Nucleo Cinofili Vigili del Fuoco: cos’è e come fare per farne parte

Nucleo Cinofili Vigili del Fuoco: cos'è e come fare per farne parte

Tra i reparti speciali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco c’è anche il nucleo Cinofili quello composto dal cane e dal suo conduttore.

Il nucleo Cinofili dei Vigili del Fuoco è uno dei reparti speciali del Corpo Nazionale. La particolarità della sua funzione alimenta sempre la curiosità di tutti coloro che ne sentono parlare.

Bisogna ricordare che l’unità cinofila è costituita da una “coppia”, un cane e un uomo (conduttore) che insieme prestano servizio in determinate operazioni di soccorso come la localizzazione di persone sepolte dalle macerie, dalla neve a seguito di una valanga o di persone disperse in superficie.

Prima di entrare nel dettaglio di come fare per entrare nel nucleo Cinofili dei Vigili del Fuoco facciamo un piccolo passo indietro e raccontiamo la nascita e l’evoluzione di questo reparto speciale.

La storia del nucleo Cinofili

Il primo nucleo Cinofili dei Vigili del Fuoco venne istituito nel 1939 e aveva l’obiettivo di ritrovare i dispersi sotto le macerie causate dai bombardamenti bellici.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale venne però sciolto per essere ricostituito tanti anni dopo, nel 1994. Si decise di riformarlo per la necessità di prestare servizio durante le calamità naturali accadute in quel periodo sia a livello nazionale che regionale. Vennero infatti inizialmente istituiti i nuclei di Torino e Genova.

Sei anni dopo, nel 2000, venne fondata la Scuola Nazionale delle unità Cinofile di Volpiano, in provincia di Torino, in cui si effettuano i corsi di addestramento e le selezioni del personale di questo reparto speciale.

Attualmente, a livello Nazionale, i nuclei Cinofili dei Vigili del Fuoco, sono 165. Di questi 118 posseggono la certificazione operativa presso la Scuola Nazionale Cinofila di Volpiano.

Oltre alla sua funzione principale ovvero cercare le persone disperse, si sta aggiungendo, nonostante sia ancora in fase sperimentale presso la Scuola di Volpiano, un possibile nuovo compito: il fire-investigation ovvero l’”investigare” sugli incendi dolosi e il ricercare le persone.

Come è organizzato il nucleo

L’organizzazione dei nuclei Cinofili dei Vigili del Fuoco non possiede una regolamentazione a livello centrale. A tutti coloro che ne fanno parte infatti è riconosciuta solo la professionalità e non la qualifica di specializzazione e neanche l’esclusiva destinazione di impiego.

Per questi motivi il cane che compone l’unità cinofila e che può essere di qualsiasi razza e taglia, non è di proprietà del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ma del conduttore che deve occuparsi dell’allevamento, dell’addestramento e delle relative spese che si aggiungono a quelle di acquisto e di cura dell’animale.

Come entrare nel nucleo Cinofili dei Vigili del Fuoco

Come per altri reparti dei Vigili del Fuoco, per entrare nel nucleo speciale bisogna essere già in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e quindi essere un pompiere.

Colui che vorrà entrare nel nucleo Cinofili dovrà quindi possedere determinati requisiti, fisici e non, e superare le prove del concorso: culturali, psico-fisiche-sanitarie e orali.

Solo dopo aver completato il periodo di formazione e di addestramento, il personale in servizio ha la possibilità di fare richiesta per entrare nel nucleo Cinofili del Corpo Nazionale.

Si tratta di richiedere l’abilitazione ad operatore Cinofilo che si ottiene soltanto dopo aver superato una prova selettiva che consente l’accesso a uno specifico corso di 9 settimane da seguire obbligatoriamente.

Per essere ammessi alla prova selettiva che anticipa il corso bisogna avere i seguenti requisiti:

  • non appartenere al ruolo di Ispettore, Sostituto Direttore, Direttivo, Dirigente;
  • non appartenere ad altri ruoli specialistici;
  • abilitazioni TPSS, ATP, SAF 1A, Dissesti statici, TAS 1.

Per quanto riguarda il cane che compone l’unità cinofila, oltre ad essere di proprietà del conduttore, deve possedere determinati requisiti per poter essere ammesso al corso di formazione.

In particolare:

  • cane di taglia media e di età compresa tra 6 e 18 mesi;
  • certificazione medico veterinaria che attesta la sana e robusta costituzione dell’animale e idoneità all’inserimento al percorso professionale;
  • attestato di proprietà del cane e iscrizione all’anagrafe canina intestato al conduttore;
  • libretto sanitario del cane con le vaccinazioni obbligatorie aggiornate;
  • assicurazione del cane per la Responsabilità Civile.

Il corso di formazione

Durante le 9 settimane di corso verranno sostenute una prova intermedia e un esame finale. Soltanto che supererà la prova intermedia con una buona valutazione potrà proseguire il corso e alla fine dello stesso sostenere l’esame. La prova intermedia e l’esame finale sono così composti:

1) Prova intermedia: viene sostenuta alla quarta settimana, ha valore selettivo e si basa su due prove sequenziali, una teorica e una pratica, entrambe propedeutiche al proseguimento del corso e finalizzate all’accertamento di requisiti formativi. Vediamole nel dettaglio:

  • Prova teorica: questionario di 60 domande a risposta multipla.
  • Prova pratica: percorso di base denominato “Obbedienza di Base – Palestra” con cui si valutano i progressi fatti dall’unità cinofila: conduttore più cane.

2) Esame finale: sostenuto alla fine delle 9 settimane ed è basato su tre prove, una teorica e due pratiche, anch’esse sequenziali. Vediamo nel dettaglio:

  • Prova teorica: questionario di 30 domande a risposta multipla;
  • Prove pratiche: consistono nella dimostrazione di aver acquisito le tecniche di ricerca delle persone disperse sotto le macerie o in superficie.

Solo i candidati che supereranno le prove previste nell’esame finale riceveranno l’abilitazione ad operatore cinofilo e entreranno a far parte del personale in servizio del nucleo Cinofili dei Vigili del Fuoco.

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