Concorsi vietati ai militari prosciolti da arruolamento nelle Forze Armate: novità con il riordino

Concorsi vietati ai militari prosciolti da arruolamento nelle Forze Armate: novità con il riordino

Concorsi pubblici, esclusi coloro che non hanno superato il corso di formazione nelle prime settimane di VFP; ma potrebbero esserci novità con i correttivi per il riordino.

Il testo che introduce correttivi al riordino delle Forze Armate potrebbe introdurre una novità molto importante anche sul tema dei concorsi pubblici.

A parlare della questione sono stati gli onorevoli Tripodi e Cannizzaro di Forza Italia, i quali hanno presentato un’interrogazione parlamentare nei confronti del Ministro delle Forze Armate.

Nel corso dell’interrogazione questi hanno chiesto delucidazioni in merito alla norma contenuta nel testo del riordino - decreto legislativo n. 94 del 29 maggio 2017 - con il quale sono stati aggiunti nuovi casi di esclusione dai concorsi per le Forze Armate.

Per chi non lo sapesse l’articolo 8 del testo del riordino modifica l’articolo 957 del Codice dell’Ordinamento militare aggiungendo tra le cause che comportano il proscioglimento della ferma - e quindi impediscono la partecipazione ai futuri concorsi per le Forze Armate - il “mancato superamento dei corsi basici di formazione previsti per la ferma prefissata di un anno, salvo i casi di infermità dipendente da causa di servizio”.

Prima del riordino nel suddetto articolo 957 si parlava solamente dei seguenti casi di esclusione:

  • domanda presentata dall’interessato;
  • assunzione in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
  • esito positivo degli accertamenti diagnostici per abuso di bevande alcoliche (anche se solamente saltuario) o di sostanze stupefacenti.

Il fatto che alle suddette casistiche sia stato aggiunto il mancato superamento del corso basico è molto importante ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici relativi al comparto difesa e sicurezza, visto che ne sono esclusi tutti coloro che sono stati “prosciolti dal precedente arruolamento nelle Forze armate o di polizia”.

Insomma, un fallimento resta una macchia indelebile che impedisce al militare di prendere parte a qualsiasi altro concorso per le Forze dell’Ordine.

A tal proposito i deputati di Forza Italia hanno chiesto un ritorno alle origini al Ministro della Difesa, chiedendo che con i correttivi che presto saranno applicati al testo del riordino si possa eliminare quanto disposto dall’articolo 8 del suddetto decreto.

Riordino delle carriere e proscioglimento della ferma: cosa è cambiato?

Ricordiamo che il corso di addestramento basico per VFP1 ha una durata di 10 settimane ed è suddiviso in due moduli, ciascuno dei quali di 5 settimane.

Ebbene, come abbiamo visto in precedenza, qualora il militare non dovesse superare il corso basico formativo potrà essere prosciolto dall’autorità, con tutte le conseguenze del caso come l’esclusione da tutti i futuri concorsi per le Forze Armate.

Secondo i deputati questa rappresenta una penalizzazione per i precari delle Forze Armate, visto che il mancato superamento del corso non è una motivazione valida per far sì che questi siano esclusi a priori da tutte le opportunità di carriera nelle Forze Armate e di Polizia.

Ecco perché si chiede un intervento in merito, con novità già nel testo con il quale saranno introdotte correzioni per il riordino delle carriere del 2017.

Concorsi vietati ai militari prosciolti: la risposta del Sottosegretario alla Difesa

È stato il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo a rispondere all’interrogazione, aprendo alla possibilità che qualcosa in tal senso possa essere fatto con la correzione del riordino.

Tofalo comunque ricorda ai deputati l’importanza del corso di formazione nelle prime settimane di VFP, visto che questo ha la finalità di “far raggiungere un livello di preparazione iniziale adeguato allo svolgimento della professione militare, conferendo al personale le conoscenze e le capacità di base necessarie per assolvere i compiti istituzionali”.

Tofalo poi ci tiene a spiegare che il proscioglimento impedisce sì di partecipare ai concorsi per le Forze Armate, ma non di prendere parte ai bandi per il reclutamento dei Volontari nell’Esercito, Marina e Aeronautica militare; c’è quindi una seconda possibilità per avere una carriera nelle Forze dell’Ordine.

Nonostante ciò Tofalo ha confermato che questa tematica è “attualmente oggetto di ulteriori analisi e approfondimento in ottica interforze nell’ambito dei lavori per le modifiche da apportare al decreto legislativo n. 94/2017”, quindi potrebbero esserci novità a breve.

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