Esame patente B: limite errori, quanto dura e struttura del test

Esame patente B: limite errori, quanto dura e struttura del test

Cosa sapere sull’esame della patente B? Quanto dura, gli errori previsti e gli argomenti, ma soprattutto cosa succede dopo averlo superato. Ecco una breve guida.

Una volta raggiunta la maggiore età si può pensare di sostenere l’esame per ottenere la patente B. Infatti, se l’iscrizione può essere fatta anche alcuni mesi prima del compimento dei 18 anni, l’esame teorico e quello pratico devono essere svolti solo dopo il passaggio all’età adulta.

Per poter effettuare l’esame della patente B bisogna iscriversi presso una scuola guida oppure in autonomia tramite la Motorizzazione Civile. Sono in molti però a frequentare le scuole di guida perché permettono di essere seguiti durante tutto il percorso e di fare simulazioni d’esame. In cambio di una cifra d’iscrizione si possono frequentare i corsi per tutto il periodo utile. La Motorizzazione Civile fa risparmiare molti soldi, ma ci si presenta da soli alle prove.

Ma cosa sono questi esami per ottenere la patente B? Si tratta di due prove, una teorica e una pratica. Vediamo nel dettaglio cosa bisogna fare per superare i test.

Esame patente B: cosa sapere sull’esame teorico

L’esame teorico viene svolto presso la Motorizzazione Civile, ma prima di questo passaggio sarebbe meglio simulare la prova con la scuola guida e a casa, tramite app o siti appositi. Una volta superata la simulazione con un numero di errori inferiore a 4 si può pensare di svolgere il test vero e proprio.

L’Esame teorico viene svolto attraverso un dispositivo elettronico, un computer con schermo touchscreen sul quale toccare le risposte corrette. Come per la prova di simulazione, il test prevede la scelta tra una risposta vera indicata con “V” e una falsa indicata con “F”.

Per comprendere le regole della prova si viene dotati di un regolamento, ma ci sarà anche un esaminatore a spiegare tutti i passaggi. Ma quali sono i dettagli del test? Vediamoli insieme:

  • il test dura 30 minuti;
  • i quesiti sono 40;
  • il numero massimo di risposte errate è 4.

Esame patente B: quali sono gli argomenti del test teorico

Per prepararsi al test teorico si deve studiare tutto il manuale o frequentare tutte le lezioni relative agli argomenti previsti. La prova teorica ha le stesse sembianze di un test simulativo e anche gli argomenti sono gli stessi.

Gli argomenti dell’esame teorico per la patente B sono:

  • sulla segnaletica stradale verticale e orizzontale, sui limiti di velocità, le precedenze da rispettare e i comportamenti da rispettare alla guida;
  • principi sulla sicurezza, come spazio per la frenata, fattori di rischio, caratteristiche ambientali, climatiche e stradali;
  • formalità per la circolazione dei veicoli, regole e documenti necessari e caratteristiche dell’assicurazione;
  • fattori di rischio legati al veicolo, elementi della meccanica e i difetti dell’auto (sterzo, sospensioni, freni, luci etc), ma anche i sistemi di frenatura, traino e rimorchio.

Esame patente B: cosa sapere sull’esame pratico

Superato l’esame teorico si ottiene il foglio rosa, che il nuovo Decreto Infrastrutture ha reso valido per un periodo più lungo di tempo, non più 6 mesi, ma un anno (12 mesi). Con questo foglio si possono effettuare le prove di giuda, sia quelle con la scuola guida, sia quelle in autonomia con un guidatore esperto accanto.

Anche nel caso dell’esame pratico è meglio non arrivare impreparati. Infatti si può accedere all’esame solo dopo aver fatto 6 guide (che corrispondono a 6 ore) certificate. Si possono pagare alla scuola guida solo queste ore e farsi insegnare da un guidatore esperto per tutto il resto del tempo necessario ad apprendere le regole e il funzionamento di base dell’auto. L’aspetto più importante è che il soggetto accanto, che funge da “maestro”, sia una persona con possiede la patente da almeno 10 anni e che non abbia superato i 65 anni. Inoltre deve possedere lo stesso tipo di patente per la quale fa da maestro.

Per effettuare la prova pratica bisogna attendere almeno un mese, necessario per svolgere le guide certificate. Al momento della prova, l’esame consiste nell’effettuare un tragitto nel quale l’esaminatore chiederà di guidare per un tratto rispettando tutte le regole. Oltre al rispetto del Codice della Strada, come il semaforo, viene notata anche la sicurezza nella guida, lo stile prudente e il rispetto degli altri soggetti (veicoli o pedoni) sulla strada.

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