5 per mille alle Forze dell’Ordine: in cosa consiste e chi è contrario

5 per mille alle Forze dell'Ordine: in cosa consiste e chi è contrario

Il Senato ha approvato lo stanziamento del 5x1000 per le Forze dell’Ordine, scatenando l’ira del Terzo Settore.

Il 5x1000 sarà allargato anche alle Forze dell’Ordine. La proposta di legge è stata inserita all’interno del disegno di legge che prevede “Modifiche alla disciplina dell’istituto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017” ed ha già incassato il parere favorevole del Senato.

Tuttavia, il provvedimento non è stato accolto favorevolmente dal Terzo Settore che ha bollato la proposta di legge, considerandola a svantaggio delle categorie per cui è nata.

La donazione è nata per sostenere le attività svolte dall’associazionismo: dedicarlo ad altre finalità è profondamente ingiusto” ha tuonato la portavoce del forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi.

5 per mille alle Forze dell’Ordine: in cosa consiste e chi ne beneficerà

La proposta di legge per destinare il 5x1000 alle Forze dell’Ordine è stata inserita il 7 aprile scorso nella V Commissione Bilancio e Tesoro della Camera dei deputati. Il fondo assistenza verrebbe destinato al personale in servizio delle Forze dell’Ordine.

Secondo quanto riportata La Repubblica con il 5 per mille si potrà finanziare il fondo di assistenza del personale in servizio del corpo della Guardia di Finanza o della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri o del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco o del Corpo di Polizia penitenziaria o dell’Esercito o della Marina militare o dell’Aeronautica militare.

5 per mille alle Forze dell’Ordine: chi è contrario

A mostrarsi contrario al 5x1000 alle Forze dell’Ordine è Vanessa Pallucchi, portavoce del forum Terzo Settore, che definisce la votazione favorevole di tutte le compagini politiche a maggioranza in Senato come: “un grave sbaglio a mio avviso dedicarlo a finalità improprie per le quali interviene già la fiscalità generale o il sistema previdenziale”.

Pallucchi ha ricordato che il fondo nasce per sostenere le attività sociali o della ricerca scientifica che diversamente non si potrebbero realizzare.

“Da qui nasce la nostra forte critica a un sostegno che i cittadini danno una volta l’anno con la dichiarazione dei redditi e che dovrebbero destinare non a quanti già possiedono dei loro fondi previdenziali e altre forme di sostentamento”.

Invece, questa proposta di Legge va “a scapito di associazioni ed enti di volontariato, che sono da sempre le Cenerentole delle categorie, che fanno un lavoro immane con zero fondi”.

In un Paese sempre più in mutazione, che fa “pagare l’Iva alle associazioni e togliendole alle imprese di armi, non stupisce che altre risorse siano destinate alle forze dell’ordine”.

Alla luce della crisi sociale ed economica, la Pallucchi è “convinta che sottrarre ulteriori risorse alle attività sociali o frammentarle è un danno alle persone in difficoltà e alle nostre comunità”.

Il lavoro quotidianamente svolto dalle Forze dell’ordine “è fondamentale e a loro va il nostro apprezzamento. Come pure non possiamo non ricordare i tanti medici, gli infermieri e i volontari morti di Covid per curare i nostri malati”.

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