Bonus defiscalizzazione Forze armate e Polizia: chi ne ha diritto nel modello 730/2022

Bonus defiscalizzazione Forze armate e Polizia: chi ne ha diritto nel modello 730/2022

Tutto quello che c’è da sapere sul bonus defiscalizzazione con la guida per scoprire chi ne ha diritto.

Il personale delle Forze armate e di Polizia potrà godere del bonus defiscalizzazione con il modello 730/2022.

Ad averne diritto sono tutti i dipendenti del pubblico impiego che non hanno già percepito il bonus e che nell’anno precedente hanno maturato un reddito da lavoro dipendente complessivamente non superiore a 28.974€, ai fini dell’imposta Irpef sul reddito delle persone fisiche.

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha disposto le linee guida da seguire per ottenere il bonus defiscalizzazione, introdotto grazie al Dpcm del 27 ottobre 2021, in attuazione dell’articolo 45, comma 2, del dlgs n. 45/2017 pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 290 del 6 dicembre 2021.

Il bonus defiscalizzazione viene erogato in automatico, senza dover attendere la dichiarazione dei redditi per recuperarlo. Infatti, la riduzione viene applicata direttamente dal datore di lavoro, nel caso del personale delle Forze armate e di Polizia è lo Stato, che funge da sostituto d’imposta.

Il bonus viene riconosciuto in un’unica soluzione nell’anno successivo al periodo per il quale viene riconosciuto.

Per l’anno 2020, la maggior parte degli aventi diritto ha già percepito il bonus defiscalizzazione; tuttavia, il bonus è riconosciuto fino a capienza dell’imposta lorda.

Quindi, è possibile che la detrazione di imposta, non trovando capienza, possa essere fruita della parte eccedente in dichiarazione dei redditi. Potrebbe darsi che ci sia ancora una parte di bonus defiscalizzazione di cui non si è goduto e che può essere richiesta. Vediamo in che modo.

Bonus defiscalizzazione nel modello 730/2022

Il personale delle Forze armate e di Polizia ad ordinamento civile e militare, compreso il Corpo delle Capitanerie di Porto in costanza di servizio nell’anno 2021 e che nel 2020 ha maturato un reddito da lavoro dipendente non superiore a 28.974€, può godere del bonus defiscalizzazione per un massimo di 609,50€, somma spettante per il 2021.

Coloro i quali rientrano nei parametri sopra indicati, hanno già usufruito del bonus, erogato nel 2020 in un’unica soluzione. Come abbiamo già illustrato nel paragrafo precedente, il beneficio è riconosciuto fino a capienza dell’imposta lorda e quindi è possibile che non tutto il bonus a disposizione sia stato fruito, visto che c’è la probabilità che la detrazione di imposta non abbia trovato capienza sull’imposta lorda.

Per verificare se c’è effettivamente una parte di bonus defiscalizzazione non goduto, occorre seguire le indicazioni riportare dall’Agenzia delle Entrate, che illustreremo nei paragrafi successivi, prestando attenzione agli spazi da compilare nella dichiarazione dei redditi con modello 730/2022.

Bonus defiscalizzazione: cosa fare per capire se si ha ancora diritto

Il personale delle Forze armate e di Polizia in costanza di servizio nel 2021 può verificare, consultando l’ultima Certificazione unica, (Cu), se il bonus erogato nel 2021, per l’anno 2020, ha raggiunto la soglia massima prevista o se vi è ancora una parte di bonus defiscalizzazione di cui non si goduto e la si potrà recuperare nella dichiarazione dei redditi.

Se vagliando l’ultima Cu 2022 ci si rende conto che è presente il codice BO, allora si ha diritto ad una parte di bonus defiscalizzazione.

Bonus defiscalizzazione: come recuperarlo

Se nella Cu 2022 vi è il codice BO significa che c’è ancora una parte di bonus defiscalizzazione non goduto nel 2021.

Per richiedere la parte di bonus non fruita, il personale delle Forze armate e di Polizia dovrà inserire alcuni dati nella Certificazione Unica 2022, ovvero:

  • Nel rigo C15 colonna 1, l’importo della detrazione indicato nel punto 384 della Certificazione Unica 2022. In presenza di più Cu, invece, va specificata la somma degli importi indicati nei punti 384 di ciascuna certificazione;
  • Nella colonna 2 bisogna invece riportare l’importo della detrazione specificato nel punto 385 della Certificazione unica; qualora ne sia presente più di una, invece, è necessario effettuare la somma;
  • Nella colonna 3 va indicato l’importo della detrazione indicato nel punto 516 della Certificazione unica (o la somma nel caso di più Cu).

Attraverso questi piccoli accorgimenti, come suggerisce l’Agenzia delle Entrate nella sua guida, si potrà usufruire della parte di bonus spettante e non erogata in precedenza. La parte restante va ad aggiungersi alle altre detrazioni di cui è possibile godere nella dichiarazione dei redditi.