Cosa fare se ti rubano l’auto: 3 consigli in caso di furto

Cosa fare se ti rubano l'auto: 3 consigli in caso di furto

Cosa fare in caso di furto d’auto? Ecco alcuni consigli utili da mettere in pratica per provare a recuperare il bottino.

Il furto d’auto è un evento che vorremmo non ci capitasse mai.

Oltre ad aver perso la nostra auto e quindi un oggetto di valore, economico e a volte affettivo, siamo subito propensi alle preoccupazioni perché spesso non sappiamo cosa fare.

È necessario, invece, essere in possesso di tutte le conoscenze necessarie e dell’iter corretto per provvedere a tutelare noi stessi nell’immediato, a segnalare un illecito e, forse, a recuperare l’auto.

Cosa fare in caso di furto d’auto?

Sono pochi i passaggi indispensabili da applicare in caso di furto d’auto. Alcuni possiamo praticarli immediatamente, nel momento stesso in cui ci accorgiamo che la nostra auto non è più dove l’avevamo lasciata, altri richiedono più tempo e il coinvolgimento di altri enti e uffici.

Detto questo la procedura è molto semplice e basterà continuare la lettura di questo articolo per avere a portata di mano tutte le indicazioni adatte.

Ecco quali sono i 3 passaggi da compiere se hai subito un furto:

  • 1) Denunciare l’accaduto alle autorità competenti, specificando se nel furto sono andati persi anche certificato di proprietà e carta di circolazione, perché per avere il risarcimento è necessario presentare tali documenti o la denuncia che ne attesta il furto. A tal proposito è importante ricordare che, dal 2 marzo 2021, in caso di smarrimento, furto, deterioramento o distruzione del Certificato di Proprietà cartaceo, non verrà più rilasciato il suo duplicato, ma verrà emesso il nuovo DU (documento unico di circolazione e di proprietà);
  • 2) Informare la propria compagnia di assicurazione tramite raccomandata o e-mail (questo dipenderà dall’assicurazione in questione), allegando una copia della denuncia e verificare nel dettaglio le condizioni previste dalla stessa compagnia, che potrebbe richiedere altri documenti;
  • 3) Richiedere la registrazione della perdita di possesso del veicolo al PRA (Pubblico registro automobilistico), oppure in un’agenzia ACI o di pratiche auto.

I tempi previsti per ottenere il risarcimento dalla propria compagnia assicurativa - qualora previsto dalla polizza - dipendono molto dalla compagnia stessa. Ma contattando gli uffici competenti si verrà subito messi al corrente dei tempi necessari e si potrà monitorare l’andamento della procedura.

Quanto vale l’indennizzo dovuto per il furto d’auto?

Anche qui, il risarcimento economico per il furto della nostra auto dipende dalla nostra assicurazione e dal rapporto che abbiamo contratto con la compagnia. Quindi è molto importante, prima della convalida del rapporto, avere ben chiaro quali garanzie si vogliono richiedere e stabilire.

In linea di massima, nel caso in cui nella polizza ci sia anche un indennizzo per furto auto, sono coperti sia il danno totale, cioè il furto dell’auto, sia quello parziale come per esempio il furto delle gomme. È bene tenere presente che non verrà mai corrisposto il costo del veicolo nuovo.

A meno che il furto non sia avvenuto entro i primi sei mesi dall’immatricolazione, è quasi certo che la compagnia assicurativa terrà conto del valore che l’auto aveva nel momento della sottrazione della stessa. In più, le compagnie applicano una percentuale di deprezzamento per ogni anno di vita della vettura e, nel calcolo dell’indennizzo, entrano in gioco anche eventuali franchigie o scoperti.

Cosa succede se la macchina viene ritrovata?

È ciò che speriamo tutti nel caso la nostra auto venga rubata. Ma è importante sapere come comportarsi anche in una tale situazione. Nel dettaglio:

  • La prima cosa da fare, se siamo stati noi a ritrovare l’auto, è avvisare le autorità;
  • Successivamente è importante avvisare subito la compagnia assicurativa. Se il ritrovamento avviene prima del pagamento dell’indennizzo, quest’ultimo verrà calcolato tenendo conto dei danni causati all’auto. Per questo motivo è utile richiedere una copia del verbale di ritrovamento con l’indicazione di eventuali danni riscontrati;
  • Se, invece, l’indennizzo è stato già pagato, si può decidere se vendere il veicolo tramite la compagnia o rientrarne in possesso, restituendo l’indennizzo ricevuto alla compagnia.

Cosa succede se si finge un furto d’auto?

La simulazione di reato, commessa da chi finge di aver subito un furto, è molto più comune di quanto si possa pensare. Fingere il furto della propria auto, facendo apparire il tutto come l’opera di terzi, è un modo, per esempio, per incassare il risarcimento dell’assicurazione o per contestare una multa.

L’art. 367 del Codice Penale ammette che:

Chiunque, con denuncia [c.p.p. 333], querela [c.p.p. 336], richiesta [c.p.p. 342] o istanza [c.p.p. 341], anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, afferma falsamente essere avvenuto un reato(1), ovvero simula le tracce di un reato(2), in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo, è punito con la reclusione da uno a tre anni.

Quindi è fuori di dubbio che fingere di aver subito un furto è illegale. Il reato è ufficiale a prescindere dall’intenzione di perseguire un vantaggio specifico o dal fatto che tale vantaggio non sia stato raggiunto. Questo significa che, anche se l’assicurazione non paga il risarcimento, il colpevole resta tale e potrà essere condannato penalmente.

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