Arma dei Carabinieri, aumenta lo stipendio: in pagamento l’indennità supplementare di comando

Arma dei Carabinieri, aumenta lo stipendio: in pagamento l'indennità supplementare di comando

Stanziati i fondi per il pagamento dell’indennità supplementare di comando e di Tenenza.

L’indennità supplementare di comando e di tenenza verrà corrisposta a tutti i Comandanti di Stazione e di Tenenza del servizio Territoriale dell’Arma dei Carabinieri, con decorrenza dal 1° gennaio 2021 e con i relativi arretrati.

Una buona notizia per tutti i militari che ricoprono l’incarico non interinale di Tenenza e di Stazione.

L’indennità è prevista per un massimo di 5.028 unità. Suddetto personale che riveste questo incarico si vedrà così un aumento dello stipendio tabellare, che ricordiamo risente positivamente delle indennità accessorie, tra cui figura anche lo straordinario.

Cos’è l’indennità supplementare di comando

L’indennità supplementare di comando (articolo 52 comma 3, del decreto- del Presidente della Repubblica 18 giugno 2002, n. 164) è una somma di denaro riconosciuta ai comandanti delle stazioni dei Carabinieri e non era riconosciuta al personale dell’Arma fino all’introduzione con il decreto sostegni ter.

La modifica della legge 178/2020 estende l’indennità di comando a tutto il personale dell’Arma dei Carabinieri impiegato in compiti di comando di tenenze e stazioni dell’organizzazione territoriale.

Infatti, il decreto del Ministero della Difesa del 29 settembre 2022 ha dato esecuzione al pagamento dell’indennità e degli arretrati. L’indennità è corrisposta mensilmente.

Indennità supplementare di comando: a quanto ammonta

Per l’indennità supplementare di comando sono stati stanziati complessivamente 14.558,595 euro riferiti alle annualità 2021 e 2022 destinate all’esercizio finanziario 2022 e la quota destinata all’Arma dei Carabinieri corrisponde ai seguenti capitoli di spesa:

  • Cap. 4800/1, quanto a euro 10.971.058;
  • Cap. 48002, quanto a euro 2.654.996;
  • Cap. 4813/1, quanto a euro 932.540.

Nel documento (qui per consultarlo) viene precisato che a decorrere dall’anno 2023, si provvede alla relativa spesa nei limiti delle risorse stanziate a legislazione vigente sui corrispondenti capitoli di bilancio.

Indennità supplementare di comando: bisogna estenderla?

Infodivise.it riporta le dichiarazioni del segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri, Roberto Di Stefano, che afferma di aver chiesto, in tempi non sospetti al Generale Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, di “riconoscere una giusta e adeguata indennità di comando commisurate alle responsabilità derivanti dall’essere responsabili di Militari”.

E, a questo proposito, l’indennità potrebbe essere estesa ai:

  • Capi squadra dei NORM delle grandi città;
  • Capi squadra dei reggimenti/battaglioni;
  • Responsabili dei nuclei comando e delle centrali operative.

E insistendo “sulla necessità di prevedere e strutturare indennità specifiche che premino l’impegno del Comando e della Direzione del Personale che è alla base del buon funzionamento di qualsiasi organizzazione, al di là del grado rivestito”.

Inoltre, l’indennità dovrebbe essere estesa non solo a tutti i servizi di prossimità alle Comunità, inclusi quelli in appoggio temporaneo, e anche alle Stazioni della Forestale, integrate nel sistema territoriale, anche tramite il servizio 1515 che è amalgamato nelle Centrali Operative che dispongono dei servizi dei Carabinieri Forestali.

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