Revisione auto scaduta: quali sono i rischi?

Revisione auto scaduta: quali sono i rischi?

Il Governo rimanda la scadenza della revisione auto a causa dell’emergenza del Coronavirus. Ecco tutte le indicazioni per ricalcolare il termine ultimo della propria auto.

Tra le scadenze da tenere bene in considerazione c’è quella riguardante la revisione dell’auto.

L’automobile è un oggetto di grande valore ma anche molto delicato. Trattandosi di una macchina che viene azionata quasi ogni giorno, può essere soggetta a deterioramenti e per impedire che questi mettano a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri, è importante monitorare che tutto funzioni al meglio.

Se possiedi un’automobile è importante che ricordi di effettuare la revisione del mezzo periodicamente. La revisione, o collaudo, è il controllo periodico che permette di valutare la piena efficienza del mezzo in termini di sicurezza ed emissioni inquinanti.

Si può circolare con la revisione scaduta?

Capita spesso di dimenticare di rinnovare la revisione, ma ciò non è cosa da poco. È importante che il possessore dell’auto non dimentichi le scadenze e sottoponga a controllo la propria vettura prima del tempo. Le conseguenze per una tale dimenticanza sono tutt’altro che banali. Anche in caso d’incidente, le responsabilità dell’interessato possono aumentare.

Circolare con la revisione auto scaduta non è tollerato dalla legge.

Secondo l’articolo 80 del Codice della Strada:

“Per gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale non superiore a 3,5 t e gli autoveicoli per trasporto promiscuo, la revisione deve essere effettuata entro 4 anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni.”

Tale regola basilare vale per le auto a uso privato, ma non per i taxi, gli NCC, le ambulanze, i veicoli a uso speciale e le auto storiche, per i quali la revisione scade ogni anno.

Ogni quanto rinnovare la revisione dell’auto

Ricordiamo che la scadenza della revisione dell’auto non coincide con la scadenza della assicurazione della stessa. Quindi è importante tenere a mente quanto segue.

Non tutte le revisioni sono uguali. Chi acquista un’auto nuova da un concessionario sarà obbligato a effettuare la revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, mentre successivamente a questo periodo la revisione auto dovrà essere effettuata ad intervalli di due anni. Lo stesso periodo di tempo (ogni due anni) vale per coloro che acquistano auto usate.

Attenzione perché non bisogna confondere la revisione auto con il tagliando.

Infatti, la prima è un’imposta di legge e deve essere compiuta a intervalli temporali prestabiliti, mentre il tagliando indica la serie di controlli previsti dalla casa madre da effettuare a intervalli di chilometraggio regolari per garantire la perfetta efficienza del mezzo.

Per controllare quando è prevista la scadenza della revisione dell’auto, è possibile aiutarsi con “Il Portale dell’Automobilista” e verificare quando è stata effettuata l’ultima revisione inserendo il tipo di veicolo e la targa.

Le sanzioni previste per la revisione auto scaduta

Purtroppo il costo della revisione auto nel 2021 è aumentato.

Dal 1° novembre sono entrate in vigore le nuove tariffe che comporteranno un aumento di spesa per gli automobilisti pari 9,95 euro, al netto di IVA e altre spese. Il costo della revisione passa così da 45,00 a 54,95 euro qualora questa sia effettuata presso la Motorizzazione Civile, mentre passa da 66,88 a 79,02 euro qualora la revisione auto sia effettuata presso una officina autorizzata.

Le conseguenze per aver guidato un veicolo senza revisione possono essere varie:

  • Una multa che può variare dai 155 fino a 625 euro e si può arrivare anche al fermo amministrativo del veicolo qualora questa l’infrazione venga rilevata su autostrada;
  • Se si circola senza revisione alla guida di un veicolo già sospeso il rischio è quello di una multa da 1.842 a 7.369 euro oltre al fermo amministrativo per 90 giorni;
  • In caso di reiterazione è prevista la confisca della vettura.