Bonus 200 euro ufficiale, anche per Forze armate e di Polizia: come capire a chi spetta

Bonus 200 euro ufficiale, anche per Forze armate e di Polizia: come capire a chi spetta

Per accedere al beneficio occorre che uno tra gli stipendi di gennaio, febbraio, marzo e aprile sia inferiore a 2.692€. Tutti i dettagli.

Il bonus da 200€ in busta paga per i lavoratori dipendenti è finalmente realtà. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n.50 riguardante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”, il bonus è ufficiale e possiamo sapere con certezza a chi è riservato e quali sono le condizioni per accedervi.

Rispetto a quanto stabilito in precedenza da Governo - ovvero sia che i lavoratori dipendenti potevano accedere al beneficio a patto che avessero prodotto nel 2022 un reddito inferiore ai 35mila euro - ad oggi, questa condizione sparisce, probabilmente perché ritenuta dannosa, in quanto se un lavoratore avesse prodotto una cifra superiore, anche di poco, sarebbe stato costretto a restituire il bonus.

Per aver accesso al bonus 200€ occorrerà che uno tra gli stipendi di gennaio, febbraio, marzo e aprile sia inferiore a 2.692€.

Il bonus verrà erogato a luglio in un’unica soluzione. I lavoratori dipendenti lo riceveranno direttamente in busta paga, mentre alle imprese verrà versato. Inoltre, alle imprese verrà coperto il costo degli aumenti delle materie prime per i cantieri, con uno stanziamento di 3 miliardi di euro. Questo incentivo consentirà di proseguire i lavori già iniziati, farne di nuovi e manterrà intatti i posti di lavoro.

Trattandosi di lavoratori dipendenti, il personale delle Forze armate e di Polizia beneficerà del provvedimento.

Vediamo meglio in cosa consiste il bonus, a chi spetta, come bisogna fare per richiederlo e quando arriverà.

Bonus 200€: in cosa consiste

Il bonus 200€ è stato inserito all’interno del pacchetto “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” e noto come Decreto Aiuti per sostenere famiglie ed imprese: le due categorie che hanno maggiormente risentito della crisi internazionale dovuta alla guerra in Ucraina e al conseguente caro energia.

Si tratta di un bonus una tantum e verrà erogato una sola volta e in un’unica tranche. Come evidenziato dal premier Mario Draghi in conferenza stampa, il Decreto Aiuti serve per tentare di arginare l’inflazione, che in aprile ha raggiunto il 6,2, in calo rispetto a marzo ma comunque rappresenta una percentuale considerevole.

Bonus 200€: a chi spetta e quali i requisiti

A beneficiare del bonus 200€ saranno:

  • Lavoratori dipendenti;
  • Pensionati;
  • Lavoratori stagionali;
  • Collaboratori domestici;
  • Titolari di collaborazione coordinata e continuativa.

Il bonus 200€ è rivolto:

“Ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum d’importo pari a 200 euro”.

Così recita l’art. 31 del decreto legge 50/2022, che introduce il bonus 200€ in busta paga e ne fissa il requisito essenziale.

Il riferimento preso in esame è il bonus contributi, introdotto dalla legge di Bilancio, misura che ha provveduto a tagliare la quota contributi a carico del dipendente con un notevole vantaggio sull’importo netto indicato in busta paga. Tale bonus viene riconosciuto, eccezionalmente nel 2022, sulle mensilità che non superano i 2.692 euro (cifra lorda).

Per accedere al bonus decade la condizione di aver prodotto nel 2022 un reddito inferiore ai 35.000€, ma il beneficio spetterà a chi nel primo quadrimestre del 2022 ha ricevuto almeno una busta paga d’importo lordo inferiore a 2.692€.

Come possiamo notare da un rapido calcolo, il limite dei 35.000€ non scomparso ma rimodulato, nel senso che moltiplicando 2.692€ per 13 mensilità, il risultato ottenuto è proprio il reddito annuo di 35.000€.

Da tenere sotto controllo sono gli stipendi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022, se uno di questi è inferiore a 2.692€, allora si potrà beneficiare del bonus 200€.

Bonus 200€: Forze armate e di Polizia

Nella voce “lavoratori dipendenti” figurano anche gli uomini e le donne delle Forze armate e di Polizia che si vedranno corrisposto il bonus a luglio, in un’unica soluzione.

L’Associazione Sindacale Professionisti Militari (ASPMI) ha accolto bene l’intervento del governo ma ha specificato che il bonus è “una somma di denaro che definiamo non risolutiva”.

Nel corso del tavolo concertativo per il rinnovo contrattuale 2019-2021 per le Forze armate e di Polizia si è più volte fatto appello ad “una necessaria ed innovativa politica dei redditi che alleggerisca il carico fiscale defiscalizzando i frutti della contrattazione e andando incontro a quei nuclei familiari, soprattutto monoreddito, che sentono il gravoso peso dell’aumento della pressione fiscale”.

Inoltre, l’eliminazione del cuneo fiscale e l’introduzione delle nuove aliquote, nonostante la somma perequativa concessa, “non avrebbero colmato il gap in diminuzione nello stipendio” spiegano da ASPMI.

L’Associazione sindacale confida che da parte del governo queste siano solo “le prime misure perequative per i pubblici dipendenti e soprattutto per lavoratori monoreddito”. Il prossimo passo dovrà, necessariamente riguardare la tutela familiare, “al fine di coniugare al meglio il lavoro e i doveri connessi al nucleo familiare”.

Bonus 200€: come richiederlo

Per i lavoratori dipendenti non occorre fare alcuna richiesta, il bonus verrà erogato direttamente in busta paga a luglio. Sarà il datore di lavoro, nel caso delle Forze armate e di Polizia lo Stato ad erogare il contributo una volta certificato che il lavoratore rientra nei requisiti sopra citati. Il datore di lavoro potrà poi recuperare quanto anticipato al dipendente con il primo pagamento utile delle imposte.

Il bonus non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali (non verrà indicato nella Dsu ai fini Isee).
Per i titolari di più di un rapporto di lavoro, il bonus 200€ spetterà ma su una sola busta paga.

Bonus 200: quando arriverà

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento, che ne ha decretato l’ufficialità, ne garantisce la piena operatività e ne conferma la data di erogazione.

Il bonus verrà caricato nella busta paga di luglio 2022, lo stesso mese in cui alcune categorie percepiscono la quattordicesima.