Stipendi dirigenti Polizia di Stato, ancora ritardi: quando aumenti e arretrati

La segreteria nazionale del COISP (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) ha scritto una lettera al Ministero dell’Interno per chiedere delucidazioni in merito al mancato adeguamento stipendiale del personale dirigente non contrattualizzato della Polizia di Stato e dei relativi arretrati.

Il provvedimento sarebbe dovuto entrare in vigore dal 1° gennaio 2022, ma ad oggi la situazione è in fase di stallo, sebbene il decreto che norma l’adeguamento economico (datato 25 luglio 2022, art. 1, comma 1) sia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 213 il 12 settembre scorso.

Analizziamo nello specifico in cosa consiste l’aumento di stipendio per il personale dirigente della Polizia di Stato e i relativi arretrati.

Adeguamento stipendi dirigenti: cosa comprende

A decorrere dal 1° gennaio 2022, il personale dirigente non contrattualizzato della Polizia di Stato ha diritto ad un adeguamento economico stipendiale che consiste in:

• Incremento dello 0,45% degli stipendi;
• Indennità integrativa speciale;
• Indennità mensile pensionabile;
• Indennità dirigenziale;
• Indennità di posizione e relativa maggiorazione.

Il COISP chiede una risposta immediata che si traduce in un intervento tempestivo:

“al fine di garantire ai nostri Dirigenti, con emissione urgente, quindi con cedolino separato da quello ordinario, gli arretrati derivanti dall’adeguamento Istat degli emolumenti tabellari sopra descritti, nonché l’adeguamento degli stessi sul cedolino del mese di ottobre”.

Si precisa inoltre che l’incremento dovrà essere applicato anche per l’adeguamento delle indennità di aeronavigazione, volo, imbarco, supplementari e connessi “trascinamenti” spettanti, ai sensi della legge 23 marzo 1983 n.78 prevista per le Forze Armate, al personale aeronavigante appartenente alla carriera dirigenziale della Polizia di Stato, nonché per il compenso per lavoro straordinario.