Nuovi Taser Axon Polizia di Stato: come funzionano, ce lo spiega il produttore

Nuovi Taser Axon Polizia di Stato: come funzionano, ce lo spiega il produttore

Le forza dell’ordine italiane avranno a disposizione 4.500 taser forniti da Axon Enterprise. La sicurezza italiana è pronta a fare un balzo di qualità in termini tecnologici.

Le forze dell’ordine italiane a breve saranno dotate di equipaggiamento ad alta intensità tecnologica. Axon Enterprise Inc. ha vinto l’appalto di fornitura di circa 4.500 Taser per forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Inoltre, sempre la Axon, continuerà a fornire l’Italia di telecamere portatili, le c.d. bodycam.

Le forze dell’ordine italiane stanno quindi cercando di dotarsi di nuove tecnologie per poter garantire la sicurezza del nostro Paese. Il salto tecnologico si integra in una strategia che si declina in due obiettivi fondamentali: aumento dell’efficienza delle forze armate e riduzione del numero d’incidenti, mortali e non, durante le operazioni di sicurezza.

Cos’è e come funziona il taser

Il taser è un dispositivo classificato come arma non letale che fa uso dell’elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Per l’ordinamento italiano non rientra nella categoria delle armi da fuoco, ma si configura come arma propria: strumento atto all’offesa.

Quando viene azionato, il taser spara due elettrodi posti su dei piccoli dardi che percorrono traiettorie non parallele tra loro, cosicché da aumentare la distanza tra gli elettrodi. Questi dardi sono collegati tramite dei fili elettrici al resto del dispositivo, il quale, una volta colpito il bersaglio, producono attraverso di essi una scarica ad alta tensione e bassa intensità di corrente, rilasciando brevissimi impulsi che immobilizzano il soggetto.

Gli agenti, prima di essere operativi, dovranno seguire degli addestramenti ad hoc per utilizzare la nuova tecnologia.

Questi strumenti verranno forniti da Axon, compagnia americana specializzata nello sviluppo di tecnologie per la sicurezza pubblica. L’amministratore delegato di Axon Italia, Loris Angeloni, ha espresso soddisfazione per la chiusura del contratto.

Di cosa si occupa Axon Enterprise

La Axon Enterprise è una Public Company americana che si occupa principalmente della produzione di pistole elettriche tipo taser per le forze dell’ordine pubbliche e gli istituti di vigilanza privati. Ha sede negli Stati Uniti, precisamente a Scottdale, Arizona. Fu fondata da Patrick e Tom Smith, gli inventori del core business della Axon, il famigerato taser.

Ma la Axon non si occupa solo della produzione delle pistole elettriche. La Compagnia americana produce anche dispositivi di registrazione come le bodycam, ed è presente nel mercato dell’IA, con droni e apparecchi di sorveglianza intelligenti.

Axon è tra le principali aziende che forniscono apparecchiature di questo tipo in tutto il mondo: all’incirca 100 Stati e molteplici organismi privati acquistano dispositivi dalla Public Company statunitense. In pratica rientra tra le società monopolistiche nella produzione di prodotti per il law enforcement.

Le bodycam di Axon

Come abbiamo accennato, Axon è presente nel mercato della sicurezza in vari settori. In Italia ha visto commissionarsi la produzione di bodycam per 150 comandi di Polizia Municipale, la città che ha iniziato prima questo progetto di potenziamento tecnologico per le sue forze di pubblica sicurezza è stata Genova.

Le bodycam sono dei dispositivi di registrazione audio, video o fotografico indossabile. Pratiche e comode per gli agenti che hanno bisogno di riprendere fatti e persone durante le operazioni di sicurezza.

Il via libero all’utilizzo dei taser

La dotazione dei taser era stata autorizzata dal Governo Conte I su proposta dell’allora ministro degli Interni, Matteo Salvini, tramite decreto. Il successivo ministro, Luciana Lamorgese, all’inizio del secondo mandato di Conte ha, tramite decreto ministeriale, vietato l’utilizzo della pistola elettrica.

La Lamorgese è poi ritornata sulla questione, concedendo di fatto l’utilizzo del dispositivo, dopo la vicenda che ha visto un poliziotto di Roma sparare e ferire un ghanese a colpi di pistola.