Bonus contributi 2022: cosa dice la circolare dell’INPS e a chi spetta

Bonus contributi 2022: cosa dice la circolare dell'INPS e a chi spetta

La circolare INPS stabilisce lo sgravio dell’aliquota contributiva per i lavoratori dipendenti pubblici e privati.

La Legge di bilancio 2022 ha introdotto il bonus contributi per i lavoratori dipendenti. La circolare INPS n. 43 del 22 marzo 2022 fornisce le istruzioni per l’applicazione dell’esonero in busta paga.

Tale sgravio sulla quota contributi a carico del lavoratore dipendente, ad eccezione di quello domestico, è pari allo 0,8% per coloro i quali percepiscono una retribuzione mensile lorda non superiore ai 2.692€, per tredici mensilità, vale a dire poco meno di 35.000€ l’anno.

I lavoratori dipendenti potranno usufruire di tale “sconto” solo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 e sarà valido solo per quest’anno. A partire dal 1° gennaio 2023 tornerà ad essere applicata l’aliquota contributiva piena che equivale a 9,19% della retribuzione lorda per i lavoratori dipendenti nel settore privato, mentre per i dipendenti pubblici tornerà ad essere dell’8,80%.
Tali disposizioni verranno reintrodotte salvo cambiamenti.

Bonus contributi: chi riguarda

Il bonus contributi è stato introdotto per salvaguardare quei lavoratori dipendenti che, in seguito all’abolizione del trattamento integrativo (ex bonus Renzi), rischiavano di trovarsi una busta paga inferiore a quella del 2021.

Il bonus riguarda i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, ad eccezione del lavoro domestico, che hanno una retribuzione mensile lorda non superiore a 2.962€ per tredici mensilità.

Mediante lo sgravio dell’aliquota contributiva a carico del lavoratore pari allo 0,8% applicato in busta paga, i lavoratori godranno di uno stipendio maggiore netto a parità di lordo, a partire dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2022, e solo per quest’anno.

Questa fetta della popolazione usufruirà del bonus, in quanto considerata più svantaggiata dalla revisione dell’IRPEF e dai nuovi scaglioni.

Bonus contributi 2022: dipendenti settore pubblico

Il bonus riguarda i lavoratori dipendenti, sia da impiego pubblico e privato.
I contributi previdenziali, gli IVS (Invalidità, Vecchiata e Superstiti), ai fini pensionistici fino ad oggi vengono calcolati applicando determinate aliquote alla retribuzione lorda, nel rispetto di determinati minimali di retribuzione imponibile previsti dalla legge.

Le aliquote corrispondono in linea di massima al 33% e sono ripartite per il 24,20% a carico del datore di lavoro e dell’8,80% a carico del lavoratore del pubblico impiego.

Con la Legge di bilancio 2022, l’aliquota applicata ai dipendenti del settore pubblico che rientrano nella retribuzione mensile lorda di 2.962€, sarà pari all’8,0%, con uno sgravio per sull’aliquota contributiva a carico del lavoratore dello 0,8%, rispetto allo scorso anno.

Sarà lo Stato a farsi carico dello 0,8%, facendo risparmiare il lavoratore e non arrecandogli alcun danno dal punto di vista previdenziale, con una spesa pari a 1,5 miliardi di euro, stanziati proprio nella legge di bilancio 2022.

La circolare INPS specifica, inoltre, che per quel che riguarda il mese di dicembre, il massimale di retribuzione dovrà essere maggiorato del rateo della tredicesima. La riduzione dei contributi IVS si applicherà quindi sia sulla retribuzione del mese sia sul rateo di tredicesima.

Nel caso di erogazione dei ratei di tredicesima a cadenza mensile, la riduzione contributiva si applicherà se le rate non supereranno i 224,00€, ossia 2,692€ diviso 12 mensilità; mentre la quattordicesima non è soggetta a sgravio.

Per il fondo degli iscritti all’Istituto Postelegrafonici IPOSTI, la contribuzione è del 32,65%. Per il Fondo Volo varia in funzione dell’anzianità assicurativa e dell’adesione o meno a fondi complementari di previdenza e va dal 37,70% al 40,82%.

Bonus contributi 2022: dipendenti settore privato

Per i dipendenti del settore privato, le aliquote delle contribuzioni ai fini pensionistici IVS sono pari al 33%, con il 23,81% a carico del datore di lavoro e il 9,19% a carico del lavoratore. Con la legge di bilancio, l’aliquota contributiva a carico del lavoratore subirà uno sgravio dello 0,8%. Quindi l’aliquota a carico del lavoratore sarà dell’8,39%.

Bonus contributi 2022: quanto guadagneranno i dipendenti

Con il bonus contributi, sullo stipendio netto, si andranno a guadagnare da un minimo di 93,00€ (per i redditi annui lordi pari a 16.000€) ad un massimo di 173,00€ (per i redditi annui lordi pari a 35.000€).

Il “guadagno” nello stipendio va inteso non solo considerando il bonus contributi, ma anche le nuove aliquote IRPEF e le detrazioni spettanti.

Molti datori di lavoro pubblici e privati non hanno ancora applicato lo sgravio in busta paga, poiché in attesa della circolare INPS. Questo si è verificato nella Pubblica Amministrazione che, nel cedolino di marzo, non ha tenuto conto del bonus contributivo, ma solo del taglio delle aliquote IRPEF e del calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente.

Come abbiamo già specificato il bonus vale solo per il 2022, in quanto lo Stato non intende, almeno per il momento, farsi carico di un bonus stanziale che prevede almeno 1,5 miliardi di euro l’anno.

Per il 2022 si è liberata una quota di 2 miliardi, impiegata per il taglio della quota contributiva e per affrontare l’aumento di luce e gas, con 500 milioni stanziati.

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