Aurora Marinaro - 28 marzo 2024
Codice della strada, tutte le novità della riforma
Tutte le novità della riforma del Codice della strada, per ora approvate dalla Camera e in attesa dell’ok del Senato: sanzioni più salate e limiti più severi.
La riforma del Codice della strada è stata approvata in Camera, con 167 voti a favore e 107 contrari. Il provvedimento passa ora in Senato per l’approvazione o modifica del testo, tenendo conto che in quest’ultimo caso sarà necessario un ulteriore passaggio alla Camera. Come era stato anticipato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il testo inasprisce la disciplina sanzionatoria, in particolare verso la guida alterata da alcol o sostanze, l’abbandono degli animali e la sicurezza di monopattini e biciclette.
Ecco tutte le novità.
Guida in stato d’ebbrezza o sotto stupefacenti
Come ci era stato anticipato, la riforma del Codice della strada interviene duramente contro la guida in stato d’ebbrezza o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Le sanzioni si inaspriscono, diventando le seguenti.
- Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro: multa da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
- Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro: arresto fino a 6 mesi, ammenda da 800 a 3.200 euro, sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
- Tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro: arresto da 6 mesi a 1 anno, ammenda da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni. La sospensione è raddoppiata se si utilizza un veicolo altrui, mentre la patente viene revocata in caso di recidiva infrabiennale (stessa infrazione ripetuta nell’arco di 2 anni). Il patteggiamento o la condanna per il reato comportano anche la confisca del veicolo, a meno che appartenga a terzi.
Per tutte le ipotesi di guida in stato d’ebbrezza oppure il rifiuto di sottoporsi al controllo è prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente di guida. La sola presenza di stupefacenti nel test salivare, invece, comporta la revoca della patente che potrà essere sospesa per 3 anni. Importante segnalare che in questo caso il reato scatta con la semplice positività ed è indipendente dallo stato di alterazione psicofisica.
Dispositivo alcolock
Chi sarà condannato per guida in stato d’ebbrezza potrà ricominciare a guidare, previa revisione della patente, sul territorio nazionale esclusivamente installando a proprie spese sull’auto l’alcolock. Si tratta di un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se rileva un tasso alcolemico superiore a 0.
Per i guidatori sottoposti all’alcolock, quindi, non è ammesso il tasso alcolemico fino a 0,5 grammi per litro, che invece non è punibile per la maggior parte dei conducenti (esclusi neopatentati, guidatori professionali, under21). Oltretutto, in caso di nuova infrazione per guida in stato d’ebbrezza questi conducenti riceveranno pene aumentate di un terzo.
Cellulare alla guida e sospensione automatica
L’uso del cellulare alla guida, che le statistiche indicano come frequente causa di distrazioni e conseguenti sinistri stradali, costerà ancora più caro con la riforma. La multa per la prima violazione passa a 250 euro, con sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi e la decurtazione di 5 punti. In caso di recidiva, inoltre, la multa arriva a 350 euro e vengono decurtati 10 punti, mentre la sospensione resta la medesima in vigore: da 1 a 3 mesi.
L’utilizzo del cellulare alla guida è incluso tra le violazioni che ammettono la sospensione breve e automatica della patente. Quest’ultima permette di sospendere la patente anche senza l’intervento del prefetto, con una durata che varia a seconda del numero di punti sulla patente di guida. La sospensione potrà infatti essere applicata alla prima violazione per i conducenti che hanno meno di 20 punti.
In particolare:
- 7 giorni di sospensione per chi ha tra 10 e 19 punti;
- 15 giorni di sospensione per chi ha da 1 a 9 punti.
La sospensione raddoppia, diventando rispettivamente di 14 e 30 giorni, se il conducente causa un incidente stradale. Oltre all’uso del cellulare alla guida, molte gravi violazioni sono incluse nella sospensione breve, tra le quali:
- mancato uso della cintura di sicurezza;
- mancato uso di seggiolini o dispositivi antiabbandono per i bambini;
- mancato utilizzo del casco;
- semafori, segnali di senso vietato o di vietato sorpasso non rispettati;
- circolazione contromano;
- mancata precedenza;
- sorpasso a destra;
- inversione del senso di marcia in intersezioni, curve o dossi.
