Cosa fare in caso di furto in casa

Cosa fare in caso di furto in casa

Alcune semplici cose da fare per assicurare i ladri alla giustizia e recuperare quanto è stato sottratto.

Subire un furto in casa rientra tra quelle esperienze terribili e scioccanti che non vorremmo mai trovarci a vivere. Che ci troviamo o meno nell’abitazione quando sta avvenendo un furto non diminuisce il livello di profanazione di quello che è un luogo ritenuto sacro: la nostra casa.

Per non parlare poi della condizione di disagio che si prova a pensare che degli estranei hanno toccato le nostre cose o, peggio ancora, se ne sono appropriati portandole via.

Nonostante il trauma, occorre mettere in atto alcune regole per capire cosa fare in caso di furto in casa che consenta ai ladri di non farla franca, assicurarli alla giustizia e recuperare quanto ci è stato sottratto.

La legge italiana è molto severa in materia di furto in casa che viene punito dall’art. 624-bis del Codice penale.

Furto in casa: la denuncia

Appena ci accorgiamo che qualcuno è entrato nella nostra casa, la prima cosa da fare in assoluto è sporgere denuncia alle Forze dell’Ordine, recandosi di persona alla più vicina stazione di Polizia o dei Carabinieri.

Saranno le autorità a recarsi poi sul posto per effettuare i rilievi del caso e prendere nota di tutto quello che potrebbe essere utile alle indagini. In caserma verranno espletate le faccende burocratiche: verrà raccolta la denuncia orale e la vittima dovrà sottoscrivere il verbale.

Nella denuncia verranno indicati:

  • Numero e tipo di oggetti rubati;
  • Danni subiti;
  • Nomi di persone che potrebbero testimoniare;
  • Potenziali colpevoli.

La denuncia può avvenire in qualsiasi momento, è senza limiti di tempo, non ha una scadenza ed ha valenza anche se fatta contro ignoti, a meno che il sistema di videosorveglianza non abbia ripreso il malvivente e si riesca a identificarlo.

In seguito, la denuncia viene poi inviata in Procura affinché sia iscritta all’interno del registro delle notizie di reato. È questo il momento a partire dal quale cominciano ufficialmente le indagini.

Furto in casa: cosa fare con l’assicurazione?

Se abbiamo stipulato un’assicurazione contro i furti in abitazione, bisogna contattare immediatamente la propria compagnia assicurativa. Per legge, infatti, indica Laleggeèugualepertutti.it, l’assicurazione va informata subito dell’evento per cui si è coperti dalla polizza, non oltre i tre giorni, pena la perdita del diritto all’indennizzo.

All’assicurazione andrà presentata anche la denuncia sporta alle Forze dell’Ordine, oltre a un elenco accurato di beni che sono stati sottratti.

Se l’immobile ha riportato danni e l’assicurazione copre anche questi, allora bisognerà farne ugualmente denuncia: è il caso della porta o delle finestre rotte o scassinate, degli eventuali incendi intenzionalmente causati dai ladri, ecc.

Furto in casa: come comportarsi al processo?

Qualora i ladri venissero identificati e catturati dalle Forze dell’Ordine, allora nel procedimento penale la vittima può costituirsi parte civile. La costituzione di parte civile serve per chiedere il risarcimento dei danni subiti.

Nel caso in cui vittima e reo dovessero trovare un accordo economico, la querela non può essere rimessa, dal momento che quello consumatosi è un reato procedibile d’ufficio, e quindi il procedimento penale andrebbe comunque avanti, a prescindere dagli accordi tra le parti.

Furto in casa: come viene punito

Il furto in abitazione è punito dall’ art. 624-bis del Codice penale ed è il delitto di chi si introduce abusivamente in casa d’altri con lo scopo di sottrarre uno o più beni.

Predetto crimine è la somma di due reati: violazione di domicilio e furto. L’unione produce un reato grave che viene punito con la reclusione da quattro a sette anni e con una multa da 927 a 1.500 euro.

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