Riforma concorsi Forze armate: cosa sta per cambiare

Riforma concorsi Forze armate: cosa sta per cambiare

Con la riforma si punterà sulla ferma triennale, abbandonando i vecchi sistemi di VFP1 e VFP4.

La Legge 244/2012 comporterà dei cambiamenti non solo per quel che riguarda la Revisione del Modello delle Forze armate, slittato dal 2024 al 2031, ma anche tutta una serie di novità per quel che riguarda anche la nomenclatura dei gradi (qui).

Tra gli aspetti previsti dalla Legge vi sono anche nuove disposizioni per chi si appresta a sostenere un concorso per entrare nelle Forze armate.

Dal momento in cui la legge, approvata in prima lettura alla Camera e ora passata al Senato, verrà approvata chi vorrà entrare nella Marina, nell’Aeronautica o nell’Esercito dovrà tenere conto di alcuni elementi.

Riforma concorsi Forze armate: le novità

Come evidenziato da ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari), l’approvazione della legge rappresenta un “chiaro esempio di un processo di cambiamento”.

Il nuovo sistema di reclutamento, infatti, stabilisce l’abbandono delle ferme annuali e quadriennali per concentrarsi sulle ferme triennali e su un processo di arruolamento e di preparazione al mondo del lavoro molto più efficace e “progettato sulle figure essenziali per il panorama esterno alle Forze armate”.

Quindi, la riforma prevede che le ferme siano due:

  • Ferma prefissata iniziale di 3 anni; con un’età non superiore a 24 anni, diploma di istruzione secondaria di primo grado e idoneità fisico-psicoattitudinale stabilita per la ferma permanente;
  • Ferma prefissata triennale.

I volontari in ferma prefissata iniziale possono essere ammessi, previa domanda, ad un successivo periodo di rafferma della durata di 1 anno. In seguito, potranno partecipare ai concorsi in ferma prefissata triennale.

Dopo la ferma prefissata triennale, i volontari sono immessi nel ruolo dei Volontari in Servizio Permanente.

La riforma abbandona i vecchi meccanismi del VFP1, VFP4 e varie rafferme, con relativo allargamento per l’entrata in Servizio Permanente.