Limitazioni per i neopatentati
Per i neopatentati sarà vietato guidare veicoli di grande cilindrata fino a 3 anni dopo il conseguimento della patente, ma si alzano i limiti. Per i primi 3 anni di patente saranno quindi ammesse le auto fino a 75 kW/t, ma per veicoli elettrici o ibridi il limite sale a 105 kW/t. Oltretutto, cambiano le regole per le esercitazioni autonome alla guida, il conseguimento del foglio rosa sarà possibile soltanto dopo aver effettuato alcune guide con istruttore.
Abbandono di animali
La riforma interessa anche il reato di abbandono di animali all’articolo 727 del Codice penale, prevedendo che chi commette il fatto su strada o nelle pertinenze rischia pene aumentate di un terzo, quindi arresto fino a 16 mesi o ammenda tra circa 1.300 e 13.000 euro. In ogni caso, chi commette questo reato tramite i veicoli subisce anche la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
Per quanto riguarda l’omicidio stradale, definito dall’articolo 589 del Codice penale, la riforma include in questa fattispecie anche le morti causate da incidenti provocati da animali abbandonati, con una pena di reclusione tra 2 e 7 anni. Lo stesso per le lesioni personali stradali all’articolo 590 bis del Codice penale, con pena da 3 mesi a 1 anno per le lesioni gravi e da 1 a 3 anni per le lesioni gravissime.
Autovelox ed eccesso di velocità
Niente sanzioni multiple per gli autovelox in caso di più violazioni nel medesimo tratto di strada, purché del medesimo ente proprietario e la distanza di tempo non superi l’ora. Sarà applicata in questi casi una sanzione pari alla multa più elevata prevista per la violazione ma aumentata di un terzo, senza cumulo.
Verranno introdotti dei sistemi di accertamento della velocità anche a Venezia che prendono il nome di barcavelox. L’installazione degli autovelox sarà invece vietata nelle aree con limite di velocità inferiore a 50 km/h. Si introduce anche, per i dispositivi omologati, l’accertamento contemporaneo di più infrazioni, come il passaggio con il semaforo rosso e il superamento di velocità.
Si inasprisce anche la disciplina sull’eccesso di velocità, arrivando in caso di recidiva fino a 1.084 euro di multa e sospensione della patente da 2 settimane a 1 mese. L’eccesso di velocità compreso tra 10 km/h e 40 km/h oltre i limiti all’interno di un centro abitato sanzionato 2 volte nell’arco di 1 anno sarà invece punito con la multa da 220 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Telecamere per l’accertamento
La polizia potrà utilizzare ordinarie telecamere per accertare violazioni particolarmente pericolose su autostrade e strade extraurbane principali, tra cui l’inversione di marcia, l’occupazione la circolazione su corsie in modo improprio, il mancato uso delle luci durante la sosta e la fermata e il divieto di circolazione di veicoli.
Monopattini elettrici
Per i monopattini elettrici è introdotto l’obbligo di tasca, targa e assicurazione di responsabilità civile per i conducenti. A questi veicoli sarà inoltre vietata la circolazione contromano, indipendentemente dal senso di marcia, e potranno circolare soltanto su strade urbane con limite di velocità entro 50 km/h. I gestori dei monopattini in sharing dovranno quindi installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento dei veicoli fuori dalle aree consentite.
Biciclette
La riforma del Codice della strada specifica le modalità di sorpasso delle biciclette da parte dei veicoli a motore, ovvero il rispetto di una distanza di sicurezza laterale di almeno 1,5 metri se le strade lo permettono, ma in ogni caso adeguata alla velocità reciproca e all’ingombro del mezzo.
Viene abolita la linea di arresto delle biciclette in posizione avanzata nelle intersezioni regolate da semaforo, che dovrà essere sostituita da una zona specifica di attestamento ciclabile. Viene invece data delega al governo, fra le altre cose, per la la disciplina delle corsie ciclabili.
Motocicli in autostrada
I motocicli guidati da maggiorenni con cilindrata di almeno 120 centimetri cubi e i motocicli elettrici di potenza pari o superiore a 6 kW potranno circolare in autostrade e strade extraurbane principali.
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