Mobile Angel: cos’è e come i Carabinieri possono salvare la vita delle donne maltrattate

Mobile Angel: cos'è e come i Carabinieri possono salvare la vita delle donne maltrattate

Il primo smartwatch anti-violenza che aiuta le donne e interviene salvando loro la vita.

È stato installato il primo smartwatch anti-violenza (Mobile Angel) al polso di una donna. È successo presso la storica caserma “Pastrengo” di Napoli, dopo un periodo di sperimentazione. Si tratta del primo dei 45 dispositivi in uso per salvare la vita delle donne vittime di violenza.

In Italia, i dati Istat diramati dal Viminale mostrano che nel solo periodo che va dal 1° gennaio al 5 marzo 2023 sono state uccise 20 donne e di queste 18 hanno trovato la morte in ambito familiare o affettivo. Un fenomeno, quello della violenza sulle donne che, nella maggior parte dei casi, sfocia in femminicidio, sempre più in aumento.

I dati sono contenuti nel report che settimanalmente viene aggiornato dalla Direzione centrale della Polizia criminale - servizio analisi criminale.

Nel dettaglio possiamo vedere che comparando i dati indicati con quelli dello scorso anno, nello stesso periodo, si nota un decremento generale degli omicidi, da 57 a 56, ma i delitti consumati in ambito familiare restano invariati, 25. Aumentano le vittime donne, da 17 a 18.

Rispetto allo stesso periodo del 2022, risultano in aumento gli omicidi commessi dal partner o ex partner che da 11 passano a 13, mentre il numero delle relative vittime donne rimane invariato (11).

Cos’è Mobile Angel

Mobile Angel è il primo smartwatch anti-violenza che opera in difesa delle vittime di maltrattamenti.

Si tratta di un progetto che arriva dopo un periodo di prova del dispositivo, realizzato in collaborazione tra i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, la Sezione fasce deboli della Procura della Repubblica partenopea, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist International Club Napoli. Il device è destinato alle vittime di maltrattamenti.

Il primo orologio è stato consegnato a Napoli ad una donna di 36 anni. La giovane subiva abusi dall’ex marito, dal quale era stata minacciata di morte e sfregiata con l’acido. Ora, grazie all’orologio intelligente, la 36enne potrà riprendere in mano la propria vita e vivere serena.

Come i Carabinieri possono salvare la vita delle donne vittime di violenza

Grazie al Mobile Angel, i Carabinieri possono intervenire e salvare la vita delle donne vittime di violenza.

Infatti, l’orologio intelligente è dotato di un sistema di geolocalizzazione in tempo reale collegato direttamente alla Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri. In caso di necessità, i militari potranno offrire un intervento tempestivo.

In seguito alla sperimentazione a Napoli, l’orologio intelligente è stato esteso anche nelle città di Milano e Torino.

Lo scopo è difendere le donne che subiscono violenze, grazie ad un sistema di tutela all’interno del quale è stata creata anche “la stanza tutta per sé”, un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto.

Nella provincia di Napoli, le stanze sono a Capodimonte, Ercolano e Caivano. Le aree sono controllate da Carabinieri altamente specializzati nella gestione dei reati di questo tipo.

Questo è un elemento d’attenzione in più che l’Arma dei Carabinieri dedica al contrasto di reati di questa tipologia. Non solo con la formazione del personale particolarmente preparato nel ricevere le denunce e nell’ascoltare le vittime, ma soprattutto nel garantire la prevenzione e la tutela di chi è in percolo con un immediato intervento” ha detto al Mattino il comandante Provinciale Carabinieri di Napoli, Enrico Scandone.

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