IPTV: rischi e sanzioni per chi si abbona

IPTV: rischi e sanzioni per chi si abbona

Aumentano gli utenti che si abbonano a liste illegale IPTV. Un fenomeno che la Guardia di Finanza sta contrastando. Vediamo quali sono i rischi e le sanzioni per chi decide di ricorrere ad abbonamenti illegali.

Guardare tutti i film, serie TV e partite di calcio in streaming da un’unica piattaforma è il sogno di ogni consumatore seriale, esperto bingewatcher, e accanito tifoso. Peccato che, per poter realizzare questo sogno, e non dover scegliere un’unica piattaforma o ritrovarsi con tre, quattro o cinque abbonamenti, i più siano ricorsi a sistemi illegali di streaming: come l’IPTV.

L’IPTV di per sé è un sistema legale, usato però negli ultimi anni per criptare le trasmissioni di qualsiasi piattaforma, da Netflix, a DAZN, da Prime Video a pay TV come Sky.

Con gli Europei di calcio, il problema dello streaming IPTV è tornato in primo piano, specialmente in vista della futura stagione calcistica, oggetto della divisione dei diritti TV tra le diverse pay TV.

Una vera guerra allo streaming illegale, a questo “Sky pezzotto”, che da anni la Guardia di Finanza ha cercato di contrastare, riuscendo a sgominare vere e proprie organizzazioni criminali, con struttura piramidale.

IPTV oltre a essere illegale risulta rischioso specialmente per gli utenti; vediamo quindi quali sono i rischi e le sanzioni per chi sceglie di abbonarsi.

Cos’è l’IPTV e perché viene scelta dagli utenti

Per i non esperti e per chi non è avvezzo al linguaggio tecnologico, sicuramente può essere utile capire cosa sia effettivamente l’IPTV.

L’IPTV (Internet Protocol TV) è un sistema (un protocollo) di trasmissione di contenuti via web, utilizzato già nel 2007 da Tiscali TV. Oggi, essendo in molti gli operatori IPTV, esiste anche un’associazione.

Per accedere ai servizi IPTV è necessario essere muniti di Smart TV. Insieme a queste però sono nate delle vere e proprie liste a pagamento illegali, che risultano agli occhi degli utenti vantaggiosi per la loro estrema economicità. Per pochi euro, si parla di abbonamenti di 10-15€, si causano danni per svariate centinai di milioni di euro.

Questo “pezzotto” consente di accedere ai canali dell’operatore TV satellitare, pay TV, e non solo. A seconda dell’abbonamento scelto, infatti, si può accedere anche alla programmazione di DAZN, Mediaset, Netflix e Infinity.

IPTV: i rischi e pericoli

Sicuramente i due milioni di utenti che hanno scelto la via dell’illegalità, attirati dall’estrema economicità, corrono molti rischi. Tra tutti le truffe.

L’IPTV viene promosso, molto spesso, attraverso chat riservate su WhatsApp e Telegram. Molti utenti si sono dunque ritrovati a pagare un abbonamento a sconosciuti senza ricevere alcun servizio, illegale, in cambio.

Questo rischio impallidisce, però, davanti alle spiegazioni della Guardia di Finanza.

Infatti acquistando questa tipologia di abbonamento, l’utente si trova a condividere con reti criminali i propri dati personali, inclusi quelli anagrafici e bancari. Oltre a poter essere pericoloso per una propria sicurezza, questo elemento rende ogni fruitore tracciabile e passibile legalmente.

IPTV: rischi legali

Oltre al pericolo personale di essere truffati, bisogna ricordare che, essendo un’attività illegale, esistono sanzioni e rischi legali molto gravi, a cui l’utente va in contro.

I rischi legali non sono solo per chi trasmette IPTV e codici di accesso, che commette reato di violazione del diritto d’autore e il reato di frode informatica, ma anche per chi acquista file per IPTV.

Il fruitore colto a commettere reato rischia una sanzione penale oltre al risarcimento da corrispondere alla pay-TV violata, sempre per violazione del diritto d’autore.

Le sanzione vanno dai 2.582 euro ai 25.822 €, più il carcere da un minimo di sei mesi fino a tre anni. Rischi legali che se messi sul piatto della bilancia non valgono certo un abbonamento ad uno “Sky pezzotto”.