Giuramento militare: quando si fa, cosa prevede, qual è la formula

Giuramento militare: quando si fa, cosa prevede, qual è la formula

Ritenuto il momento più importante della vita militare, il giuramento prevede un cerimoniale e la tradizione formula.

Il giuramento militare è un atto solenne compiuto dai militari delle Forze armate. Tramite il giuramento si promette fedeltà e rispetto alle Istituzioni dello Stato italiano.

Per le donne e gli uomini in divisa, il giuramento è il momento più importante e significativo della loro vita militare. La cerimonia è solenne, alla presenza del Comandante di Corpo, con la partecipazione di rappresentanze dei quadri del reparto. Nel caso delle cerimonie di giuramento collettivo, vi sono presenti anche autorità ed invitati dei giurandi.

Vediamo un po’ più da vicino quando si fa il giuramento, cosa prevede e qual è la formula.

Giuramento militare: quando si fa

Il giuramento militare si fa all’atto di assunzione del servizio. Come evidenzia il periodico Informazioni della Difesa, organo ufficiale dello Stato Maggiore della Difesa, il giuramento si basa su quattro capisaldi, i primi tre sono comuni a tutti i cittadini, mentre il quarto è solo per i militari:

  1. La fedeltà alla Repubblica Italiana, alla Costituzione ed alle leggi. Fedeltà che vuol dire onore, dedizione, obbedienza e sacrificio;
  2. L’osservanza della Costituzione e delle leggi traducibile nel rispetto giuridico delle norme;
  3. Il sacro dovere della difesa della Patria;
  4. L’accettazione dello status di militare che consiste nell’assunzione di rischi e di obblighi e nel rispetto della disciplina, quale condizione dell’ordinamento militare.

Giuramento militare: cosa prevede

Il giuramento militare prevede una cerimonia alla presenza del Comandante del Corpo dei militari interessati e dinnanzi alla bandiera della Repubblica italiana, solitamente la bandiera di guerra o bandiera d’Istituto.

Sono due le tipologie di giuramento militare:

  1. Giuramento individuale: viene restato una sola volta nell’intera carriera dagli ufficiali, sottufficiali, personale dei ruoli ispettori/marescialli, sovrintendenti/sergenti e per la categoria dei graduati;
  2. Giuramento collettivo: viene prestato dagli appartenenti alla categoria dei militari di truppa.

Nel caso del giuramento collettivo, il cerimoniale prevede che l’intero corpo di distaccamento si rechi in piazza d’armi, inquadrato in plotoni e distinto per compagnie. Ogni plotone dovrà assumere una posizione “in colonna”, alla destra di ciascuna rispettiva compagnia.

Il Comandante del Corpo, posizionatosi dinnanzi alle truppe, in uniforme, schierate in armi e con la bandiera della Repubblica italiana sulla destra, ordina di presentare le armi, sguaina la sciabola, legge la formula e “con voce vibrata” domanda:

Lo giurate voi?

Le reclute alzano la mano destra e gridano ad alta voce:

Lo giuro!

Poi, la banda o la fanfara intona l’inno di Mameli, la truppa sfila in parata davanti al Comandante e alla bandiera e lascia la piazza d’armi.

Giuramento militare: qual è la formula

Come abbiamo evidenziato in precedenza, il giuramento è un “vincolo personale” che impegna ciascun cittadino/a che presta servizio per lo Stato.

Per il personale militare ha una valenza ancora maggiore. Tramite il giuramento, infatti, il militare acquisisce lo “status militis” come indica l’art. 621, comma 5, del Codice dell’ordinamento militare.

La formula che i militari sono chiamati a recitare è stata fissata dall’art. 2 della legge 11 luglio 1978, n. 382 e successivamente dall’art. 6 del Regolamento di disciplina militare emanato con D.P.R. 18 luglio 1986, n. 545 che ne prescriveva una forma solenne, alla presenza della bandiera e del Comandante di Corpo.

La formula è prevista dall’art. 575 del DPR 15 marzo 2010, n. 90 (TUOM); è unica per tutti i cittadini italiani che rivestono lo status di militare, e recita:

Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni”.

Da quel momento in poi, i militari si assumono il dovere di difendere ed onorare la Patria, nel pieno rispetto delle leggi dello Stato.