Polizia di Stato, borse di studio 2022: quante sono, chi può farne richiesta e come inoltrare la domanda

Polizia di Stato, borse di studio 2022: quante sono, chi può farne richiesta e come inoltrare la domanda

I figli, gli orfani e i dipendenti della Polizia di Stato potranno fare richiesta per la borsa di studio.

La Polizia di Stato ha indetto un concorso per accedere alla borsa di studio per l’anno scolastico e accademico 2020/2021. Il riconoscimento è stato creato per incentivare e premiare l’attitudine allo studio dei figli dei dipendenti in servizio o in quiescenza, degli orfani e dei dipendenti della Polizia.

Come si evince dalla circolare del Ministero dell’Interno, le borse di studio sono in totale 354 e i rispettivi importi sono da considerarsi al lordo delle ritenute di legge. Inoltre, le suddette sono divise per categorie.

Sebbene sia un lavoro duro e faticoso, quello del poliziotto è un mestiere molto ambito. Sempre più giovani vogliono diventare tutori dell’ordine e, alla luce anche di quanto guadagna un poliziotto, la borsa di studio rappresenta una buona integrazione in favore dei giovani meritevoli e dei dipendenti per supportarli nel percorso di studi.

Polizia di Stato, borse di studio 2022: quante sono

Le borse di studio messe a disposizione per l’anno scolastico e accademico 2020/2021 dal Servizio assistenza e attività sociali della Direzione centrale per gli affari generali e le politiche del personale della Polizia di Stato del Ministero dell’Interno sono 354 e sono così ripartite:

  • N.180 borse di studio da € 200,00 ciascuna, ai figli di dipendenti della Polizia di Stato, iscritti, per l’anno scolastico 2021-2022, presso istituti statali, parificati o legalmente riconosciuti, alla prima classe delle scuole medie superiori, che abbiano conseguito, nell’anno scolastico 2020-2021, non da ripetenti, la licenza di scuola media inferiore, con voto finale non inferiore a 9/10;
  • N.70 borse di studio da € 400,00 ciascuna, ai figli di dipendenti della Polizia di Stato che nell’anno scolastico 2020-2021 abbiano conseguito un diploma di scuola secondaria di II grado, presso istituti statali, parificati o legalmente riconosciuti, non da ripetenti, con l’attribuzione di una votazione non inferiore a 95/100;
  • N. 39 borse di studio da € 500,00 ciascuna, ai figli di dipendenti della Polizia di Stato, che, nell’anno 2021, abbiano conseguito un diploma di laurea specialistica o a ciclo unico con l’attribuzione di una votazione non inferiore a 110/110;
  • N.40 borse di studio da € 200,00 ciascuna, agli orfani di dipendenti della Polizia di Stato, che nell’anno scolastico 2020-2021 abbiano conseguito, presso istituti statali, parificati o legalmente riconosciuti, la licenza di scuola media inferiore con una votazione minima di 6/10, ovvero che nell’anno scolastico 2021-2022, siano iscritti ad una classe intermedia delle scuole medie superiori con una media scolastica non inferiore a 6/10. Sono equiparati agli orfani i figli del personale della Polizia di Stato titolare di pensione privilegiata di prima categoria (grandi invalidi);
  • N.10 borse di studio da € 400,00 ciascuna, agli orfani di dipendenti della Polizia di Stato, che nell’anno scolastico 2020-2021, abbiano conseguito un diploma di scuola secondaria di II grado, presso istituti statali, parificati o legalmente riconosciuti, con l’attribuzione di una votazione non inferiore a 70/100. Sono equiparati agli orfani i figli del personale della Polizia di Stato titolare di pensione privilegiata di prima categoria (grandi invalidi);
  • N. 5 borse di studio da € 500,00 ciascuna, agli orfani di dipendenti della Polizia di Stato, che abbiano conseguito nell’anno 2021 un diploma di laurea specialistica o a ciclo unico con l’attribuzione di una votazione non inferiore a 77/110. Sono equiparati agli orfani i figli del personale della Polizia di Stato titolare di pensione privilegiata di prima categoria (grandi invalidi);
  • N.10 borse di studio da € 600,00 ciascuna, per i dipendenti della Polizia di Stato che abbiano conseguito nell’anno 2021 un diploma di laurea specialistica o a ciclo unico con una votazione non inferiore a 105/110.

Polizia di Stato, borse di studio 2022: chi può farne richiesta

Possono partecipare concorso per la borsa di studio 2022:

  • I figli a carico dei dipendenti della Polizia di Stato in servizio e in quiescenza;
  • Gli orfani dei dipendenti della Polizia di Stato;
  • I dipendenti in servizio.

Al momento della domanda di ammissione al concorso, tutte le categorie dovranno essere in possesso dei requisiti sopra elencati, rispondenti a ciascuna categoria di borse di studio.

Inoltre, devono ritenersi fiscalmente a carico i figli e gli orfani, celibi o nubili, sprovvisti di reddito derivante da attività lavorativa. Si considerano, a carico, oltre i figli per i quali il richiedente percepisce la quota di aggiunta di famiglia, anche quelli maggiorenni che abbiano percepito, nell’anno 2021, un reddito complessivo (al lordo degli oneri deducibili) uguale o inferiore a 4.000,00 euro, se minori di 24 anni, ovvero uguale o inferiore a 2.840,51 euro, se di età superiore ai 24 anni.

