Paola Gentile - 3 agosto 2022
Multa aria condizionata in auto: chi rischia e quando
È stata ribattezzata la “multa dell’estate” quella che colpisce gli automobilisti che con l’auto ferma o in sosta tengono l’aria condizionata accesa.
Tempi duri per gli automobilisti che tengono acceso il motore dell’auto ferma o in sosta con l’aria condizionata funzionante.
Complice il caldo di questi giorni pensare anche solo di spegnere per pochi secondi il getto di aria fresca è inconcepibile, eppure il nuovo Codice della Strada non ammette ignoranza e neppure distrazioni, che possono costare salatissime multe, fino a 444 euro.
Capiamo meglio quando non si può tenere l’aria accesa, cosa si rischia e a quanto ammonta la multa.
Multa aria condizionata: chi rischia
A rischiare una multa per aver tenuto l’aria condizionata accesa sono tutti gli automobilisti che contravvengono alle norme del nuovo Codice della Strada.
Mentre si è in marcia si può godere dell’aria fresca, mentre, in alcuni casi specifici è vietato mantenerla attiva.
Lo scopo del divieto è quello di ridurre l’inquinamento e abbassare il livello di Co2 che i motori delle automobili, in particolare quelle datate, sprigionano nell’aria.
Multa aria condizionata: quando
L’articolo 157, comma 7, del Codice della Strada vieta categoricamente di tenere acceso il motore per continuare ad utilizzare il condizionatore sull’auto quando è ferma o in sosta. La norma vale sia d’estate che d’inverno.
La legge è stata introdotta nel Codice della Strada nel 2007, modificata nel 2010 e aggiornata negli importi delle multe nel 2014 e nell’aprile 2022.
Multe aria condizionata: le cifre
Chi viene sorpreso con il motore acceso e di conseguenza con l’aria condizionata in funzione quando l’auto è in sosta o ferma rischia una multa che va da 223 a 444 euro.
È quanto accaduto ad un’automobilista di Como che, qualche anno fa, è stato sanzionato con una multa di 218 euro dalla Polizia locale. La motivazione? Si era fermato a margine della carreggiata con motore ed aria condizionata accesa per fare qualche telefonata.
In casi come questi a fare da salvagente è la definizione che il Codice applica al termine “sosta”. La sosta è “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”.
Diverso è l’arresto del veicolo, che consiste nell’interruzione di marcia dovuta al traffico o ai semafori, dove il divieto non c’è.
Mentre, in fermata, intesa come stop di brevissima durata, con la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, ad esempio per consentire la salita o la discesa delle persone, la sanzione non è prevista e l’aria può restare accesa.
Ricapitolando: è vietato tenere il motore acceso e l’aria condizionata funzionante durante le soste prolungate.
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