Dynamic Manta Nato: ecco come l’Italia si prepara alla guerra antisommergibile

Dynamic Manta Nato: ecco come l'Italia si prepara alla guerra antisommergibile

L’Italia è nazione ospitante dell’esercitazione Nato che coinvolge la Marina Militare italiana e quella di altri otto Paesi dell’Alleanza Atlantica.

Parte in Italia l’esercitazione antisommergibile della Nato Dynamic Manta che vede il coinvolgimento di navi, sottomarini, aerei e personale di nove nazioni alleate, e della nostra Marina Militare, che convergono nel Mediterraneo centrale per l’addestramento alla guerra antisommergibile e a quella di superficie.

Il Comandante, Sottomarini NATO, Contrammiraglio della US Navy Stephen Mack ha dichiarato che Dynamic Manta è una delle esercitazioni tecnicamente più impegnative di MARCOM ed è resa possibile “dall’eccezionale supporto che abbiamo ricevuto dalla Marina Militare Italiana come nazione ospitante”.

Mack ha aggiunto anche che “la difesa strategica dell’Alleanza deve incorporare una risposta pianificata e multi-minaccia” e proprio in questo senso Dynamic Manta fornisce il quadro per fornire tale formazione in una vasta gamma di competenze marittime al pubblico multinazionale.

Vediamo più da vicino in cosa consiste l’esercitazione, quali sono le nazioni Nato coinvolte e in cosa consiste l’impegno e il ruolo dell’Italia.

Dynamic Manta Nato: di cosa si tratta

Lo abbiamo accennato in apertura dell’articolo, l’esercitazione Dynamic Manta Nato ha come scopo quello di fornire a tutti i partecipanti un addestramento bellico complesso e stimolante al fine di migliorare l’interoperabilità e la competenza nelle abilità di guerra antisommergibile e antisuperficie.

Dynamic Manta rientra nelle esercitazioni marittime guidate da MARCOM che si svolgono ogni anno, insieme a numerose esercitazioni nazionali, che servono per aumentare la prontezza in difesa dell’Alleanza.

Il gemello di Dynamic Manta, denominato Dynamic Mongoose, si svolge nelle acque del Groenlandia-Islanda-United Kingdom Gap.

MARCOM è il comando centrale di tutte le forze marittime della Nato e il comandante MARCOM è il principale consigliere marittimo dell’Alleanza Atlantica. MARCOM si interfaccia direttamente con l’Allied Command Operations (ACO) della Nato, che ha sede in Belgio, a Mons.

Se nell’ambito marittimo c’è MARCOM, in quello terrestre c’è LANDCOM e in quello aereo AIRCOM.

Come riporta aresdifesa.it, in Dynamic Manta ogni unità che partecipa all’esercitazione avrà l’opportunità di condurre diverse operazioni di guerra sottomarina.

A turno, i sottomarini cacciano e vengono cacciati, coordinando strettamente i loro sforzi con i partecipanti arei e di superficie.

Dynamic Manta Nato: le nazioni coinvolte

Ad essere coinvolte nell’esercitazione sono nove Paesi della Nato. I sottomarini dell’Italia, della Grecia, della Turchia e delle marine degli Stati Uniti si sono congiunte con le navi di superfice di Canada, Grecia, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti, comprese le navi dello Standing NATO Maritime Group 2.

Vale la pena sottolineare che Canada, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti stanno fornendo anche mezzi aerei, tra cui velivoli da pattugliamento marittimo.

Dynamic Manta Nato: il ruolo dell’Italia

Nell’ambito dell’esercitazione Nato Dynamic Manta, l’Italia è nazione ospitante e proprio per il ruolo che ricopre fornisce supporto nei porti di Catania e Augusta, nella base elicotteristica navale di Catania, in quella aeronavale di Sigonella e Trapani, con il sostegno della base navale di Augusta.

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