La Legge di Bilancio dimentica Strade Sicure: niente risorse per gli straordinari

La Legge di Bilancio 2019 non soddisfa il Co.Ce.R. Esercito, il quale in queste ore ha emanato un comunicato stampa per protestare contro la mancanza di risorse per il finanziamento degli straordinari per l’Operazione Strade Sicure.

Come noto, la manovra finanziaria stanzia le risorse per attuare correttivi al riordino delle carriere, o anche per procedere con nuove assunzioni nelle Forze Armate e di Polizia. Tuttavia, lo stanziamento complessivo non appare sufficiente per risolvere i problemi che hanno caratterizzato il comparto Difesa e Sicurezza in questi mesi: non ci sono, ad oggi, neppure i fondi per un rinnovo del contratto meritevole, tant’è che il personale delle Forze dell’Ordine, così come il resto dei dipendenti pubblici, da aprile 2019 beneficerà di un aumento di pochi euro in busta paga per l’applicazione dell’Indennità di Vacanza Contrattuale.

Il comunicato pubblicato dal Consiglio Centrale di Rappresentanza Esercito, quindi, non fa altro che confermare i malumori da parte del personale in divisa, il quale ritiene di essere stato dimenticato dal Governo.

Co.Ce.R. Esercito: niente risorse per Strade Sicure, così si ripagano le buche di Roma

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato Co.Ce.R. con il quale il Consiglio oltre a lamentarsi per il fatto che il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, non abbia mantenuto le promesse in merito allo stanziamento delle risorse per gli straordinari di chi ha svolto il servizio Operazione Strade Sicure ha invocato l’inizio della concertazione normativa per il rinnovo del contratto 2019-2021.

Il Cocer Esercito esprime la forte delusione del personale militare per il mancato finanziamento delle risorse necessarie a pagare le milioni di ore di straordinario svolte per la sicurezza dei cittadini nell’Operazione Strade Sicure.

L’impegno della Sig.ra Ministro della Difesa, teso ad ottenere risorse per il pagamento dello straordinario, purtroppo non è stato accolto dal Parlamento in fase di approvazione della manovra finanziaria 2019, dimostrando, ancora una volta, scarsa attenzione per il personale dell’Esercito Italiano.

Da ciò che emerge dalla recente Legge di Bilancio, questo Consiglio è convinto che l’ulteriore emergenza “buche di Roma” sarà pagata dalle “tasche dei militari”.

Questo Consiglio chiede urgentemente al Governo l’apertura della concertazione normativa, ferma da oltre 12 anni, affinché si possano spendere a favore del personale militare l’anticipo stanziato per il rinnovo contrattuale 2019-2021.