Maxi multe automobilisti: ecco a quanto ammonta la stangata

Maxi multe automobilisti: ecco a quanto ammonta la stangata

Le multe aumenteranno del +11% e per un divieto di sosta di arriverà a pagare quasi 50 euro.

In arrivo una nuova stangata per gli italiani, in particolar modo per gli automobilisti. A partire da gennaio 2023 l’aumento delle multe stradali potrebbe mettere definitivamente in ginocchio tante famiglie, già alle prese con il caro bollette.

Il Codice della Strada prevede, infatti, un aggiornamento ogni due anni degli importi delle multe stradali sulla base dell’indice dell’inflazione che, tradotto, significa un possibile incremento delle cifre anche superiore all’11%.

Una vera e propria tegola che il governo Meloni sta cercando in tutti i modi di bloccare.

A questo proposito, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha precisato di lavorare (anche di domenica) ad una soluzione per mettere un freno agli aumenti: “In un momento di crisi economica come questo presentarsi a casa degli italiani dal primo gennaio con un aumento del 10% mi sembrerebbe assolutamente ingiusto e dannoso ” ha spiegato Salvini a margine del congresso provinciale della Lega a Treviglio.

Maxi multe automobilisti: cosa cambia dal 1° gennaio 2023

Dal 1° gennaio 2023 dovrebbe entrare in gioco l’aumento previsto ogni due anni dal Codice della Strada per quanto riguarda le multe ai danni degli automobilisti che non rispettano le regole.

A focalizzare l’attenzione su questa ennesima stangata per gli italiani è Simone Baldelli, già presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori e protagonista di battaglie per la trasparenza in tema di sanzioni stradali.

Ebbene, Baldelli ha ricordato che l’articolo 195 del Codice della Strada informa che “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”.

Quindi, il compito di fissare i nuovi importi è ad appannaggio del ministero della Giustizia, insieme a quello dell’Economia e delle Infrastrutture seguendo i criteri espressi dal CdS.

Maxi multe automobilisti: gli aumenti

L’Associazione dei consumatori (Codacons), calcolatrice alla mano, fa il conto degli aumenti che potrebbero investire gli automobilisti dal 1° gennaio 2023, quando scatteranno gli incrementi previsti dal CdS.

Sulla base di un aumento degli importi delle sanzioni nell’ordine del +11%, le multe ammonterebbero a:

  • 46 euro per divieto di sosta, con un aumento di 4 euro;
  • 183 euro per uso di cellulare alla guida, con un aumento di 18 euro;
  • 92 euro per multa per accesso vietato alla Ztl, con un aumento di 9 euro;
  • 938 euro per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60km/h, con un aumento di 93 euro rispetto agli attuali 845 euro.

Sarà compito degli operatori della Polizia Locale far sì che le nuove disposizioni vengano messe in pratica e saranno loro a farsi carico di vigilare e sanzionare gli automobilisti che non rispettano il CdS.

Maxi multe automobilisti: le associazioni non ci stanno

Oltre al Codacons, a condannare l’aumento delle multe per gli automobilisti è anche Assoutenti che ha precisato che in Italia i Comuni incassano ogni anno oltre 3 milioni di euro proprio dalle contravvenzioni.

Questo tesoretto dovrebbe essere impiegato nella sicurezza stradale, ma spesso e volentieri finisce “per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali”.

Nel 2021, nelle 21 principali città italiane, le multe hanno generato un utile per i Comuni di circa 400 milioni di euro, con “gli autovelox usati come ’bancomat’ da cui attingere risorse. In un momento in cui gli italiani sono stremati da una inflazione record e da bollette insostenibili, incrementare l’importo delle sanzioni sarebbe uno smacco imperdonabile”.

Multe per i monopattini

Sulla scia dei comportamenti stradali inidonei, a Roma, è scattata la pioggia di sanzioni contro la sosta selvaggia dei monopattini.

Grazie al progetto avviato da Consumerismo e dalla società di micromobilità in sharing Dott, in soli 4 mesi nella capitale ben 1.200 utilizzatori di monopattini elettrici in condivisione, che avevano parcheggiato i mezzi in modo scorretto, hanno ricevuto un primo avvertimento; 81 quelli che sono stati sanzionati.