Forze Armate e altre 64 persone, tra cui spunterebbe anche il nome del Generale Francesco Paolo Figliuolo. Lo scorso anno, quando emerse per la prima volta il nome di Vecciarelli, ci fu una corsa al silenzio e anche in questi giorni alcuni denunciano un tentativo di far passare la notizia in sordina.

L’ex Capo delle Forze Armate indagato: l’inchiesta Minerva

Lo scorso luglio avevano fatto notizia la notifica di 31 provvedimenti cautelari, l’iscrizione di 49 persone come indagate e quelle di 15 ditte nell’ambito dell’indagine Minerva. L’accusa era di “corruzione, frode nelle pubbliche forniture e turbativa d’asta”.

L’inchiesta Minerva metteva alla luce un sistema di tangenti e corruzione nell’ambito degli appalti pubblici per le forniture delle Forze Armate (Esercito, Carabinieri, Aeronautica e Guardia di Finanza). Il giro di affari e di corruzione complessivo aveva un valore di 18,5 milioni di euro.

Immediata lo scorso anno la risposta di estraneità da parte di Enzo Vecciarelli, sia tramite dichiarazioni dirette alla stampa, sia in una nota congiunta dei suoi avvocati. Questi hanno raccontato la disponibilità a collaborare dell’ex Capo delle Forze Armate per dimostrare la sua “completa estraneità ai fatti contestati e come non abbia mai ricevuto alcun provento o utilità illecita nello svolgimento delle proprie funzioni”.

Indagine sull’ex Capo delle Forze Armate: cosa è successo?

Si torna a parlare dell’indagine Minerva e si torna a citare il coinvolgimento dell’ex Capo delle Forze Armate, Enzo Vecciarelli, da poco sostituito dall’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

Il coinvolgimento di Enzo Vecciarelli sarebbe stato ribadito da un’imprenditrice arrestata e sentita dai magistrati. L’accusa, rivolta dall’imprenditrice, è di corruzione. Questa sarebbe avvenuta tramite la dotazione di generi alimentari e di 58 capi di abbigliamento, tra cui abiti sartoriali, cappotti, un vestito da sposa, alcune giacche, camice e divise.

L’oggetto di corruzione sarebbe stata invece la “disposizione di una società fornitrice di mascherine e macchinari per la produzione e il confezionamento di mascherine” che avrebbe agevolato la fornitura di 600 mila mascherine alle Forze Armate.

Indagini in corso, ma nessuno ne parla?

C’è chi sta facendo notare una cappa di silenzio fin troppo palese su questo caso. Si sta parlando dell’ex Capo delle Forze Armate, si sottolinea, non una persona qualsiasi. Ma davvero nessuno ne sta parlando?

I giornali hanno contato le parole sul caso, le notizie sono effettivamente poche e spesso non aggiungono nulla ai fatti riportati già lo scorso luglio, di per sé scarsi. Ma, diversamente dai giornali, i più silenziosi sono i politici e i diritti interessati. Si attendono quindi le dichiarazioni.