Elsa Corniglio - 5 agosto 2021
Denuncia furto auto: come farla e a chi rivolgersi
Ecco una guida su cosa fare in caso di furto dell’auto. Come fare la denuncia, a chi rivolgersi e come svolgere le pratiche.
Il furto di un’auto è sempre una faccenda che sconvolge la giornata. Pertanto, sapere cosa fare in modo tempestivo, può almeno ridurre lo stress di non sapere che pesci pigliare.
Ecco come fare la denuncia di furto, a chi rivolgersi e cosa fare dopo che si è sporta denuncia alle Autorità competenti per stare almeno più tranquilli.
La denuncia: la prima cosa da fare in caso di furto dell’auto
Come prima cosa, in caso di furto dell’auto bisogna sporgere denuncia alla Polizia o ai Carabinieri. Sarà necessario, in questa fase, indicare nel testo la targa del veicolo che è stato rubato.
Qualora fossero stati rubati anche il CdP, ossia il certificato di proprietà dell’auto e/o la Carta di Circolazione, poiché rimasti all’interno del veicolo, questo va indicato nella denuncia. Quest’ultima può essere presentata dal proprietario del veicolo, ma anche da una qualunque altra persona.
Se si è in possesso del CDPD, ossia il Certificato di Proprietà Digitale, non c’è il rischio che il documento possa rientrare nel furto, dato che questo ha sede nei Sistemi Informativi dell’ACI e, quindi, può essere consultato in qualunque momento, anche per ritrovare il numero di targa della vettura rubata.
Furto dell’auto: cosa fare dopo la denuncia
Dopo la denuncia di furto, bisognerà entrare in contatto con la compagnia con cui si è stipulata la polizza assicurativa ed avviare le pratiche per la perdita di possesso. Tuttavia, per ultimare questa procedura sono necessari alcuni documenti.
In seguito alla denuncia di furto, in effetti, il P.R.A. rilascia un nuovo CdP su cui viene registrata l’avvenuta perdita di possesso del veicolo rubato. Per di più, la compagnia assicurativa potrebbe richiedere l’estratto cronologico del veicolo.
La pratica di perdita di possesso è decisamente necessaria per far cessare l’obbligo di pagamento del bollo sull’auto rubata, a patto che la richiesta sia presentata al P.R.A. entro e non oltre il termine di scadenza annuale del bollo stesso. Inoltre, la pratica con l’assicurazione è utile perché, qualora il ladro faccia un incidente, sarà stato reso noto il furto e non si incorrerà in problemi in merito al sinistro.
Come fare la pratica di perdita di possesso e quanto costa
Avendo presentato già la denuncia, la pratica di perdita di possesso è da farsi presso una delle Unità Territoriali ACI P.R.A., o ancora in una delle delegazioni Automobile Club d’Italia o presso gli Studi di Consulenza all’Automobilista.
Se si sceglie di avviare la pratica presso un ACI P.R.A., il costo per l’intero servizio sarà solo quello previsto per legge e un nuovo Certificato di Proprietà sarà subito rilasciato. I costi prevedono un’imposta da bollo da 32,00 euro se si possiede il CdP o il CDPD; oppure da 48,00 euro se si utilizza il modello NP3B.
Che documenti servono per la perdita di possesso?
I documenti necessari per avviare la pratica di perdita di possesso sono:
- CdP cartaceo o foglio complementare;
- modello NP3B se e solo se non si possiede il CdP;
- in alternativa, accesso al CDPD, se si ha il Certificato di Proprietà Digitale;
- denuncia di furto in originale o copia conforme.