Aurora Marinaro - 10 giugno 2024
G7 in Puglia, carabinieri e finanzieri costretti in alloggi fatiscenti
G7 in Puglia, per il personale in divisa alloggi fatiscenti, assente qualsiasi misura di igiene e sicurezza. I sindacati difendono la dignità dei lavoratori.
Sono sempre più sconcertanti le condizioni delle unità abitative destinate alle Forze Armate e di Polizia, che abbiamo visto essere accomunate da un enorme disagio e un pari trattamento indecoroso. Oggi, poniamo l’attenzione sulle forze dell’ordine che si trovano in Puglia per garantire la sicurezza per il 50° vertice del G7. Carabinieri e finanzieri ospitati in strutture del tutto inadeguate, sotto qualsiasi limite di sicurezza e decoro. Le condizioni igieniche non sono precarie, ma completamente assenti, inficiando l’accesso a servizi primari e ledendo la dignità dei lavoratori.
Servizi igienici inutilizzabili, alimenti deteriorati, infiltrazioni, rifiuti, queste sono le condizioni in cui si è trovato il personale quando è salito a bordo della nave adibita - per così dire - dopo 12 lunghe ore di viaggio. Le segnalazioni dei lavoratori hanno comprensibilmente suscitato l’indignazione dei sindacati, con l’Unione sindacale italiana Carabinieri (USIC) e l’Unione sindacale italiana finanzieri (USIF), che si sono prontamente attivate per denunciare l’accaduto.
G7 in Puglia, per il personale in divisa alloggi fatiscenti
La nave che ospita le forze dell’ordine in servizio per la riunione del G7, la Mykonos Magic, non è assolutamente nelle condizioni di poter essere abitata. Mancano gli spazi, manca la sicurezza, manca l’igiene. Potete appurarlo da voi attraverso le fotografie scattate dal personale, ma vi anticipiamo che abbiamo persino dovuto evitare di pubblicare alcune immagini, che potrebbero facilmente urtare il pubblico.
L’inutilizzabilità dei servizi igienici è infatti causata dalla fuoriuscita dei liquami, pertanto dopo il lungo viaggio affrontato il personale non ha potuto nemmeno farne uso, trovandosi di fronte a una situazione di estremo disagio e umiliante. Un trattamento indecoroso che non dovrebbe essere riservato a nessun essere umano, tanto meno a un lavoratore in servizio e meno ancora se questo lavoratore si sta sacrificando per la collettività.
Eppure, è solo uno dei tanti elementi problematici degli alloggi. Le altre zone, infatti, non sono messe meglio. Tra rifiuti e materiali di vario genere che affollano gli spazi (peraltro già inadeguati rispetto al numero di persone), infiltrazioni e condizioni fatiscenti (materassi divelti, sporcizia e guasti) non si salva nemmeno il vitto. Numerose le segnalazioni di alimenti deteriorati. La possibilità di usare il bagno, consumare un pasto e dormire su un materasso quanto meno integro è davvero il minimo possibile che ci si deve aspettare e invece ai carabinieri e ai finanzieri in servizio viene somministrato cibo ammuffito.
La situazione sarebbe paradossale, se non fosse che purtroppo denunce di questo genere si stanno facendo sempre più frequenti e diffuse in tutte le Forze. Come anticipato, l’USIF si è attivata rapidamente, con il Segretario regionale della Puglia Angelo Delcuratolo che si è recato sul posto per constatare personalmente la situazione. Di tanto è stato scritto sia alla presidente Meloni che ai Ministeri di riferimento, ponendo particolare rilievo sull’assurdità della situazione. Nell’occasione del G7 a Capri, infatti, al personale che si è occupato della sicurezza sono state negate le indennità accessorie.
Per Brindisi, invece, i fondi copriranno 4 ore al giorno di straordinario, per un massimo di 36 ore in tutto l’evento, ma gli alloggi non meritano nemmeno di essere definiti tali. Non è certo un giusto prezzo da pagare per il riconoscimento delle ore di lavoro effettuate. Sul punto intervenuto anche Antonio Tarallo, Segretario nazionale dell’USIC, esprimendo in particolare una forte preoccupazione per la complessiva gestione dell’organizzazione. Assurdo pensare che a fronte dell’ingente spesa per l’evento siano queste le condizioni abitative del personale, soprattutto visto che il compito spetta al Dipartimento di Pubblica Sicurezza. E infatti il comunicato stampa di USIC recita:
Se in Polizia ci sono Dirigenti non all’altezza del loro compito, riteniamo di allarmarci anche per l’incolumità dei Capi di Stato e di Governo che si riuniranno in Puglia per decidere il nostro futuro.
Innegabile che siamo di fronte a una grave violazione, una vera e propria mancanza di rispetto che non trova giustificazione di alcun tipo.
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