Aurora Marinaro - 5 marzo 2024
Certificazione Unica su NoiPa, quando è disponibile e come scaricarla
Ecco da quando è disponibile la Certificazione Unica 2024 su NoiPa, quali dati riporta e come scaricarla.
La Certificazione Unica 2024 (CU) è impiegata dai sostituti d’imposta per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni, i redditi diversi e i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi. La CU è necessaria per la dichiarazione dei redditi, un obbligo da cui soltanto pochi contribuenti sono esonerati (e che anche per questi ultimi può essere conveniente).
Anche per il 2024, i dipendenti pubblici statali delle amministrazioni centrali potranno scaricare la Certificazione Unica su NoiPa, trovando anche le informazioni relative agli eventuali obblighi fiscali. Ecco come fare e da quando è disponibile.
Da quando è disponibile la Certificazione Unica 2024 sui NoiPa
La Certificazione Unica 2024 sarà disponibile sul portale NoiPa entro il 16 marzo 2024. Secondo quanto stabilito dal provvedimento del 17 gennaio 2023 dell’Agenzia delle Entrate, infatti, le CU devono essere trasmesse entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di cui si prendono in considerazione i redditi.
Chi può trovare la Certificazione Unica 2024 su NoiPa
La Certificazione Unica 2024 su NoiPa sarà disponibile entro il 16 marzo per tutti i dipendenti pubblici che hanno percepito nel corso del 2023 e fino al 12 gennaio 2024 i seguenti redditi:
- redditi di lavoro dipendente;
- redditi assimilati a quello di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 50 del Testo unico sulle imposte sui redditi (tra cui gli assegni periodici percepiti in seguito a separazione o divorzio);
- reddito di lavoro autonomo;
- somme liquidate in seguito a pignoramento presso terzi;
- somme liquidate agli eredi dall’amministrato defunto.
I redditi percepiti dopo la data del 12 gennaio 2024 saranno invece inseriti nella CU2025, anche se riferiti a mensilità del 2023.
A chi serve la Certificazione Unica e perché
La Certificazione Unica relativa agli stipendi della pubblica amministrazione consente agli amministrati di verificare i risultati delle operazioni di calcolo del conguaglio fiscale, conoscere le ritenute operate e alle detrazioni applicate, i dati previdenziali e assistenziali. In particolare, il modello scaricabile su NoiPa riporta (relativamente al periodo d’imposta del 2023):
- il domicilio fiscale per il calcolo dell’addizionale Regionale Irpef, dell’addizionale Comunale Irpef e per l’acconto dell’addizionale Comunale Irpef;
- il calcolo delle ritenute Irpef pagate l’anno precedente;
- il credito Irpef;
- i redditi di lavoro subordinato;
- i redditi di pensione e lavoro autonomo;
- il corrispettivo percepito per locazioni brevi;
- il trattamento integrativo della retribuzione (erogato o meno sul cedolino);
- i familiari a carico.
Conoscere questi dati è fondamentale per correggere eventuali errori, che devono essere tempestivamente segnalati al sostituto d’imposta per una rettifica. Non dimentichiamo, infatti, che in passato non sono mancati errori nei calcoli di NoiPa, spesso a danno delle Forze Armate. Sulla questione si è spesso prodigata l’Associazione sindacale professionisti militari (ASPMI), aiutando il personale a ottenere le correzioni e chiedendo a gran voce il rinnovamento del metodo di calcolo.
Ovviamente, la Certificazione Unica sarà necessaria per effettuare la dichiarazione dei redditi. In tal proposito, è bene sapere che il capo annotazioni riportato alla fine della CU indica informazioni molto importanti, in primis la posizione dell’amministrato circa l’obbligo o meno di presentazione del modello 730, ma anche l’eventuale diritto alla defiscalizzazione. Quest’ultima potrebbe esser già stata corrisposta oppure essere richiedibile con la dichiarazione dei redditi, a seconda di quanto riportato nelle annotazioni.
Come scaricare la Certificazione Unica 2024 su NoiPa
Per scaricare la Certificazione Unica 2024 su NoiPa bisogna aprire la pagina web del portale e poi accedere all’area riservata con le proprie credenziali. In caso di primo accesso, sarà invece necessario attendere l’inserimento dei dati da parte dell’Amministrazione di appartenenza, che sarà notificato all’amministrato con un’e-mail.
Se questa procedura non è avvenuta correttamente è necessario informare il Responsabile dell’Identificazione Dipendente (RID) del proprio ufficio di servizio, al fine di correggere eventuali errori.
Dopo questo passaggio, sarà possibile richiedere le credenziali attraverso il form di assistenza, allegando un documento di riconoscimento valido ed effettuando la verifica dei dati personali inseriti (numero di telefono cellulare e indirizzo di posta elettronica).
Per scaricare la Certificazione Unica dall’area riservata è quindi sufficiente consultare la sezione “Documenti personali”, dove resterà visionabile e scaricabile per i 5 anni successivi alla pubblicazione.