La carta d’identità elettronica diventa obbligatoria: come richiederla e costi

La carta d'identità elettronica diventa obbligatoria: come richiederla e costi

Da questo mese è diventata obbligatoria la carta di identità elettronica che andrà a sostituire quella cartacea.

Da questo mese bisogna dire addio alle vecchie carte di identità, infatti diventa obbligatoria la nuova carta di identità elettronica (CEI).

Già sdoganato in molti Paesi è la naturale evoluzione del classico documento cartaceo che tutti abbiamo nel portafoglio.La carta di identità elettronica è una specie di tesserino in policarbonato con microchip contenente i dati del titolare che avrà un costo fisso di realizzazione e di spedizione.

Ovviamente, le carte d’identità cartacee resteranno valide fino alla data di scadenza scritta sul retro. In questa guida scopriamo meglio i dettagli.

Carta di identità elettronica: l’obiettivo

L’obiettivo della carta d’identità elettronica è duplice:

  • da un lato dare certezza giuridica ad un documento di identità, soprattutto per quanto riguarda il supporto e il processo di emissione. Infatti è molto sicura (integra i dati biometrici – l’impronta digitale – del cittadino e i certificati digitali del Ministero dell’Interno) e ha un processo di erogazione centralizzato (quello decentralizzato nei comuni portava alla circolazione di documenti in bianco, molto falsificabili). Per il cittadino c’è il vantaggio che è più protetto dal furto d’identità; per lo Stato, che non circolino documenti falsi usati da criminali. Si noti che presentando carte d’identità falsificate è poi possibile ottenere documenti autentici come il passaporto.
  • dall’altro lato la CIE è stata vista come possibile strumento di accesso ai servizi in rete della Pubblica Amministrazione (e di grosse aziende private, come le banche, che aderiscano). Un’ottima soluzione per procedere lungo il cammino della digitalizzazione. Nel piano triennale di informatica nella Pubblica Amministrazione, infatti, è definita una “piattaforma abilitante”. Ad oggi non è ancora chiaro quali e quanti servizi online della PA sono accessibili via CIE (oltre che via Spid, a cui dovrebbe essere equiparata). Il cittadino può accedere ai servizi disponibili via carta d’identità elettronica con un lettore smart card o accostando la carta (Nfc) allo smartphone con app Idea del Poligrafico (solo su Android).

Carta d’identità elettronica: cosa contiene

La carta di identità elettronica è un tesserino in policarbonato con microchip conforme alle norme ISO/IEC 7810 formato ID-1 e alle norme ISO/IEC 7816.

La foto presente nella carta d’identità elettronica sarà in bianco e nero, stampata a laser per contrastare la contraffazione, come riferisce il Ministero dell’Interno nella pagina informativa a riguardo. La CIE infatti sarà munita di più di una disposizione tecnica per la sicurezza della carta, per evitare truffe, furti o raggiri.

Nella parte alta a destra della carta d’identità digitale sarà presente un numero seriale, il cosiddetto Numero Unico Nazionale, un codice identificativo composto da 3 lettere (una all’inizio e due alla fine) e 5 numeri.

Nella carta di identità elettronica sono contenute le seguenti informazioni:

  • Comune di rilascio del documento;
  • Cognome;
  • Nome
  • Luogo e Data di nascita
  • Sesso
  • Statura
  • Cittadinanza
  • Data di emissione
  • Data di scadenza
  • Immagine della firma
  • Card Access Number – CAN (sei caratteri numerici in OCR-B)
  • Validità per l’espatrio con eventuale annotazione in caso di non validità

Sul retro della carta d’identità elettronica si trovano:

  • Genitori (nel caso di un minore di anni 15)
  • Codice fiscale
  • Estremi dell’atto di nascita
  • Indirizzo di residenza
  • Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero)
  • Codice fiscale sotto forma di codice a barre (in Code 39)
  • Machine Readable Zone – MRZ (tre righe di trenta caratteri alfanumerici in OCR-B)

Con la carta di identità elettronica si potrà richiedere l’identità digitale SPID per avere la possibilità di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Carta d’identità elettronica: quando scade

Una volta scaduta la carta di identità cartacea, o nell’eventualità di smarrimento o furto, si potrà richiedere quella elettronica. Quindi, al prossimo rinnovo sarà rilasciata una tessera digitale. Su questo portale sarà possibile vedere se presso il proprio Comune di residenza è già stata attivata la carta di identità elettronica.

