Alloggi dei poliziotti penitenziari, novità: da gennaio a pagamento

Alloggi dei poliziotti penitenziari, novità: da gennaio a pagamento

Gli alloggi in caserma diverranno a pagamento; è quanto è scritto all’interno di una circolare del Dap. In alcune città, come all’Aquila, la CGIL evidenzia un’ancor più grave situazione.

Da gennaio i poliziotti penitenziari devono pagare il pernottamento in caserma, la somma ammonta a circa 40,00€ euro mensili. Ad essere dovute sono anche le somme, eventualmente arretrate.

A stabilire un tale provvedimento, per il quale diverrà a pagamento la possibilità di usufruire del pernottamento in caserma è una Circolare del 7 Gennaio 2019 emanata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) dello Stato.

Del resto, fino ad oggi molti agenti hanno usufruito della possibilità di trovare riposo e ristoro in caserma e ben si comprendono le ragioni: si pensi ad un agente che ha sostenuto uno snervante turno notturno di lavoro, che magari abita lontano dalla caserma dove presta servizio, oppure ad un agente distaccato a prestare servizio in un carcere molto lontano dalla sua città natale.

La Fp Cgil si sta mobilitando su tutto il territorio nazionale per contrastare il contenuto della circolare Dap, evidenziando la disastrosa situazione sopratutto per quanto riguarda il carcere dell’Aquila.

La situazione al Penitenziario dell’Aquila

Ad aggravare la situazione, voluta dalla circolare Dap secondo la quale i poliziotti penitenziari dovranno pagare gli alloggi in caserma vi è la circostanza per cui all’Aquila gli agenti subirebbero trattamenti diversi.

Secondo quanto si apprende da una nota scritta dal delegato dell’Fp Cgil dell’Aquila Roberto Mattarocchi e il segretario Cgil Francesco Marrelli solo alcuni agenti avranno a disposizione alloggi decorosi, mentre nella maggior parte dei casi gli agenti di polizia penitenziaria saranno alloggiati in Caserme-Agenti, con stanze di 8/9 mq e con servizi igienici non sufficienti.

All’interno della nota della Cgl si evidenzia come l’aver consentito, fino ad ora ai poliziotti penitenziari di poter alloggiare in strutture dignitose ha di fatto determinato un vantaggio per l’amministrazione del carcere: nonostante le carenze di personale all’interno della struttura carceraria si è potuto contare sempre di un numero di lavoratori, presenti all’interno del penitenziario in grado di sopperire alle carenze numeriche.

Fino ad oggi, gli agenti penitenziari all’Aquila, hanno quindi svolto il proprio lavoro con spirito di abnegazione e sacrificio, a volte anche in deroga ai dettami normativi di quanto gli fosse strettamente richiesto.

Spostando in apposite Caserme-Agenti parte dei poliziotti penitenziari, fino ad ora presenti in struttura, pregiudicherebbe la disponibilità degli agenti presenti in struttura oltre a determinare un grave disagio l’allocazione in stanze piccolissime, a volte con i servizi igienici condivisi.

Ci vediamo costretti a rendere pubblico quanto sta accadendo per trovare una situazione decorosa ed adeguata a tutto il personale della Polizia Penitenziaria a L’Aquila. Riteniamo che la direzione del carcere dell’Aquila abbia scelto la soluzione più comoda senza pensare alle ripercussioni negative che si riversano sul benessere del personale. Di contro riteniamo che debbano trovarsi diverse e più idonee soluzioni finalizzate alla sistemazione di tutto il personale”, si legge all’interno della nota Cgl.

I sindacati peraltro propongono anche una possibile soluzione: si potrebbe ipotizzare la stipula di una convenzione tra il Dap e il comune dell’Aquila per reperire alloggi tra quelli costruiti a seguito del tragico terremoto del 2009, situati in prossimità del carcere ed oggi inutilizzati.