Come fare il passaporto in Posta

Per far fronte alle numerose richieste di appuntamento per il passaporto rivolte alle questure, che spesso non riescono a gestire questa mole di domande in breve tempo, è stato avviato in via sperimentale il progetto “Polis passaporto elettronico” per fare il passaporto in Posta. I risultati sono stati ottimali e pertanto a partire da luglio 2024 questo servizio sarà esteso a tutti i Comuni italiani, con la possibilità di ricevere il documento direttamente a casa. Ecco cosa bisogna sapere.

Chi può fare il passaporto in Posta?

Per richiedere il passaporto in Posta bisogna avere la residenza o il domicilio in un Comune in cui è attivo un ufficio postale abilitato al servizio Polis passaporto elettronico. Alla data di oggi, 21 maggio 2024, ciò include alcuni Comuni di:

• Emilia-Romagna;
• Valle d’Aosta;
• Umbria;
• Veneto;
• Sardegna;
• Lombardia.

A questo link potete consultare l’elenco completo dal sito di Poste Italiane. Ma c’è una bella notizia: a partire da luglio 2024 il servizio sarà esteso gradualmente a tutti i comuni italiani, anche quelli che hanno meno di 15.000 abitanti. Oltretutto, già per la fine di maggio dovrebbero essere aggiunti ulteriori 130 comuni abilitati all’elenco.

Considerando i tempi medi necessari per la richiesta del passaporto, molti cittadini si stanno informando sulle pratiche di rinnovo o rilascio con un ampio anticipo e riusciranno così a rivolgersi direttamente all’ufficio postale. Naturalmente, se non si può attendere per avere il passaporto bisognerà chiedere il passaporto urgente temporaneo in Questura.

Per il momento, possono richiedere il passaporto in ufficio postale soltanto i cittadini maggiorenni, ma in futuro il servizio sarà esteso anche ai minorenni, progressivamente con la sua diffusione nel territorio italiano. In ogni caso, il passaporto in Posta è precluso a chi appartiene alle seguenti categorie:

• titolari di doppio passaporto;
• richiedenti di passaporto temporaneo;
• cittadini iscritti all’Aire;
• beneficiari di esenzione per rilevazione delle impronte digitali e/o della firma;
• richiedenti con vecchio passaporto rilasciato all’estero da un’ambasciata o un consolato.

Al di fuori di queste eccezioni la richiesta del passaporto in Posta dovrebbe svolgersi senza intoppi, tanto che già molte persone hanno usufruito della procedura, nonostante questa sia limitata ad alcuni Comuni italiani. Ovviamente, la procedura in ufficio postale non è idonea per il passaporto di servizio rilasciato dal ministero degli Affari esteri.

Come fare il passaporto in Posta

Per fare il passaporto bisogna rivolgersi presso l’ufficio postale abilitato al servizio Polis e portare con sé:

• due fotografie in formato fototessera, di cui una legalizzata dal Comune (è sufficiente rivolgersi presso l’ufficio Anagrafe, non necessariamente del Comune di residenza, con la fototessera recente e un documento di riconoscimento, pagando una marca da bollo per i diritti di segreteria da pochi centesimi);
• il pagamento del contributo amministrativo pari a 73,50 euro in contrassegno telematico, che può essere acquistato in tabaccheria o in una rivendita di valori bollati;
• l’attestazione del versamento di 42,50 euro in favore del dipartimento del Tesoro del ministero dell’Economia e delle Finanze (conto corrente n. 67422808 e causale: “importo per il rilascio del passaporto elettronico”) a nome del richiedente;
• documento di identità in corso di validità;
• attestazione del domicilio in autodichiarazione, nel caso in cui si abbia il domicilio nel Comune di richiesta anziché la residenza;
• in caso di rinnovo, vecchio passaporto da riconsegnare o denuncia di smarrimento o furto dello stesso.

L’operatore dell’ufficio postale riceve i dati anagrafici e biometrici e consegna una ricevuta indicante l’ufficio di Polizia presso cui verranno inoltrati. Il richiedente può quindi scegliere se ritirare il passaporto oppure riceverlo direttamente a casa.

Quanto costa

Il costo del passaporto in Posta è analogo alla richiesta in Questura, cioè di 116 euro. L’unico costo aggiuntivo per l’ufficio postale è relativo alla legalizzazione della foto, che però è intorno a 0,20 euro. In entrambi i casi bisogna aggiungere anche il costo per le fototessere, in media non più di 10 euro.