Bollo non pagato: quali conseguenze?

Bollo non pagato: quali conseguenze?

Il bollo auto è la tassa sul possesso di un veicolo; ma cosa succede se non si paga il bollo?

Il bollo auto va pagato a prescindere dal fatto che il veicolo di cui si è proprietari circoli o meno su strada. Questa tassa, infatti, riguarda semplicemente la titolarità del veicolo e solo il possesso di un mezzo di trasporto è una condizione sufficiente a far sorgere l’obbligo del pagamento del bollo auto.

Se non si paga il bollo auto su tutti i veicoli che si possiedono, ossia la tassa regionale che riguarda tutti i proprietari iscritti nel pubblico registro automobilistico, si può incorrere in sanzioni più o meno severe.

Quando si paga il bollo auto

La legge prevede che il primo bollo auto vada pagato entro il mese di immatricolazione del veicolo nuovo. Tuttavia, se l’immatricolazione avviene durante gli ultimi 10 giorni del mese, la scadenza del pagamento viene rinviata all’ultimo giorno del mese seguente. Se, poi, il giorno di immatricolazione è un sabato o un festivo il pagamento decorre dal primo giorno lavorativo seguente.

L’obbligo del pagamento di questa tassa grava sul proprietario del veicolo. Si tratta di una tassa annuale. Infatti, il bollo auto deve essere pagato entro il mese dopo dall’avvenuta scadenza annuale. Per esempio, se il bollo scade a giugno, si avrà tempo fino a luglio per pagarlo.

Le conseguenze per chi non paga il bollo

Chi non ha pagato entro i termini può mettersi in regola col pagamento e per farlo ha un anno di tempo. In caso di ritardo nel pagamento, tuttavia, la Regione applicherà una sovrattassa che si somma alla cifra del bollo e che dipende dalla quantità dei giorni di ritardo.

Per ogni giorno di ritardo del pagamento si applica lo 0,1% in più. A partire dai 15 giorni di ritardo, la multa è l’1,5% in più dell’importo originario, oltre agli interessi di mora che corrispondono allo 0,2% per ogni giorno di ritardo. Da 31 a 90 giorni di ritardo, invece, la multa è superiore dell’1,67% dell’importo originario, più gli interessi di mora. Da 91 giorni a 1 anno, la maggiorazione è pari al 3,75% più gli interessi di mora.

Cosa succede se non si paga il bollo auto

Se entro l’anno non si è effettuato il pagamento maggiorato della tassa del bollo, la sanzione pecuniaria sarà pari al 30% dell’importo totale dovuto, oltre gli interessi moratori dello 0,5% per ogni semestre di ritardo.

Se la regolarizzazione della posizione non avviene, la Regione può effettuare un accertamento e notificare un avviso di pagamento. Il termine massimo perché questa notifica avvenga è di 3 anni.

Se viene notificata una cartella di pagamento, dopo 3 anni il bollo va in prescrizione. I tre anni decorrono dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello in cui la cartella è stata notificata. L’avvenuta notifica implica la comunicazione all’Agenzia delle Entrate - Riscossione, che provvederà a far ricevere la cartella esattoriale entro 2 anni.

Cosa succede se non si paga la cartella esattoriale del bollo

Se non si paga la cartella esattoriale notificata dall’Agenzia delle Entrate - Riscossione che riguarda il bollo auto, è possibile procedere con l’esecuzione forzata contro il debitore inadempiente, come per esempio il pignoramento dal conto corrente.

Un’altra possibile conseguenza del mancato pagamento della cartella esattoriale è il blocco del veicolo, ossia il fermo amministrativo, che impone il divieto di circolazione. In questo caso, il fermo viene notificato al debitore con un preavviso di 30 giorni, durante i quali è possibile dimostrare che il veicolo serve ai fini dello svolgimento dell’attività professionale, dato che in questo caso non è possibile apporre il fermo.

La cancellazione d’ufficio del veicolo dagli archivi del P.R.A. della Regione

Se per tre anni consecutivi non si paga il bollo, può avvenire la cancellazione d’ufficio del veicolo dagli archivi del P.R.A. della Regione a cui esso appartiene. Si tratta, in questo caso, di una sanzione definitiva e il veicolo non potrà più circolare se non con una nuova immatricolazione.

Il contribuente che utilizza il veicolo non iscritto al P.R.A. può incorrere nel sequestro dello stesso e in una multa che varia dai 419 ai 1682 euro, oltre che alla confisca del mezzo di trasporto.

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