Nel caso l’esito fosse positivo si verrà indirizzati al sito Agenda Cie, il portale specifico del Ministero dell’Interno in cui registrarsi e prenotare un appuntamento per il rilascio rapido del nuovo documento.

Dopo l’accesso bisogna cliccare sulla lente di ingrandimento vicino al nome del proprio comune per vedere le disponibilità (una scelta di design alquanto discutibile, per chiarezza e usabilità), quindi cliccare su una delle sedi di ritiro, infine sfogliare il calendario per trovare la prima data utile. Poi confermare la richiesta.

Ci sono comuni, come Milano, che obbligano invece alla richiesta tramite il suo sito (da Agenda CIE i residenti a Milano non vedono disponibilità).

Il cittadino richiedente dovrà ricevere la Carta di identità elettronica entro 6 giorni dalla domanda presso il Comune o un indirizzo indicato. La validità della carta di identità vale in base all’età del titolare:

  • 3 anni: under 3;
  • 5 anni: under 18;
  • 10 anni: maggiorenni.

Carta d’identità elettronica: come fare la richiesta

Il cittadino può anche recarsi in Comune portando con sè la propria fototessera in formato cartaceo oppure elettronico su una penna USB. La foto deve seguire le indicazioni specifiche di quelle per il passaporto con le seguenti dimensioni:

  • Larghezza: 35 millimetri;
  • Altezza: 45 mm.

Nel caso in cui si porti la fototessera in formato digitale questa deve essere in formato JPG, con una definizione di almeno 400dpi e pesare al massimo 500 kb.

È preferibile portare con sé anche il proprio codice fiscale o la tessera sanitaria per sveltire la procedura. Nel caso si tratti del primo rilascio il cittadino dovrà presentare un altro documento d’identità valido, altrimenti sarà necessaria la presenza di 2 testimoni. In caso di rinnovo invece, dovrà avvenire la consegna del vecchio documento all’operatore comunale.

Per ottenere la carta è necessario presentare il proprio codice fiscale e il numero dell’eventuale ricevuta di pagamento della Carta. Verificati i dati insieme all’operatore deve essere comunicato l’indirizzo al quale essere contattato per la spedizione del documento indicando la modalità di ritiro desiderata (presso il Comune di riferimento o al proprio indirizzo).

Dopo aver consegnato la fototessera, il cittadino si deve far prendere le impronte digitali del dito indice sia della mano destra che della sinistra. Fornisce anche il consenso o il diniego alla donazione degli organi. Infine il cittadino deve firmare il documento riepilogativo di tutti i dati.

Carta d’identità elettronica: quanto costa

La Carta d’identità elettronica ha un costo fissato in euro 16,79. Nel prezzo, qualora siano previsti, andranno aggiunti anche i diritti fissi e le spese di segreteria (5,42 euro).

Comune

La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza, come detto precedentemente.

Prima di avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisogna versare, presso le casse del Comune, la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.

Nel caso in cui il richiedente la CIE sia genitore di minori è necessario che presenti anche dichiarazione di assenso all’espatrio sottoscritta dall’altro genitore o esercente la responsabilità genitoriale, ai sensi della legge n. 1185 del 1967.

In alternativa è necessario fornire l’autorizzazione del giudice tutelare. L’assenso ovvero l’autorizzazione del giudice devono essere presentati anche nel caso in cui la richiesta di emissione del documento riguardi il minore.

In caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura, ecc.), un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE.

Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.

Posta

È possibile richiedere la Carta di identità elettronica anche presso la Posta. L’obiettivo della misura è quello di evitare i lunghi tempi di attesa, velocizzando le procedure soprattutto in quei comuni, come Roma, in cui si sono accumulati ritardi su ritardi.