Polizia, nuova indennità di controllo del territorio: a chi si rivolge e quando verrà pagata

Polizia, nuova indennità di controllo del territorio: a chi si rivolge e quando verrà pagata

FESI 2018: è molto probabile che verrà introdotta una nuova indennità per il personale impiegato in servizi per il controllo del territorio.

La contrattazione tra sindacati e amministrazione per la definizione dei criteri per il calcolo del FESI 2018 va avanti; nonostante non si sia arrivati ancora ad un accordo, sembra quasi certa l’introduzione di un’indennità di controllo del territorio che andrà a riconoscere il lavoro svolto dal personale di Polizia impiegato nei Reparti mobili.

Come riportato dal SAP (Sindacato Autonomo della Polizia), esiste una larghissima convergenza verso la soluzione che vede il ristoro dei turni serali e notturni svolti per il controllo del territorio così da utilizzare le risorse aggiuntive messe a disposizione per il FESI appositamente per i servizi operativi. Anche se c’è chi “insiste per una soluzione differente e non in linea con il percorso fin qui fatto”, si tratta comunque di una posizione minoritaria che non dovrebbe compromettere il risultato finale.

È molto probabile quindi che alle varie indennità finanziate con il FESI se ne affiancherà un’altra, quella appunto che è stata definita come indennità di controllo del territorio; per quanto riguarda il calcolo dell’importo non è stato ancora definito nulla, ma si spera che si faccia il prima possibile così da far sì che le somme erogate con il Fondo di Efficienza dei Servizi Istituzionali vengano pagate già nel mese di giugno 2019 e non - come successo lo scorso anno - in piena estate.

Nuova indennità di controllo del territorio

Per il FESI 2018 si può contare di uno stanziamento complessivo di 123.956.000€, complice anche l’incremento di 10.892.000€ rispetto allo scorso anno; ed è proprio con queste risorse aggiuntive che si conta di introdurre la nuova indennità di controllo del territorio.

Con questa verrà dato il giusto riconoscimento retributivo al personale della Polizia impiegato in servizi esterni per il controllo del territorio, ma solo se svolti nei quadranti serali e notturni. Al personale impiegato per la prevenzione e la repressione dei reati, così come per il soccorso pubblico e per le attività di polizia stradale spetterà un’indennità extra come riconoscimento del fatto che si tratta di un’attività particolarmente gravosa ed usurante, che li espone a particolari rischi.

Questi oggi non godono di alcuna indennità aggiuntiva ed è per questo che si ritiene sia arrivato il momento di mettere fine a questa mancanza, andando così a retribuire il personale di una vasta gamma di reparti, come ad esempio quelli auspicati dal sindacato NSP (Nuovo Sindacato di Polizia): “volanti, autoradio, RPC, Uopi, Unità di squadre mobili in servizio esterno, squadre giudiziarie in servizio esterno dei commissariati, pattuglie della polizia stradale impegnate su perimetro urbano ed extraurbano”.

Indennità di controllo del territorio: quando viene pagata?

Qualora venisse veramente introdotta questa indennità andrebbe a remunerare già i servizi per il controllo del territorio svolti nel 2018; il pagamento avverrà con le altre indennità finanziata con il FESI, con la data che dipenderà da quanto amministrazione e sindacati raggiungeranno un accordo definitivo.

Quindi l’accredito dovrebbe essere previsto tra giugno e settembre 2019. Non si preannunciano variazioni invece per le altre indennità, per le quali gli importi dovrebbero essere: 17,59€ per ogni giornata di reperibilità, 6,40€ per i servizi resi in montagna, 8,70€ per ogni cambio turno (con un forfettario di 610€ per i Reparti Mobili) e 4,56€ per la produttività collettiva.

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