CID/CAI: cos’è, come funziona e come si compila il modulo

CID/CAI: cos'è, come funziona e come si compila il modulo

Il CID/CAI, il modulo di constatazione amichevole, è il modello per ottenere un risarcimento in tempi certi dall’assicurazione in caso di incidente. In questa guida vedremo cos’è, come funziona e come si compila

A tutti è capitato di fare un piccolo tamponamento con la macchina, di essere coinvolti in un incidente stradale e di venire in contatto con il CID, o meglio detto modello di constatazione amichevole di incidente (CAI).

Si compila questo modello nel caso non si vogliano coinvolgere i vigili urbani o la polizia stradale, pertanto sapere come compilarlo è d’obbligo. Difatti una compilazione errata rischia di compromettere il risarcimento da parte dell’assicurazione.

In questa guida entreremo nel dettaglio su cos’è il CID, come funziona e come compilarlo al meglio.

Il modulo CID

Il modulo CID è un documento che viene rilasciato gratuitamente dalle assicurazioni ai propri assicurati o scaricato da internet (lo trovate in coda all’articolo) che permette il risarcimento di un danno in caso di sinistro. In questo modulo le parti in causa descrivono la dinamica dell’incidente e le relative responsabilità, nonché le sezioni dell’auto danneggiate. Di norma, infatti, il CID deve essere firmato da entrambi i conducenti.

Nel caso in cui non ci fosse collaborazione dell’altra parte, l’assicurato può compilare e firmare il CID in autonomia, consegnando poi alla propria assicurazione. La differenza fra i due modi è:

  • Il CID sottoscritto da entrambi gli automobilisti li vincola a sottostare a quanto scritto nel modulo ma non vincola l’assicurazione che potrebbe dimostrare una diversa dinamica dell’incidente (questo per evitare frodi alle assicurazioni e accordi illeciti tra le parti);
  • Il CID sottoscritto da un solo automobilista vincola solo colui che lo sottoscrive.

Il CID opera solo in caso di incidente tra non più di due veicoli e nel caso in cui i danni siano riferiti solo ad uno o entrambi gli automezzi ma non alle persone e alle cose trasportate.

Nel caso in cui ci fossero stati feriti devono essere avvisate le autorità e gli operatori del primo soccorso, il 118, per attestare le condizioni di salute sia fisiche che psichiche degli interessati.

Qual è il vantaggio del CID?

Compilare il CID consente di ottenere un risarcimento in tempi certi.

Difatti, l’assicurazione ha tempo 60 giorni dalla consegna del modello per procedere con l’invio, al danneggiato, un’offerta di risarcimento. Se il CID è firmato da entrambe le parti i giorni diventano 30.

Il modulo di constatazione amichevole quindi costituisce lo strumento fondamentale per l’attivazione della procedura innovativa per il risarcimento dei danni materiali in un sinistro stradale, cioè l’indennizzo diretto, per l’appunto CID. Consente infatti ad un danneggiato incolpevole (anche solo in parte) di ottenere il risarcimento direttamente dal proprio assicuratore.

Come si compila il CID?

Nel caso di incidente stradale è sufficiente compilare un solo CID, in quanto ciascun modello è composto, oltre all’originale, di tre copie carbone. Compilando così questi 4 fogli, uno in originale e gli altri in copia, si dovranno distribuire due copie tra le parti in causa e le altre due alle rispettive assicurazioni.

Il CID è composto di due sezioni colorate, una a sinistra, il box A, e una a destra, il box B, una per ciascuno dei mezzi coinvolti nell’incidente. Al centro vi è una colonna bianca. Possono essere compilati dalla stessa persona, purché firmati da entrambi gli interessati.

Nei box colorati vanno indicati i dati anagrafici del titolare dell’assicurazione, il tipo di veicolo interessato dall’incidente, la compagnia di assicurazione e il conducente.

Bisogna poi indicare sulla figura dell’auto, con una croce, il punto di contatto che ha determinato l’iniziale urto. Nel caso in cui un’automobile avesse toccato l’altra sul parafanghi per poi strusciare l’intera fiancata laterale, bisognerà mettere la croce solo sulla parte del portabagagli.

Nella colonna bianca centrale devono essere indicate le tipologie di manovre mettendo una croce sulla casella corrispondente ad una o all’altra automobile.
Segue un riquadro a quadretti in cui poter disegnare uno schizzo della dinamica dell’incidente. Alla fine c’è lo spazio per la firma dei due conducenti.

