Esercito italiano, in arrivo un nuovo elicottero d’attacco: cosa sappiamo

Esercito italiano, in arrivo un nuovo elicottero d'attacco: cosa sappiamo

Nato per il teatro operativo del futuro, l’AW249 è un velivolo da combattimento di ultima generazione.

L’Esercito italiano si doterà di un nuovo elicottero d’attacco capace di rendere ancora più efficienti le sue prestazioni e il suo coinvolgimento nelle azioni di difesa.
Si tratta dell’AW249, un elicottero da combattimento di ultima generazione in grado di rispondere all’evoluzione dello scenario internazionale con capacità di intervento fuori dal comune nei più disparati contesti operativi.

Realizzato dalla Leonardo Helicopters, l’AW249 coniuga tecnologie avanzate, prestazioni eccezionali, un’elevata capacità di sopravvivenza e bassi costi operativi. È a tutti gli effetti l’elicottero del futuro. Ecco cosa sappiamo.

Cos’è il nuovo AW249

Il nuovo elicottero d’attacco AW249 dell’Esercito italiano sostituirà il famigerato AW129 Mangusta, il cui ritiro dal servizio è previsto entro il 2026 dopo oltre 35 anni di attività. È progettato per il teatro operativo del futuro dove è necessaria la collaborazione con le altre piattaforme nel corso delle operazioni.

Secondo fonti ufficiose riportate da Panorama.it, il primo esemplare dell’elicottero tecnologicamente avanzato di Leonardo sarebbe stato fatto volare il 19 agosto scorso dal reparto sperimentale di Cascina Costa (VA). La notizia è rimbalzata dal sito KeyAero sui portali dedicati alla Difesa, e mostra il prototipo equipaggiato con la sensoristica necessaria per i collaudi (Fti).

Grazie al contratto pluriennale da 487 milioni di euro da parte del Ministero della Difesa italiano (IMOD), Leonardo Helicopters, che si è aggiudicato l’appalto nel gennaio 2017, ha lavorato all’AW249 nell’ambito del programma nazionale New Exploration Escort Helicopter (NEES).

Lo studio, come riporta KeyAero.it, riguarda lo sviluppo, l’industrializzazione, la produzione e il collaudo dell’elicottero d’attacco. Nell’accordo è prevista la produzione del prototipo AW249, oltre a tre velivoli di produzione pre-serie.

Le prestazioni del nuovo elicottero d’attacco

Con un peso massimo al decollo compreso tra 7 e 8 tonnellate, l’AW249 è più pesante e più potente del suo predecessore, e potrà:

  • Operare insieme con velivoli senza pilota;
  • Avere una maggiore velocità e autonomia per poter soddisfare missioni di scorta armata;
  • Avere una bassa rilevabilità da parte dei radar;
  • Avere la capacità di operare in condizioni critiche;
  • Essere dotato di sei punti di attacco per missili aria-superficie, aria-aria e serbatoi ausiliari;
  • Avere un cannone frontale da 20mm.

Inoltre, il nuovo elicottero d’attacco è dotato del sistema di puntamento Toplite di RAFAEL e di missili guidati anticarro Spike in uscita. I magazzini alari possono trasportare carichi di armi misti/asimmetrici, vale a dire che, qualora fosse necessario, possono essere caricati sia con missili che razzi in un’unica sortita.

La Leonardo Helicopters ha fatto sapere che gli ausili progettati serviranno a ridurre il carico di lavoro del pilota. Sulla base di un alto tasso di sopravvivenza, il nuovo elicottero d’attacco avrà una maggiore resistenza agli urti e tolleranza balistica.

La società punta a costruire una sezione radar ridotta e una firma a infrarossi nel design dell’elicottero, che renderà più difficile agli avversari l’avvistamento e migliorerà così la tenuta e la resistenza del mezzo.

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