Saranno esclusi dal concorso:

  • I ripetenti;
  • Fuori corso negli studi universitari;
  • Coloro i quali hanno fruito di sovvenzioni o incentivi economici ai fini scolastici (ovvero borsa di studio o contributo percepito da altri enti o del presalario universitario).

Polizia di Stato, borse di studio 2022: come inoltrare la domanda

La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte dal dipendente, in servizio o in quiescenza, dallo studente se maggiorenne o da chi esercita la patria podestà.

Gli orfani dovranno indicare le generalità (compresa la data di nascita) e la qualifica del genitore deceduto.

La domanda di ammissione al concorso dovrà essere inviata insieme alla seguente documentazione:

  • Autocertificazione riportante il voto di diploma di scuola secondaria di I grado o il voto di diploma di scuola secondaria di II grado (all.2) per le categorie A, B, D, E;
  • Autocertificazione riportante i voti in tutte le materie (all.3) per la sola categoria D;
  • Autocertificazione riportante il voto di laurea (all.4) per le categorie C, F, G;
  • Dichiarazione relativa alla composizione del nucleo familiare del richiedente, con l’indicazione dei familiari a carico, con relativa percentuale (all.5);
  • Dichiarazione sostitutiva di certificazione riferita al reddito individuale, da compilare solo a cura dello studente maggiorenne (all.6);
  • Attestazione ISEE in corso di validità al momento di presentazione delle istanze e priva di annotazioni o di omissioni/difformità. I dipendenti legalmente separati o divorziati dovranno presentare la certificazione ISEE riferita al reddito del proprio nucleo familiare;
  • Copia del documento d’identità del concorrente maggiorenne o del genitore esercente la potestà parentale;
  • Attestato di servizio nella Polizia di Stato, rilasciato dall’ufficio di appartenenza, per la sola categoria G;
  • Indicazioni del codice IBAN relativo al conto corrente postale/ bancario italiano, o della carta prepagata abilitata alla ricezione di bonifici bancari da parte delle Pubbliche amministrazioni, intestato o cointestato al richiedente la borsa (genitore, tutore o studente maggiorenne), vaglia cambiario non trasferibile della Banca d’Italia, con spese a carico dell’interessato. Non sono validi IBAN di libretti postali (all.7).

Le domande, correlate di allegati e della documentazione indicata, dovranno essere inoltrate entro e non oltre il 30 maggio 2022 presso:

  • Le Questure (per i dipendenti in servizio e per i dipendenti in quiescenza o gli orfani che risiedono nella provincia) e presso gli Uffici e i Reparti territoriali di appartenenza, che avranno l’onere di trasmetterle alle rispettive Questure;
  • Gli Uffici centrali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e gli Ispettorati (per i dipendenti che vi prestano servizio).

Saranno gli uffici sopra indicati a provvedere:

  • Alla verifica della completezza della documentazione e della sua rispondenza con quella richiesta dal bando, adottando, in caso di carenza, ogni iniziativa utile a sanare eventuali difformità riscontrate;
  • Alla compilazione del modulo di ricezione (all.8);
  • All’inoltro di ogni singola domanda, avendo cura di nominare il relativo file con “cognome e nome del dipendente, – Borsa di studio Bilancio Stato anno 2022”;
  • Alla trasmissione con lettera dell’elenco nominativo di tutti coloro che hanno presentato istanza (all.9);
  • All’invio delle suddette istanze, corredate dalla relativa documentazione, inderogabilmente entro il 7 giugno 2022, al seguente indirizzo di posta elettronica: dipps.Assl@pecps.interno.it.

Polizia di Stato, borse di studio 2022: criteri di valutazione

Le istanze verranno valutate da un’apposita Commissione che terrà conto di alcuni criteri per stilare la graduatoria finale. I criteri che saranno presi in considerazione sono:

  • Rendimento: sarà data precedenza al concorrente con la votazione più alta ovvero all’attribuzione della lode;
  • Reddito: a parità di punteggio, avrà precedenza lo studente appartenente ad un nucleo familiare con reddito ISEE inferiore;
  • Composizione del nucleo familiare: a parità di voto e di reddito familiare, sarà data priorità al candidato nel cui nucleo familiare siano presenti un numero maggiore di persone conviventi e fiscalmente a carico.

A parità di posizione sarà preferito il concorrente con un’età anagrafica maggiore. Il punteggio di merito riferito alla frequenza delle classi I, II, III e IV della scuola media superiore (solo per la cat. D) sarà ricavato dalla media dei voti ottenuti nelle diverse materie scolastiche. Non saranno calcolati i voti ottenuti in “religione”.

In caso avanzassero fondi, questi verranno donati ai concorrenti orfani e ai figli dei dipendenti o ai dipendenti ammessi nelle graduatorie e risultati non vincitori.

Qualora lo studente, risultato vincitore, sia diventato maggiorenne successivamente alla presentazione dell’istanza, dovrà comunicare tempestivamente le coordinate bancarie di un conto o di una carta a sé intestata o cointestata.

La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito istituzionale della Polizia di Stato www.poliziadistato.it e sul portale intranet “Doppiavela”.