Nello specifico:

  • Sezioni da 1 a 5. Sono le parti in cui vanno inserite la data e il luogo dell’incidente e comprendono le voci relative alla presenza di feriti, danni materiali e testimoni;
  • Sezioni da 6 a 11. Sono le parti relative alle informazioni riguardanti i veicoli, gli assicurati, le compagnie assicurative e i danni causati dal sinistro stradale;
  • Sezioni da 12 a 13. Sono le parti in cui è permesso descrivere la dinamica dell’incidente, selezionando con una croce il punto iniziale di urto;
  • Sezione 14. È la parte in cui possono essere inserite delle osservazioni che le parti coinvolte vogliono riportare in merito al sinistro;
  • Sezione 15. E’ la parte finale del CID in cui entrambi i conducenti firmano.

Se l’altro conducente non vuole firmare il CID

Nel caso in cui l’altro conducente non accetti di sottoscrivere il modulo, si deve compilare autonomamente la parte relativa al proprio veicolo (box A).

Per la parte relativa al veicolo della controparte (box B) si deve rispondere alla domanda 7 ed indicare alla n. 8 la denominazione della compagnia di assicurazione. Nel caso fosse possibile, sarebbe buono rispondere anche alle altre domande.

Che valore ha il CID?

Il CID firmato da entrambi i conducenti ha il valore di piena prova tra le parti, vincolandole a quanto scritto. Per questo motivo le dichiarazioni del danneggiato non possono essere ritirate se non per errore di fatto o violenza.

Se compaiono lesioni al danneggiato il giorno dopo la stipula del CID (avendo indicato nel modulo che non vi sono lesioni), questo può comunque provare il nesso causale tra il sinistro e la lesione subita riuscendo così ad ottenere il ristoro del danno. C’è però da ammettere che una parte della magistratura segue una impostazione molto rigida non permettendo al danneggiato di fornire questa prova.

Inoltre, l’assicurazione non è vincolata a quanto scritto dalle parti sul CID e ha il diritto di non procedere al risarcimento nel caso in cui ritenga che i fatti rappresentati non corrispondano al vero. Lo stesso giudice non è vincolato a quanto scritto nel CID potendo considerare un’altra dinamica del sinistro rispetto alla rappresentazione fatta sul modulo.

Secondo la giurisprudenza, infatti, il modello CID non può dimostrare la dinamica dell’incidente stradale e le eventuali responsabilità ai fini del risarcimento dei danni. Questo il motivo per cui deve essere compilato nel migliore dei modi con tutti i dettagli possibili, in modo da non essere frainteso.

C’è inoltre da dire che, in base a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, la consulenza tecnica d’ufficio, la cosiddetta CTU, disposta dal giudice di merito può superare quanto dichiarato dalle parti nella constatazione amichevole.

La procedura per il risarcimento del danno dall’assicurazione

Il danneggiato deve inviare all’assicuratore del responsabile dell’incidente la raccomandata contenente la richiesta di risarcimento del danno subito e l’indicazione del luogo, dei giorni e delle ore in cui il suo veicolo può essere a disposizione della compagnia per la perizia e l’accertamento del danno.

Devono essere indicati minimo otto giorni possibili, non festivi e successivi alla ricezione della raccomandata, in orari lavorativi.

La raccomandata può essere inviata anche dall’agente del danneggiato, dal suo broker oppure dal suo legale di fiducia. Va indirizzata presso l’Ufficio incaricato della liquidazione dei sinistri nel luogo di domicilio del danneggiato o presso la sede sociale dell’assicuratore.

Deve essere inoltre allegata la denuncia del sinistro compilata sul CID per l’indennizzo diretto.

Entro 60 giorni dalla ricezione della raccomandata l’assicuratore deve comunicare al danneggiato una somma di risarcimento oppure le motivazioni per cui non ritiene opportuno risarcirlo; i giorni sono 30 se il CID è stato firmato da ambedue le parti.

Una volta che l’assicuratore ha formulato l’offerta di risarcimento, questo deve inviare la somma sia che il danneggiato accetti sia che rifiuti entro 15 giorni dall’accettazione o dal rifiuto. Se non perviene risposta all’assicuratore dal danneggiato, l’assicuratore ha 30 giorni per inviare la somma.

MODULO CAI
Clicca qui per scaricare e stampare il modulo per la constatazione amichevole da utilizzare in caso di incidente.

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