Forze armate, in arrivo il super caccia Tempest: cos’è e quanto costa

Il progetto del super caccia da combattimento Tempest è realtà ed è frutto della partnership tra Italia, Regno Unito e Giappone.

Si tratta di un caccia di sesta generazione ed andrà a sostituire l’Eurofighter Typhoon risalente agli anni ’80, nato dalla collaborazione tra Italia, Spagna, Germani e Regno Unito.

Secondo quanto dichiarato dal primo ministro britannico Rishi Sunak, i tre Paesi inizieranno a sviluppare il Tempest nel 2024 e se tutto filerà liscio, il nuovo super caccia entrerà in servizio nel 2035.

Al Tempest si sta lavorando da parecchio tempo. Dapprima solo Italia e Regno Unito, con il Giappone che si è aggiunto in seguito. Per Tokio si tratta del primo piano militare sviluppato senza la cooperazione con gli Usa dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi.

Super caccia Tempest: cos’è

Il BAE System Tempest è un caccia multiruolo stealth che ha la particolarità di essere invisibile ai radar. Quando entrerà in attività, nel 2035, andrà a rinfoltire i ranghi della nostra Aeronautica Militare, della RAF britannica e della Kōkū Jieitai giapponese.

Come già anticipato, la fase di progettazione inizierà nel 2024 e coinvolgerà Leonardo e altri partner del consorzio europeo MBDA, Mitsubishi Heavy Industries e il ministero della Difesa britannico.

Del progetto del Tempest se ne parlava già nel lontano 2018, tant’è che l’Italia, nel 2019, ha firmato una lettera di intendi per aderire al progetto, e senz’altro la guerra in Ucraina ha accelerato i tempi.

Il nuovo aereo è un gioiello di alta tecnologia, basato sull’intelligenza artificiale e su sensori che gli permettono di raccogliere ed elaborare un’enorme massa di dati. Inoltre, è capace di operare con o senza pilota ed è equipaggiato per portare anche missili ipersonici e coordinare anche dei gruppi di droni.

Super caccia Tempest: quanto costa

Il progetto Tempest è molto costoso, e lo conferma il Documento programmatico pluriennale del 2021 contenente tutti i piani per la Difesa fino al 2023.

Come riporta La Repubblica, dal 2021 al 2023 è stato messo in conto dal ministero della Difesa un costo di 20 milioni l’anno per poi salire, in un arco temporale di quindi anni, fino ad un totale di 6 miliardi.

La spesa, però, è destinata ad aumentare dal momento che anche il ministero dello Sviluppo Economico dovrà stanziare dei fondi da mettere sul progetto.

I costi per l’Italia sarebbero relativi solo alla progettazione e allo sviluppo; mentre per l’acquisto dei jet si dovrà nuovamente stanziare altro denaro.

Il Regno Unito ha stanziato 2 miliardi di sterline per Tempest, da qui al 2025. Secondo il The Guardian, i costi totali del progetto potrebbero arrivare a 25 miliardi di sterline.

“Le tre nazioni condivideranno i costi di sviluppo, anche se una decisione finale sui contributi esatti sarà decisa sulla base di una valutazione congiunta dei costi e dei bilanci nazionali. Lavorando insieme in uno spirito di pari partnership, condividiamo i costi e i benefici di questo investimento nelle nostre persone e tecnologie” è quanto si evince dalla nota congiunta diramata dai leader Sunak, Meloni e Kishida.

Il progetto del Tempest dovrebbe costare all’Italia complessivamente decine di miliardi di euro.