Divorzio automatico dopo la separazione: quanti anni devono passare?

Divorzio automatico dopo la separazione: quanti anni devono passare?

Dopo quanto tempo dalla separazione scatta il divorzio automatico? Ecco cosa prevede la legge a riguardo.

La separazione è un passaggio indispensabile per ottenere il divorzio e sciogliere definitivamente gli effetti civili del matrimonio. Le tempistiche per procedere al divorzio vero e proprio sono via via diminuite nel corso degli anni, grazie ai numerosi interventi legislativi a riguardo. In ultimo, la riforma Cartabia in tema civile, che è già in vigore proprio per quanto riguarda divorzi e separazioni. In molti quindi si chiedono se una volta trascorso il periodo di tempo fissato dalla legge il divorzio sia automatico.

Il dubbio sorge dal fatto che la separazione sembra non aver altro fine possibile oltre al divorzio, ma in realtà non è così. L’ordinamento italiano prevede la separazione proprio come fase intermedia e transitoria, che si può sì risolvere nel divorzio, ma anche nella riconciliazione dei coniugi. Ecco che i coniugi separati potrebbero anche non avere la volontà di divorziare, altrimenti non servirebbe nemmeno la separazione prima del divorzio. Di conseguenza, il divorzio automatico non esiste, nemmeno se passano molti anni dopo la separazione.

Divorzio automatico dopo la separazione

Il divorzio non è mai automatico, ma può essere scelto dai coniugi in via consensuale oppure dal giudice in caso di mancato accordo. Ne consegue che potenzialmente una coppia potrebbe anche rimanere separata tutta la vita, senza mai procedere al divorzio ma nemmeno a una riconciliazione.

Lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio, infatti, è automatico soltanto per la morte di uno dei coniugi e in ogni caso non riguarda tutti i diritti e doveri coniugali. Il vedovo ha infatti una serie di diritti successori e patrimoniali e la vedova non può risposarsi prima di 300 giorni dallo scioglimento. Questa norma può essere derogata in alcuni casi oppure dispensata dal provvedimento del giudice, e fu istituita per evitare dubbi circa la paternità di un’eventuale gravidanza.

Ciò che succede con lo scioglimento del matrimonio a causa di lutto torna utile per capire perché diverse persone non procedono al divorzio pur restando separate. Si fa riferimento, ovviamente, ai casi in cui non ci sono giudizi legali o liti in corso, ma soltanto la pacifica accettazione dei coniugi. Dopo la separazione, infatti, i coniugi sono ancora uniti dal vincolo coniugale, il quale preserva una serie di diritti e doveri reciproci. A riguardo: Differenze fra separazione e divorzio.

Cosa succede dopo la separazione

La separazione ha l’effetto principale di eliminare gli obblighi di fedeltà e coabitazione. I coniugi separati possono quindi abitare in case diverse e intraprendere nuove relazioni, ma non possono risposarsi. Allo stesso tempo, i coniugi separati devono rispettare il reciproco obbligo di assistenza morale e materiale e conservano anche i diritti successori (a meno che al superstite sia stata addebitata la separazione).

Oltretutto, la separazione è a volte preferita rispetto al divorzio perché permette ai coniugi di conservare anche i diritti riguardo alla visita e all’assistenza del coniuge malato. Ecco che, quindi, diverse persone si separano soltanto per porre fine agli aspetti caratterizzanti la vita coniugale, ma senza procedere al divorzio, in modo da non perdere i benefici apprezzabili nella vita pratica.

Ovviamente non è la strada comune, anche perché la separazione ha carattere transitorio e obbliga i coniugi in una sorta di limbo. L’impossibilità di contrarre nuove nozze, ad esempio, è molto spesso causa scatenante del divorzio, anche a distanza di anni dalla separazione.

Il divorzio dopo la separazione

Appurato che il divorzio non è mai automatico, indipendentemente dal tempo trascorso dopo la separazione, è quindi necessario che i coniugi che lo desiderino procedano secondo le vie previste dalla legge. Nel dettaglio, se i coniugi sono d’accordo possono optare anche per il divorzio breve, il divorzio in Comune o la mediazione assistita. Al contrario, se manca l’accordo bisogna rimettere la decisione al tribunale con il divorzio giudiziale. In ogni caso, è soltanto la sentenza o la stipula dell’accordo a sciogliere gli effetti civili del matrimonio, che altrimenti persistono.