“Cresta” sui rimborsi dei viaggi, carabiniere condannato: quanto dovrà restituire all’Arma

“Cresta” sui rimborsi dei viaggi, carabiniere condannato: quanto dovrà restituire all'Arma

Carabiniere scoperto a truffare l’Arma dei Carabinieri. Ora dovrà restituire 171 mila euro.

Il carabiniere Giuseppe Bellebuono, in servizio alla sezione amministrativa del Comando di gruppo di Monreale, è stato condannato dai giudici della Corte dei conti a risarcire l’Arma di 171 mila euro, cifra che il militare avrebbe sottratto dal 2015 al 2018.

Il carabiniere interessato del procedimento - con lui anche Cristoforo Amato, capo del servizio amministrativo del Comando legione Carabinieri Sicilia, in seguito assolto - avrebbe fatto la “cresta” sui rimborsi dei viaggi.

“Cresta” sui rimborsi: cosa è successo

Il carabiniere Bellebuono è stato condannato a risarcire l’Arma dei Carabinieri per essersi intascato una considerevole cifra derivante dalla truffa messa in atto sui rimborsi dei viaggi.

Il militare, per via del ruolo che ricopriva, poteva, tramite dei falsi certificati di viaggio intestati a ignari colleghi, appropriarsi facilmente delle somme contestate dalla procura contabile diretta da Pino Zingale.

Ad indagare sulle somme sottratte sono stati gli stessi colleghi del gruppo di Monreale. I carabinieri a cui erano stati intestati i certificati di viaggio hanno ammesso di non sapere nulla delle somme. Passando al setaccio l’intera gestione del responsabile amministrativo è emerso un ammanco di circa 171 mila euro.

“Cresta” sui rimborsi: come agiva il carabiniere

Il carabiniere aveva una tecnica ben congeniata: clonava i certificati di viaggio di ignari colleghi o ne creava di nuovi. Un sistema che sarebbe andato avanti, ma che è stato scoperto grazie alle verifiche di alcuni colleghi e all’informatizzazione delle procedure.

Nella sentenza, i giudici della Corte dei conti hanno espresso che:

“La condotta del Bellebuono, ancora, è connotata dall’elemento soggettivo del dolo. La portata materiale e temporale della macchinazione attuata, sviluppatasi attraverso la falsificazione di atti e di firme nonché per mezzo dell’abusivo riempimento di certificati di viaggio vergini o clonati, non lascia dubbi sulla volontà di funzionalizzare le proprie condotte, scientemente attuate, all’appropriazione degli anticipi di missione con correlativo, consapevole, depauperamento delle ragioni erariali”.

“Cresta” sui rimborsi: quanto dovrà restituire il carabiniere

Il carabiniere di Monreale dovrà restituire all’Arma dei Carabinieri 171 mila euro, cifra derivante dalle “creste” fatte sui rimborsi ai danni della Benemerita, come stabilito dalla Corte dei conti.

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