Come sarà l’esercito europeo?

Come sarà l'esercito europeo?

L’Unione Europea si sta muovendo per la creazione di una forza militare centralizzata; ma come sarà l’esercito europeo?

A Strasburgo è avvenuto il primo passo verso la creazione di un esercito europeo che consenta all’Unione Europea di intervenire militarmente in tutti i teatri di guerra che potrebbero crearsi in futuro. L’annuncio è arrivato proprio in sede di Commissione Europea.

Ursula von Der Leyen, la Presidente della Commissione Europea, ha deciso di occuparsi in prima persona di una riforma che segnerebbe una vera e propria tappa storica per l’Europa. Le nuove sfide sulla creazione di un esercito che faccia capo a Bruxelles potrebbero iniziare ad essere affrontate già dalle prossime settimane.

La premessa è che il nuovo esercito sarebbe costruito in sintonia con la Nato e senza andare contro il Patto Atlantico. Inoltre, si tratterebbe di un nuovo esercito di alleanza con gli Stati Uniti; ma quali sono le linee guida di questo nuovo passo storico per l’Unione Europea e come sarà l’esercito europeo?

Come sarà l’esercito europeo

Lo schema di partenza è quello di un battaglione di 1.500 uomini denominato Battle group, composto da tutti i Paesi dell’Unione Europea. L’idea è poi di compiere un ulteriore passo in avanti. Infatti, il battaglione sarebbe incrementato a circa 5.000 o 6.000 unità per poi continuare a crescere.

A cambiare sarebbe la tipologia di soldati coinvolti. Infatti, il Battle group è composto da soldati di terra, mentre il nuovo esercito coinvolgerebbe anche Marina e Aeronautica. Navi ed aerei sono un elemento chiave per poter raggiungere in tempi utili qualunque sito di guerra.

Il progetto prevede di creare anche un comando permanente, ossia di istituire un quartier generale con base a Bruxelles che abbia un comandante con carica triennale, come avviene per il Comitato Militare dell’UE o per l’EU Military Staff.

La cyber-guerra e lo spazio

Non solo: nell’esercito europeo ci sarà anche una sezione dedicata alla cyber-guerra e una allo spazio, settori nei quali ormai non si può più essere carenti di risorse. Ciò significherà anche investire in settori tech e nell’innovazione.

Per arrivare a questo obiettivo, comunque, servirà una volontà politica condivisa tra gli Stati Membri e uno sforzo in termini di denaro non indifferente. Ad oggi, la volontà generale sembra esserci e l’Europa deve dimostrare di essere in grado di compiere questo nuovo passo storico.

Il caso dell’Afghanistan

A dare la spinta su una stretta per la creazione dell’esercito europeo pare sia stata la recente situazione in Afghanistan. L’Europa, in merito, ha recentemente dichiarato di sentire la necessità di essere pronta ad agire su più vasta scala rispetto a quanto successo su territorio afghano.

Pare che quanto successo in Afghanistan abbia costituito la miccia per una nuova Unione Europea, che vede più unione e meno separazione tra gli Stati; una frontiera militare con sbocchi ancora da valutare e decidere.

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