Cassa Previdenza Graduati Forze armate, tutte le cifre: ecco le tabelle con le simulazioni

Cassa Previdenza Graduati Forze armate, tutte le cifre: ecco le tabelle con le simulazioni

Tutto quello che c’è da sapere sulla Cassa di Previdenza dei Graduati delle Forze armate attraverso le tabelle con le simulazioni delle trattenute stipendiali.

La Cassa di Previdenza per i Graduati delle Forze armate è un fondo che alimenta i contributi versati da circa 200 mila iscritti, suddivisi in sette diversi fondi previdenziali che, con l’approvazione della legge di Bilancio 2023, diventano 8, regolati da norma autonome.

La Cassa eroga al personale di Esercito, Marina ed Aeronautica Militare prestazioni previdenziali che vanno ad integrare quelle già erogate dall’Inps, (l’Istituto che liquida la pensione vera e propria) occupandosi dell’indennità supplementare per gli Ufficiali e del premio previdenza per i Sottufficiali.

Le somme di denaro versate vanno ad integrare la buonuscita riconosciuta ai dipendenti pubblici alla cessione del rapporto lavorativo, ovvero all’entrata in quiescenza.

Nell’ultimo periodo però, la Cassa di Previdenza dei Graduati è divenuto un argomento al centro del dibattito del personale.

Con alcune semplici, ma chiare indicazioni che ci vengono fornite da ASPMI (Associazione Sindacale Professionisti Militari), attraverso “Il Sindacato”, cerchiamo di fare luce sul tema.

Cos’è la Cassa Previdenza Graduati

Originariamente pensata nel 1930 per gli Ufficiali dell’Esercito, la Cassa Graduati è stata estesa, sei anni dopo, anche ai Sottufficiali.

In un primo momento, la Cassa Graduati rappresentava una sorta di “bonus”, un premio o potremmo anche dire rimborso per i militari che si erano adoperati per la difesa della Patria. Il beneficio è rimasto nel tempo, tant’è che le Casse sono ancora attive.

Solo nel 2023 è stata istituita la Cassa di Previdenza dei Graduati, sebbene questi, nati nel 1996 a seguito del Professionale, la chiedessero da tempo.

Calcolo retributivo e contributivo

I “vantaggi” maggiori per chi continua ad avere un sistema di calcolo di tipo retributivo sono maggiori rispetto a chi è transitato, a seguito della riforma Dini del 1996, al sistema contributivo.

Con quest’ultimo calcolo, la pensione viene determinata tramite una media di tutti gli anni di contribuzione che dà come risultato matematico “ una pensione molto inferiore all’ultima busta paga ” che il personale percepirà prima del congedo.

In estrema sintesi:

  • Sistema contributivo corrisponde a pensioni più basse;
  • Sistema retributivo corrisponde a pensioni più alte.

Le tabelle con le simulazioni

La tabella, riportata di seguito ed elaborata da Aspmi, evidenzia la simulazione Graduato Aiutante “anziano” con 6 anni di iscrizione al Fondo.

Nello schema vengono evidenziate le trattenute Cassa Previdenziale Graduati. A margine, la simulazione totale dei contributi versati al netto della deduzione e la cifra della simulazione liquidazione Cassa Graduati.

Tabella Aspmi Simulazione Graduato Aiutante anziano con 6 anni di iscrizione al Fondo

La seconda tabella riguarda la simulazione Graduato Aiutante “anziano” con 15 anni di iscrizione al Fondo.

Tabella Aspmi Simulazione Graduato Aiutante anziano con 15 anni di iscrizione al Fondo

Anche chi ritiene di avere una dinamica salariale piatta, dopo 35/40 anni contribuzione “avrà considerevoli vantaggi nel vedersi liquidata l’indennità sull’ultima retribuzione”.

Nello specifico, Aspmi evidenzia che: “la retribuzione 1 CM nel 2007, 1.700 euro lordi, retribuzione nel 2023 del Graduato Aiutante, 2.600 euro medi lordi. Sicuramente chi è passato in servizio permanente guadagnerà di più”.

Simulazione cedolino stipendiale con trattenuta Cassa Graduati

Nella tabella viene indicata la simulazione del cedolino stipendiale con e senza trattenuta Cassa Graduati.

L’abbattimento dell’imposta IRPEF per effetto della Cassa di previdenza, pari a 11,80 euro, si riflette sul Netto Mano dove, a fronte di una trattenuta sulla Cassa di 33,77 euro, la differenza tra i "due netto mano" è di 21,94 euro e non di 33,77 euro.

Tabella Aspmi Simulazione cedolino stipendiale con trattenuta Cassa Graduati

Cassa di Previdenza dei Graduati: cosa è bene sapere

Come evidenzia Aspmi, ci sono alcune cose che è bene sapere. La Cassa di Previdenza dei Graduati:

  • Non nasce per coprire il default delle altre Casse, ma è chiusa, vale a dire che i soldi versati da una categoria non confluiscono in quella degli altri;
  • Si detrae in busta paga e non va ad intaccare le altre detrazioni. Lo Stato contribuisce tramite la detrazione imposta operata direttamente in busta paga. Lo Stato “versa per te una quota”.

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