Elsa Corniglio - 18 luglio 2021
Come entrare nella Polizia Postale
Ecco una guida su come entrare nella Polizia Postale, tutti i requisiti necessari, che titoli di studio servono e come fare.
L’avvento del mondo di Internet e l’evoluzione tecnologica a esso collegata hanno fatto si che si rendesse indispensabile, in particolar modo durante gli ultimi anni, poter eseguire transazioni economiche e finanziarie o scambiare informazioni e collaborare professionalmente online.
Ebbene, è proprio in quest’ambito che opera la Polizia Postale e delle Comunicazioni, reparto all’avanguardia nell’azione di prevenzione e contrasto di azioni criminali online e informatiche, a tutela e garanzia dei valori costituzionali di segretezza della corrispondenza e libertà di ogni forma di comunicazione dei cittadini.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni è attiva su territorio Italiano con 20 compartimenti a competenza regionale e 81 sezioni a competenza provinciale, coordinati a livello centrale dal Servizio di Polizia delle Comunicazioni. Vediamo come entrare nella Polizia Postale, i requisiti necessari e quali titoli di studio servono.
Come entrare nella Polizia Postale e delle Comunicazioni
Per entrare a far parte di questo reparto è prima necessario entrare a far parte della Polizia e capire come diventare poliziotto attraverso il superamento di un concorso pubblico.
Coloro che vincono il concorso vengono assegnati presso vari istituti d’istruzione che si trovano dislocati in diverse regioni italiane perché possano seguire un corso di formazione. Al termine di questo corso di formazione si procede poi all’assegnazione presso i vari reparti, dipendentemente dalle necessità presenti sul territorio.
I requisiti per entrare nella Polizia Postale
Per poter entrare nella Polizia Postale, una volta superato il concorso per diventare poliziotto, c’è bisogno di una grande conoscenza dell’informatica.
A seconda del tipo di conoscenza informatica di cui si dispone, si verrà classificati. Essere un ingegnere informatico o un perito informatico sarà senza ombra di dubbio utile ad essere considerati per entrare nella Polizia Postale. Non è un obbligo ai sensi di legge, ma non è neppure una cosa da sottovalutare. Infatti, bisogna essere in grado di operare all’interno del digitale a più livelli per poter operare come poliziotto postale.
Di cosa si occupa la Polizia Postale: che competenze avere
La Polizia Postale si occupa di diverse tipologie di reato, accomunate dal fatto che avvengono in digitale, ma non solo sul web.
Infatti, oltre a diffamazione, minacce online, controllo di utilizzi e-commerce non voluti o truffe, ci sono anche rapine su conti online, tutela del diritto d’autore, contrasto alla pirateria satellitare, controllo dei servizi pubblici che operano online, tutela dei consumatori, attività di contrasto ad impianti non a norma o non dichiarati o che potrebbero essere ritenuti abusivi e così via. Il campo è veramente vasto e può arrivare a colmare varie tematiche del diritto che talora prevedono la collaborazione con Forze di Polizia che operano anche al di fuori dell’ambito di Internet e delle Comunicazioni.
Il Corso di Specialità
Una volta che si è riusciti a entrare nella Polizia Postale, bisogna seguire comunque il Corso di Specialità. Questo Corso è volto alla formazione dei candidati che vengono ritenuti idonei in modo da prepararli il più possibile ad affrontare le sfide che il lavoro da poliziotto postale porrà loro davanti.
Il Corso dura dai 6 mesi ai 12 mesi, dipendentemente dalle specializzazioni e dai reparti a cui si viene affidati e riguarda una specializzazione ulteriore in merito di materie informatiche, a seconda dal grado di conoscenza da cui si parte.
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