Bonus 200 euro Forze armate e Polizia, dubbi sulla data di pagamento: l’annuncio di NoiPa

Bonus 200 euro Forze armate e Polizia, dubbi sulla data di pagamento: l'annuncio di NoiPa

In arrivo in questo mese l’una tantum, ma non sarà erogata in busta paga. Ecco come avverrà il pagamento.

Buone notizie per il personale delle Forze armate e di Polizia che nel mese di luglio potranno vedersi accreditato sul proprio conto corrente il bonus 200 euro.

La misura rientra nel Dl Aiuti ed è stata introdotta dal governo Draghi, nella modalità una tantum per aiutare le famiglie italiane a fronteggiare, in minima parte, l’incremento del costo della vita e la perdita del potere d’acquisto degli stipendi in seguito all’aumento dell’inflazione (approfondimento).

Il bonus 200 euro va ad aggiungersi a quello sull’energia e si spera, con questi provvedimenti, di superare la situazione di crisi dovuta ai risvolti economici della guerra in Ucraina.

Ad annunciare l’erogazione dell’una tantum è stato NoiPa, tramite un messaggio, in cui ha reso note le modalità di elargizione dell’emolumento.

Bonus 200 euro: quando e come verrà erogato

Finalmente sono stati fugati tutti i dubbi circa l’ipotesi che il bonus 200 euro, promesso dal governo, non venisse erogato entro luglio, dopo che l’Inps, nei giorni scorsi, aveva fatto sapere che sarebbe stato liquidato non oltre luglio.

Coloro i quali non hanno trovato nella busta paga di luglio i soldi in più dovuti ai 200 euro, non devono preoccuparsi.

NoiPa ha fatto sapere che l’una tantum verrà erogata entro il mese di luglio con cedolino separato e quindi non in busta paga.

L’indennità sarà erogata in favore del personale delle Forze armate e di Polizia, ovvero per coloro i quali che nei primi quattro mesi dell’anno hanno percepito una retribuzione imponibile mensile non superiore a 2.692 euro e risultano beneficiari dell’esonero contributivo di cui all’art. 1 comma 121, Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (c.d. Legge di Bilancio 2022). Anche tale sgravio contributivo sarà applicato a partire dalla retribuzione di agosto (con successivo riconoscimento degli arretrati da gennaio 2022).

Ai fini del riconoscimento dell’indennità non occorre alcun adempimento e verrà erogato automaticamente. Inoltre, l’indennità una tantum non ha alcun impatto fiscale, non è pensionabile, né rappresenta una detrazione e si sostanzia in un’erogazione di somma netta in busta paga.

Per chiarimenti sugli aventi diritto, i casi di recupero e ulteriori approfondimenti si rimanda alla consultazione della normativa di riferimento (art. 31 decreto- legge n. 50 del 17 maggio 2022 ed art. 36, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 21 giugno 2022) e alla circolare INPS n. 73 del 24 giugno.