Nucleo Investigativo Antincendio (NIA) dei Vigili del Fuoco: cos’è e come fare per entrarci

Nucleo Investigativo Antincendio (NIA) dei Vigili del Fuoco: cos'è e come fare per entrarci

Diversi sono i reparti speciali dei Vigili del Fuoco, tra questi il Nucleo Investigativo Antincendio (NIA). Vediamo di cosa si occupa e cosa bisogna fare per farne parte.

Il Nucleo Investigativo Antincendio (NIA) è uno dei reparti speciali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Anzi, possiamo affermare che tra i reparti speciali è il più importante perché, nella maggior parte dei casi, l’interesse dei ragazzi che decidono di diventare pompieri scatrisce proprio dalla conoscenza di questo reparto.

Cos’è il Nucleo Investigativo Antincendio (NIA)

Il NIA è un reparto speciale dei Vigili del Fuoco e nello specifico è un organo di polizia giudiziaria che si occupa di ricercare, studiare e analizzare quelle che sono le cause di un incendio. Questo reparto opera su propria iniziativa o se il suo impiego viene esplicitamente richiesto dall’autorità giudiziaria.

Un altro compito assegnato al Nucleo Investigativo Antincendio è quello di supportare gli altri organi di polizia giudiziaria durante le indagini legate a incidenti in cui c’è stato un incendio. In questo caso il supporto investigativo viene effettuato dal personale del NIA con l’aiuto di mezzi e attrezzature sofisticate di cui i Vigili del Fuoco sono dotati.

Si tratta di situazioni in cui i Vigili del Fuoco del NIA si trovano a collaborare a stretto contatto con con i reparti speciali di altre Forze Armate come per esempio la Polizia Scientifica o i Ris dei Carabinieri.

Le attività del NIA

Prima di spiegare le modalità con cui si può entrare a far parte del Nucleo Investigativo Antincendio è bene vedere in quali casi è richiesto il suo intervento e come nello specifico si manifesta la sua attività. Di seguito un elenco di situazioni in cui il NIA opera:

  • in caso di incidenti caratterizzati da incendio e/o esplosione, esecuzione di accertamenti urgenti e rilievi tecnici, eventuale sequestro di prodotti, materiali e tutto ciò che è necessario a determinare la causa dell’evento;
  • assunzione di informazioni utili per le investigazioni da parte di persone coinvolte direttamente e/o indirettamente nell’evento;
  • coordinamento degli accertamenti tecnici da eseguirsi sui reperti sequestrati e presso i laboratori;
  • simulazione ed analisi degli eventi verificatisi attraverso modelli di calcolo;
  • sperimentazioni di validazione a supporto delle simulazioni effettuate;
  • determinazione delle cause dell’incendio e/o esplosione;
  • trasmissione alle autoritá competenti degli atti relativi alle investigazioni espletate;
  • cooperazione con enti nazionali ed internazionali che operano nel campo delle scienze forensi e delle indagini tecnico-scientifiche;
  • formazione e addestramento del personale del Nucleo in merito alle tecniche di repertazione d’indagine nel settore di competenza e nelle discipline giuridiche afferenti l’attivitá;
  • formazione dei funzionari referenti per l’attivitá del Nucleo nell’ambito delle Direzioni Regionali ovvero dei Comandi Provinciali.

Come entrare nel Nucleo Investigativo Antincendio

Come per altri reparti dei Vigili del Fuoco, per entrare nel nucleo speciale bisogna essere già in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Per prima cosa quindi bisogna diventare pompiere.

Colui che vorrà entrare nel NIA dovrà quindi possedere determinati requisiti come la cittadinanza, l’età, i diritti politici, il titolo di studio d’obbligo a cui si aggiungono quelli fisici. Superate le prove del concorso (culturali, psico-fisiche-sanitarie, orali) verrà ammesso nel Corpo dei vigili del Fuoco.

Solo dopo aver completato il periodo di formazione e di addestramento, il personale in servizio ha la possibilità di fare richiesta per entrare nel Nucleo Investigativo Antincendio (NIA) dei Vigili del Fuoco.

Ovviamente non tutti coloro che presentano la richiesta riescono ad entrare nel reparto speciale. Esiste una commissione interna che seleziona i candidati e li sceglie tra quelli che hanno dimostrato un’attitudine a lavorare in questo reparto e che abbiano effettuato alcuni accertamenti fisici nonché superato delle prove specifiche.

Anche in questo reparto speciale, come negli altri, il personale in servizio è costantemente sottoposto a corsi di aggiornamento e addestramento su nuove tecniche, mezzi o attrezzature il cui utilizzo richiede un’estrema abilità e una specializzazione.

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