Mare Aperto 2022, Marina Militare nel Mediterraneo: cosa sta facendo

Mare Aperto 2022, Marina Militare nel Mediterraneo: cosa sta facendo

È partita la seconda edizione dell’esercitazione che vede la Marina Militare italiana al fianco di cinque nazioni Nato impegnata in attività di combattimento ad alta intensità.

Ha preso il largo l’esercitazione “Mare Aperto 2022” che vede impegnata la nostra Marina Militare in quello che è il maggior evento addestrativo a cui partecipa insieme a 5 nazioni Nato e che vede impegnate le Forze della Squadra Navale fino al 27 ottobre, insieme a quelle dell’Alleanza Atlantica e di alcune Marine estere, operando negli spazi marittimi compresi tra Adriatico, Ionio, Tirreno e Canale di Sicilia.

Un complesso e articolato contesto addestrativo, sviluppato anche nelle dimensioni innovative e sempre più importanti dello spazio e della cyber-security.

L’esercitazione è diretta dal Comando in capo della Squadra Navale imbarcato sulla portaerei Cavour e consiste nell’evoluzione di uno scenario realistico progettato in continuità con quello dell’edizione precedente.

In cosa consistono le attività addestrative

Le attività addestrative sono pianificate e condotte secondo le procedure che la Marina Militare applica per i compiti nella regione del Mediterraneo Allargato, con particolare attenzione alla:

  • Protezione degli interessi nazionali;
  • Sorveglianza delle aree strategiche;
  • Vigilanza marittima degli obiettivi sensibili;
  • Salvaguardia della libertà di navigazione nell’alto mare.

Le forze in campo si cimenteranno in attività di combattimento ad alta intensità, lotta contro minacce convenzionali e asimmetriche, raid su siti costieri d’interesse, sicurezza marittima, controllo e bonifica dei fondali, prevenzione e contrasto di traffici illeciti, sotto la guida degli staff delle diverse Divisioni Navali, della Brigata Marina San Marco e dei Comandi delle Componenti Specialistiche della Marina.

Militari e mezzi impiegati

All’esercitazione Mare Aperto 2022 prendono parte 5 nazioni Nato, compresa la nostra Marina Militare, e vede impegnate diverse unità quali navi e sottomarini, velivoli, elicotteri, oltre ai reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, gli incursori e subacquei del COMBUSIN. In mare, sotto la superficie del mare, per aria e su terra saranno impiegati circa 4.000 militari e più di 45 unità tra navi e sottomarini.

A Mare Aperto 2022 è presente anche una compagnia di Lagunari dell’Esercito Italiano nella forza da sbarco costituita dai fucilieri della Brigata Marina San Marco e la partecipazione di diversi velivoli dell’Aeronautica Militare, tra cui C27J per trasporto tattico ed attività aviolancistica, CAEW G550, caccia Eurofighter e velivoli F35 nelle versioni A e B.

Questa variante è impegnata in operazioni in stretta collaborazione con altri velivoli partecipanti all’esercitazione, con lo scopo di sviluppare una capacità nazionale di proiezione aerea interforze, sia da mare che da aeroporti dotati di piste corte o con capacità di supporto tecnico/operativo limitato.

La portaerei Cavour, la portaelicotteri Garibaldi e l’unità di supporto logistico Vulcano sono schierate "in linea di fronte" durante le attività della Mare Aperto.

Raggiungere e mantenere la posizione in questa formazione - spiega nella nota la Marina - aiuta gli Ufficiali ad allenare il cosiddetto ’occhio cinematico’ ovvero la capacità di manovrare la nave in relazione ai punti di riferimento circostanti con pochi ordini precisi ed efficaci”.

Il coinvolgimento degli studenti

Ma non finisce qui. All’esercitazione prendono parte anche i rappresentanti del Centro Studi Internazionali, del Centro di Geopolitica e Strategia Marittima (CESMAR) e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, anche 50 studenti di 13 atenei.

Il coinvolgimento nell’esercitazione di studenti universitari, integrati in funzione del percorso di studi negli staff imbarcati sulle unità della Squadra Navale, è fondamentale nel più ampio quadro del rafforzamento dei legami esistenti con gli atenei. Un connubio, strategico e innovativo, tra operatività e cultura della difesa.

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