Forze armate e Polizia: ecco quanti sono gli italiani pronti ad arruolarsi

Forze armate e Polizia: ecco quanti sono gli italiani pronti ad arruolarsi

Ruoli operativi o lontani dal fronte? Il dilemma dei giovani che vogliono vestire la divisa ma non sanno come orientarsi. Ecco i dati.

Intraprendere una carriera nelle Forze armate o in Polizia è l’obiettivo di molti giovani che vedono nella divisa la giusta congiunzione tra utilità sociale e spirito di servizio.

Il boom di interesse verso questi Corpi c’è stato nel corso del periodo pandemico, quando il personale era notevolmente più esposto a livello mediatico e quindi in molti hanno maturato l’idea di voler diventare poliziotti, oppure militari, o arruolarsi nella Marina Militare o entrare a far parte dell’Aeronautica.

Nonostante l’imperversare del conflitto alle porte dell’Europa, l’interesse nei confronti della divisa non è mai del tutto scemato. Ha semplicemente indotto i meno convinti già in partenza ad abbandonare l’ipotesi di vedersi, un giorno, con la divisa addosso.

Dall’indagine annuale condotta dall’Osservatorio sulle Professioni in Divisa, giunto alla quinta edizione, e realizzato da Skuola.net in collaborazione con Nissolino Corsi, emerge che 3 ragazzi su 10 ritengono le divise un’ipotesi concreta per costruire il proprio futuro.

I dati raccolti dall’Osservatorio, e riportati da Linkiesta, riguardano un campione di 30mila studenti di scuole medie, superiori e università.

Analizziamo più da vicino i dati, così da renderci conto, effettivamente, quanti siano i giovani disposti ad arruolarsi nelle Forze armate o di Polizia.

Gli italiani pronti ad arruolarsi

L’Osservatorio sulle Professioni in Divisa, oltre ad indicare 3 italiani su 10 interessati a ricoprire un ruolo nelle Forze armate e di Polizia, ha messo in luce un altro importante elemento: a distanza di un anno dal lockdown del 2021, quasi 1 giovane su 2 si dichiarava interessato a queste carriere.

La contrazione da un anno all’altro riguarda per la maggior parte quelli che si professano “abbastanza” interessati; mentre è più contenuta in coloro che affermano di essere “molto” ben disposti a provarci.
Sono tanti i fattori che avrebbero indotto alcuni a ripensarci, in primis la guerra russo-ucraina e la consapevolezza che se ci si arruola in Corpi militari si è chiamati a partire per i teatri di guerra quando viene richiesto.

Le ragazze e i ragazzi che si dicono propensi ad una carriera in divisa sono complessivamente il 29% del campione preso in esame. Di questi il 17% si dice “fortemente” interessato.

Tra i giovani potenzialmente inclini ad una carriera nelle Forze armate e di Polizia vi sono 4 linee di opinione che è bene tenere in considerazione per avere un quadro integro della situazione.

Le linee di opinione si orientano tra:

  • Chi si sente ancora più motivato dallo scoppio del conflitto in Ucraina;
  • Chi invece sta sentendo indebolito il proprio interesse;
  • Chi non si sente minimamente toccato dall’attualità;
  • Chi sta ripensando al tipo di ruolo o divisa da indossare.

Proprio questi ultimi, 3 su 5 preferiscono allontanarsi dal fronte, scegliendo una carriera in Polizia o in ruoli meno operativi nelle Forze armate. I restanti 2 su 5, invece, hanno un trend inverso: desiderano ruoli operativi e prediligono le Forze armate.

Forze armate o Polizia?

Se nel 2021 il borsino delle divise preferite vedeva in testa le Forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica Militare), oggi guadagnano terreno le Forze di Polizia, in particolar modo Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

Sebbene si sia mantenuto sempre alto, l’interesse per la carriera nell’Esercito è in calo, nonostante mantenga saldamente la prima posizione tra le Forze armate. Si è passati da una percentuale del 19% a quella del 16% nel giro di 12 mesi.

Contrariamente, l’attenzione verso un’ipotetica carriera nelle Forze di Polizia è aumentata. Infatti, la Polizia di Stato, che detiene la leadership tra le Forze di Polizia, è salita al 14% dei consensi, rispetto al 13% dello scorso anno.

Questo dato sta ad indicare che la tendenza si è spostata più verso una carriera sugli “interni” che più spiccatamente militare.

Quanto influisce il parere dei genitori nelle scelte?

È innegabile che il parere dei genitori influenzi direttamente o indirettamente sulle scelte dei propri figli.

Il parere di 2.500 genitori presi in esame, mette in evidenza una tendenza, 46% dei casi, ad appoggiare il percorso dei propri figli. Un’ulteriore 10% sposerebbe la causa solo se la figlia o il figlio andasse a ricoprire ruoli a basso rischio.

Quest’ultimo dato è inficiato, come da loro stessa ammissione, dalla guerra e dai suoi possibili risvolti.

Nella classifica dei Corpi più graditi ci sono le Forze di Polizia, con la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza che ottengono quasi un terzo dei consensi, il 31%.

Per via della sua attività in prima linea nel conflitto in Ucraina, l’Esercito raccoglie solo l’8% dei placet dei genitori intervistati.