Esercito italiano, Task Force Italair interviene d’urgenza in Libano: cosa è successo

Esercito italiano, Task Force Italair interviene d'urgenza in Libano: cosa è successo

La Task Force Italair ha effettuato un intervento di emergenza sanitaria per un Casco Blu Onu.

La Task Force Italair è intervenuta d’urgenza per effettuare un’evacuazione sanitaria in favore di un Casco Blu Onu di nazionalità non italiana, operante in Libano, che versava in condizioni particolarmente critiche.

Lo rende noto il Ministero della Difesa, sottolineando la prontezza operativa degli equipaggi e del personale di supporto a terra del 58° Task Group Italair grazie al quale è stato possibile prestare le necessarie cure specialistiche.

La missione italiana in Libano è, attualmente, guidata dalla Brigata “Aosta” dell’Esercito italiano, al suo terzo mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, al comando del Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello che ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 48 Paesi che contribuiscono alla missione Onu e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani.

Soccorso in Libano: cosa è successo

La Task Force Italair è intervenuta d’urgenza per evacuare un Casco Blu non di nazionalità italiana operante in Libano nell’ambito della missione UNIFIL, guidata dalla Brigata “Aosta” dell’Esercito italiano.

Il paziente, dopo essere stato stabilizzato e imbarcato sull’elicottero AB-212 in configurazione CASEVAC (CASualty EVAcuation) dall’Air Medical Evacuation Team che opera insieme al personale di Italair, è stato trasportato all’ospedale Saint George di Beirut, dove è stato sottoposto a un delicato intervento neurologico d’urgenza.

L’evacuazione sanitaria rientra tra i principali compiti svolti dalla Task Force nel Sud del Libano. Ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, l’assetto CASEVAC della Task Force è pronto a decollare entro 30 minuti dall’allertamento, al fine di garantire la salvaguardia della vita umana a favore del personale civile e militare in area di operazione.

Cos’è la Task Force Italair

La Task Force Italair è un’unità di volo interforze che al momento impiega elicotteri AB-212 dell’Aviazione dell’Esercito Italiano, su base 2° Reggimento AVES “Sirio” di stanza a Lamezia Terme, ed equipaggi di volo e militari di supporto appartenenti principalmente all’Esercito italiano, con il concorso della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare.

La Task Force garantisce senza soluzione di continuità il supporto aereo alla missione UNIFIL, con missioni di ricognizione e osservazione in tutta l’area di operazione, in particolare lungo la Blue Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano, nel rispetto della risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Nata il 3 luglio 1979, la Task Force Italair è comandata dal Colonnello Fabrizio Barone e rappresenta l’unità operativa più longeva delle Forze armate italiane nell’ambito delle missioni internazionali in cui l’Italia ha preso parte.

Le attività che vengono svolte in teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.

Il COVI è l’organo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa ed è incaricato della pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro collegate.

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