10 regole per sciare in montagna in sicurezza

10 regole per sciare in montagna in sicurezza

Il decalogo per affrontare al meglio una giornata di sci in sicurezza.

La neve copiosa sulle nostre montagne ha spinto molti appassionati dello sci a trascorrere il fine settimana sulle piste a rilassarsi e a godere di un po’ d’aria fresca.

In questi giorni, complice l’arrivo di NìKola sull’Italia, le temperature si faranno ancora più rigide e la neve tornerà a fare capolino anche a bassa quota.

Tuttavia, per godere al massimo della bellezza della montagna e per sciare in sicurezza, il sito dell’Arma dei Carabinieri ha stilato il decalogo dello sciatore: 10 regole da tenere bene a mente per vivere appieno la bellezza della montagna, senza correre rischi.

C’è da ricordare anche che dal 1° gennaio 2022 sono cambiate le disposizioni sulle piste da sci: dall’assicurazione, al caso, alla velocità, passando per il grado di difficoltà e la gestione degli impianti.

Ecco il vademecum per sciare in sicurezza in montagna.

Sciare in montagna: cosa è obbligatorio

Dal 1° gennaio2022 sono state introdotte nuove disposizioni che regolamentano lo sciare in montagna. Il decreto legislativo 40/2021 prevede nuove misure di sicurezza sia per chi scia in pista che fuori pista.

Non solo, nelle nuove regole sono inseriti anche snowboard, slittino e tutti gli sport che si praticano sulla neve.

Il Sole 24Ore sintetizza le nuove regole che coinvolgono non solo gli sciatori ma anche i gestori degli impianti. È obbligatorio:

  • Avere l’assicurazione valida per coprire eventuali danni o infortuni causati da terzi. Il gestore degli impianti deve mettere a disposizione degli utenti una polizza assicurativa al momento dell’acquisto dello skipass;
  • Indossare il casco protettivo per gli under 18 e per i disabili. Chi non indossa il casco rischia una multa dai 100 ai 150 euro. E’ vietato percorrere a piedi e con le racchette da neve le piste da sci, salvo per casi eccezionali.

Sciare in montagna: cosa è vietato

È vietato sciare in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe. L’alcol test per gli sciatori può dimostrare subito se si sono trasgrediti i divieti.

Inoltre, è vietato sciare ad una velocità al di sopra di quelle che sono le possibilità di ciascuno: deve essere moderata dove vi è scarsa visibilità, nelle vicinanze di fabbricati o ostacoli, agli incroci e in caso di nebbia.

Sciare in montagna: cosa devono fare i gestori degli impianti

Negli impianti sciistici è obbligatorio possedere i defibrillatori; perciò, i gestori degli impianti devono mettere a disposizione i defibrillatori semiautomatici e devono garantire un facile accesso all’utilizzo da parte degli operatori di soccorso.

Ogni impianto deve risultare ambientalmente sostenibile. Per tale motivo, viene assegnato un punteggio da 1 a 5 fiocchi.

Nei pressi delle biglietterie e nei punti di accesso agli impianti deve essere esposta la mappa delle piste di sci alpino, di fondo e di altri sport su neve. Oltre ad indicare il grado di difficoltà del percorso, è obbligatorio anche segnalare il colore delle piste:

  • Piste blu: pendenza non superiore al 25%;
  • Piste rosse: difficoltà media, pendenza non superiore al 40%;
  • Piste nere: le più difficili, con pendenza superiore al 40%;
  • Piste non battute: devono essere segnalate come nere.

Fondamentale è la segnaletica che i gestori delle aree sciabili devono apporre. I segnali sono in parte simili a quelli stradali: ad esempio, quello che indica una strettoia, o il punto esclamativo che avverte di un pericolo generico, o l’incrocio, o la curva pericolosa a destra o a sinistra, o la pendenza.

C’è poi, sempre tra i segnali di pericolo - di forma triangolare - quello che mette in guardia dalle cadute (raffigurato da un omino che precipita da una scarpata) o dalla presenza di un crepaccio, di un dosso o di una cunetta, o che invita a prestare attenzione alle motoslitte.

Sette, invece, i segnali d’informazione - di forma quadrata - e servono ad indicare il posto di soccorso, il posto di chiamata per soccorso, la pista da fondo per tecnica classica e quella per tecnica libera, la pista da snowboard, il centro sciistico o un sentiero invernale.

I segnali d’obbligo sono 3: seguire una determinata direzione, utilizzare lo snowboard o il casco protettivo per i minori di 14 anni.

Ci sono poi i segnali di divieto: sono 7, da quello di camminare sulla pista da sci a quello di usare la slitta, lo skibob o lo snowboard, di accesso, di sciare nel bosco o di sciare tout court.

E per avvertire gli incauti sciatori che si avventurano dove non dovrebbero, un segnale rettangolare, con una mano aperta e la scritta “Stop. Pericolo valanghe” in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese).

Sciare in montagna: 10 regole per farlo in sicurezza

Il sito dell’Arma dei Carabinieri, alla sezione “In vostro aiuto”, alla voce “Consigli in vacanza in montagna”, stila il decalogo per sciare in sicurezza. Va ricordato che sulle piste vi sono le pattuglie dei Carabinieri sciatori, pronti ad intervenire in caso di problemi.

Le 10 regole per sciare in montagna in sicurezza sono:

  1. Rispetto per gli altri: ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danni;
  2. Padronanza della velocità e del comportamento: ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità nonché alle condizioni generali della pista, della libera visuale, del tempo e all’intensità del traffico;
  3. Scelta della direzione: lo sciatore a monte che ha la possibilità di scegliere il percorso deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;
  4. Sorpasso: il sorpasso può essere effettuato (con sufficiente spazio e visibilità), tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre ad una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato;
  5. Immissione ed incrocio: lo sciatore che si immette su una pista o che riparte dopo una sosta deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri; negli incroci deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo indicazioni;
  6. Sosta: lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità. La sosta deve avvenire ai bordi della pista. In caso di caduta lo sciatore deve sgomberare la pista al più presto possibile;
  7. Salita: in caso di urgente necessità lo sciatore che risale la pista, o la discende a piedi, deve procedere soltanto ai bordi della stessa;
  8. Rispetto della segnaletica: tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica prevista per le piste da sci ed in particolare l’obbligo del casco per i minori di 14 anni;
  9. Soccorso: chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente;
  10. Identificazione: chiunque sia coinvolto in un incidente o ne è testimone è tenuto a dare le proprie generalità.

Sciare in montagna: suggerimenti

Qualche piccola indicazione per gli snowboarder e i fuoripista:

  • Snowboarder: Controllare sempre lo spazio a destra e sinistra prima di cambiare direzione poiché la visuale è limitata; assicurare sempre con un cinturino il piede alla tavola; durante la risalita con gli impianti, sganciare il piede dall’attacco, lasciandolo libero sulla tavola;
  • Fuoripista: Portare sempre con sé l’Arva, apparecchio elettronico che consente di essere rintracciati in caso di valanga; mai andare da soli, è consigliabile andare in un gruppo di 4/5 persone; comunicare ad altri sempre la meta e i tempi dell’escursione; farsi accompagnare da una guida che conosce bene i posti.

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