Rinnovo contratto Forze Armate, non è finita: promesse non mantenute, incontro con ministero della Difesa

Rinnovo contratto Forze Armate, non è finita: promesse non mantenute, incontro con ministero della Difesa

Avviare la riforma delle casse previdenziali e discutere degli aspetti normativi e giuridici della coda contrattuale. Queste sono solo alcune delle richieste del Co.Ce.R. Difesa.

L’attività negoziale non si è conclusa il 23 dicembre 2021 con la sottoscrizione del provvedimento per la stagione contrattuale 2019-2021”, poiché vi sono temi normativi e giuridici ancora aperti.

Il Co.Ce.R. Difesa, con delibera n. 80 del 15 giugno 2022, chiama in causa il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, chiedendo l’immediata apertura formale dei tavoli sulla coda contrattuale, sulla previdenza e sull’area negoziale dei dirigenti; e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini affinché si tenga un incontro urgente per affrontare la riforma delle casse previdenziali.

Non c’è pace per il rinnovo contrattuale 2019-2021 per le Forze armate che, dopo un iter molto lungo e travagliato, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore proprio oggi.

Andiamo a vedere nello specifico di cosa tratta la delibera del Co.Ce.R. Difesa e quali sono le promesse non mantenute da parte del ministro Guerini.

Rinnovo contratto Forze armate: le promesse non mantenute

Il Co.Ce.R. Difesa, con delibera n.80 del 15 giugno 2022, chiede un incontro urgente con il ministro della Difesa Guerini per parlare delle promesse non mantenute nel rinnovo contrattuale 2019-2021 delle Forze armate.

Tra i temi ancora aperti c’è la definizione normativa a giuridica su:

  • Coda contrattuale circa l’armonizzazione delle previsioni in materia di compenso per lavoro straordinario, nell’ambito del Comparto Difesa e Sicurezza;
  • Attivazione del tavolo negoziale relativo alla previdenza, attesi i contenuti della legge di bilancio per l’anno 2022;
  • Area negoziale del personale dirigente, per la disciplina dei trattamenti accessori e degli istituti normativi per i trienni 2018-2020 e 2021-2023;
  • Riforma delle casse previdenziali esistenti, istituzione della cassa previdenziale ruolo graduati.

Da qui, la richiesta del Co.Ce.R. Difesa al ministro Brunetta affinché si adoperi per:

  • L’apertura di un tavolo concertativo sull’armonizzazione degli straordinari previsto alla sottoscrizione del rinnovo contrattuale per il mese di Gennaio 2022;
  • L’apertura del tavolo concertativo sulla Previdenza, necessario per definire l’impiego dei fondi previsti in Legge di Bilancio;
  • L’apertura della area negoziale per il personale dirigente, anche allo scopo di estendere a tutti i militari gli effetti del contratto sottoscritto il 23 dicembre u.s.

Sollecitiamo quindi il governo nella sua interezza ad intervenire per una pronta risoluzione di questi argomenti, cruciali per il personale militare, sempre più in prima linea per difendere il Paese dalle minacce internazionali, interne e catastrofi naturali”.